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Appuntamenti

I tumori infantili e la prevenzione possibile 

Al centro del XV Corso Lilt “Ambiente e Salute” in programma sabato 29 ottobre all’Ecotekne: ospiti il prof. Silvio Garattini fondatore e presidente dell’Istituto “Mario Negri” di Milano, Valerio Cecinati direttore dell’Unità di Pediatria e Oncoematologia pediatrica “Nadia Toffa” di Taranto e Valentina Petrini autrice del libro “Il cielo oltre le polveri”. Domenica 30, il prof. Garattini riceverà anche la cittadinanza onoraria dal Comune di Matino, paese ove vissero i suoi nonni

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A Lecce, presso il Centro Ecotekne dell’Università del Salento, aula D10, si svolgerà il XV Corso di aggiornamento “Ambiente e Salute” organizzato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Lecce, quest’anno in collaborazione con l’associazione “Lorenzo Risolo”, dedicato per la prima volta al tema “I tumori infantili e la prevenzione possibile”.


Sabato 29 ottobre i lavori si apriranno alle ore 9 con i saluti del Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, dell’assessore alla Salute della Regione Puglia Rocco Palese, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e del commissario Asl Lecce Stefano Rossi.


Dopo l’introduzione del presidente LILT Lecce Carmine Cerullo, prenderà la parola Valerio Cecinati, direttore dell’UOC di Pediatria e Oncoematologia pediatrica “Nadia Toffa” dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, per una relazione sul tema “I tumori infantili: stato dell’arte e prevenzione”.


Seguirà l’intervento del prof. Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano.


Perché ci ammaliamo” è il tema della riflessione affidata all’illustre scienziato bergamasco, 94 anni, farmacologo e ricercatore di chiara fama che da anni mantiene un profondo legame con la LILT di Lecce e il Salento (domenica 30 ottobre, il prof. Garattini riceverà anche la cittadinanza onoraria dal Comune di Matino, paese ove vissero i suoi nonni). Infine, la giornalista d’inchiesta Valentina Petrini parlerà del suo ultimo libro su Taranto e l’Ilva, “Il cielo oltre le polveri”, insieme a Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico LILT Lecce e Sonia Chetta, presidente dell’associazione “Lorenzo Risolo” di Trepuzzi, che da anni si occupa di offrire supporto e assistenza ai bambini oncologici salentini e alle loro famiglie.


Coordinerà i lavori la giornalista Tiziana Colluto.


«Accenderemo un faro sulle malattie tumorali nei bambini e negli adolescenti, ancora considerate rare ma in significativo aumento in Italia, come rilevano recenti studi dello IARC e dell’Istituto Superiore di Sanità», sottolineano gli oncologi Cerullo e Serravezza, «e al contempo parleremo del coinvolgimento di fasce d’età sempre più giovani in forme di cancro ad alta incidenza e un tempo presenti essenzialmente nell’adulto, come il cancro del seno. Siamo convinti che, nonostante il miglioramento della prognosi di buona parte dei tumori infantili, grazie a cure sempre più efficaci, il complesso dei dati della letteratura scientifica imponga alle Istituzioni tutte, sanitarie e non, di rispondere a interrogativi non più rinviabili circa le cause del trend di queste neoplasie e in particolare sul ruolo che diversi fattori di rischio ambientale rivestono nel nostro vivere quotidiano e a cui i nostri bambini sono esposti fin dalla vita intrauterina. Se pur in termini assoluti si tratta di numeri “piccoli”, riteniamo sia comunque necessaria ed urgente un’attenta riflessione, alla luce del fatto che oltre al lento ma progressivo aumento delle neoplasie in età pediatrica, soprattutto nelle aree più inquinate d’Italia, come quella di Taranto, si registrano anche picchi di malformazioni e di patologie neurologiche e cardiovascolari».


Il corso è gratuito e si rivolge principalmente a dirigenti, docenti e referenti di Educazione alla Salute, rappresentanti delle Istituzioni, associazioni e cittadini. L’invito è stato esteso a tutti i pediatri della provincia di Lecce.


L’ingresso è libero (fino ad esaurimento posti) e al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione.


Per informazioni, contattare la Segreteria Lilt Lecce al numero 0833 512777 oppure via mail scrivendo a info@legatumorilecce.org.






Alliste

Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste

La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…

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La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.

Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.

In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.

A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.

Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.

Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).

Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.

Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.

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Alessano

SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto

La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…

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di Lorenzo Zito

Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.

L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.

Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.

L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.

Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.

La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.

LE ALTERNATIVE

Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.

Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.

Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.

Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.

La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.

I NUMERI

Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.

Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.

Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).

Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.

Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).

LA SVOLTA

L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.

Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.

In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.

Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.

L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.

Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.

Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.

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Appuntamenti

Negramaro, ultimo abbraccio live al Salento

Il prossimo agosto faranno tappa alle Cave del Duca per l’OverSound Music Festival con il loro “Una storia ancora semplice” Tour. La band ha già annunciato che subito dopo si prenderà una lunga pausa

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Dopo il trionfo del tour nei palasport e un anno di successi, i Negramaro tornano nell’estate 2026 con “Una storia ancora semplice”, un nuovo viaggio nei festival outdoor, dopo 10 anni dall’ultima volta, che segnerà l’ultima occasione per vedere la band dal vivo prima di una lunga pausa.

Un tour speciale, pensato come un grande abbraccio collettivo: una scaletta imperdibile, un regalo ai fan che in questi vent’anni hanno seguito ogni tappa della loro storia, e un modo per ripercorrere insieme tutte le grandi hit che hanno reso inconfondibile il loro percorso.

Per tutta l’estate 2026, i Negramaro porteranno la loro musica nei più importanti festival italiani, attraversando il Paese da nord a sud, queste le prime date annunciate: si partirà il 20 giugno da Roma con il Rock in Roma, dove mancavano dal 2005, per poi proseguire con Marostica Summer Festival Volksbank (3 luglio), Flowers Festival di Collegno (4 luglio), Brescia Summer Music (10 luglio), AltraOnda Festival di Genova (11 luglio), Riccione Music City (24 luglio), Villa Manin di Codroipo (25 luglio), fino al grande ritorno a casa, il 1° agosto alle Cave del Duca di Lecce, per l’OverSound Music Festival.

Ad agosto, la band sarà protagonista del Summer Nights di Follonica (12 agosto), del Vibes Summer Festival di Cinquale (13 agosto), dell’Arena dei Cedri di Santa Maria del Cedro (17 agosto) e del Roccella Summer Festival (18 agosto), per poi approdare in Sicilia con due appuntamenti al Dream Pop Fest di Palermo (21 agosto) e al Sotto il Vulcano Fest di Catania (22 agosto). Il tour toccherà poi il Marea Festival di Montesilvano (29 agosto), la Reggia di Caserta (4 settembre) e ancora il Parco della Musica di Milano (8 settembre).

Una storia ancora semplice” non è solo un tour, è un viaggio nella memoria e nel presente, un racconto sonoro che attraversa due decenni di successi, da Mentre tutto scorre a Estate, da Meraviglioso a Solo 3 minuti, fino a Casa 69 e ai brani più recenti di Free Love.

Un concerto che celebra la forza di una storia collettiva, fatta di palco, musica e vita condivisa, prima di prendersi il tempo necessario per immaginare nuovi inizi.

Protagonisti di un percorso che ha segnato la musica italiana contemporanea, i Negramaro hanno costruito un legame indissolubile con il proprio pubblico, trasformando ogni live in un rito generazionale.

Dall’esordio del 2003 fino a oggi, la loro è una storia di amicizia, sperimentazione e libertà creativa: una storia ancora semplice, ma straordinariamente viva.

La storia di un’amicizia ventennale che nasce nei primissimi anni zero sui banchi dell’università e cresce, anche grazie all’intuito di Caterina Caselli che li ha scoperti e voluti con sé in Sugar fin dagli esordi, come una grande famiglia allargata. Il loro è un percorso ricco di record e certificazioni multiplatino con 8 album di studio, 1 album live, 1 greatest hits, 2 docu-film.

 Prevendite su ticketone.it da giovedì 30 ottobre alle ore 18

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