Alliste
Il Canto delle cicale… d’inverno!
Domenica 21 ad Alliste il concerto di Bianca Atzei; sabato 27 a Felline, cabaret con Pippo Franco

Nei centri storici di Alliste e Felline anche quest’anno, eccezionalmente d’inverno, torna a farsi sentire “Il canto delle cicale”, fra voci e sonorità che, come da tradizione, parlano la lingua del Mediterraneo e delle sue genti: la storica manifestazione voluta dall’Amministrazione comunale di Alliste giunge alla sua diciassettesima edizione ed accenderà le festività natalizie domani sera e il 27 dicembre, con spettacoli indimenticabili (inizio ore 21).Un Sud allargato, che dal Salento abbraccia il Meridione d’Italia, la vicina Africa e tutti i popoli che nel Mediterraneo vedono riflesse la propria storia, la cultura e l’identità, il Sud dell’accoglienza e del dialogo, dei ponti gettati verso l’altro e dei vissuti che si contaminano, rivela la sua multiforme creatività e ne fa uno strumento per incantare ma anche per spingere alla riflessione: una bellezza che non vuol fermarsi allo sguardo, ma punta a muovere cambiamenti. Questo il senso di un evento che, grazie anche al contributo della Regione Puglia, da anni si propone come volàno per la valorizzazione del territorio salentino.
Ospite d’eccezione domani sera in Piazza San Quintino ad Alliste sarà il talento smisurato della cantante di origini sarde Bianca Atzei, che porterà sul palco lo spettacolo “Non puoi chiamarlo amore”, per l’unica tappa salentina in programma nel suo tour: una delle giovani voci più apprezzate del panorama musicale italiano, vincitrice del Premio Mia Martini 2014 e consacrata definitivamente con la partecipazione al Summer Music Festival, si esibirà, assieme a tutta la sua band, in diversi pezzi già famosi nonostante la giovane età come “La gelosia” cantata anche assieme a Checco dei Modà, “Fino in fondo” (realizzata assieme a Niccolò Agliardi), “L’amore vero”, “Non e’ vero mai” (realizzata assieme ad Alex Britti), “Arido”, “One Day I’ll Fly Away” (lead song della colonna sonora di Anna Karenina, fiction ispirata al romanzo di Lev Tolstoj andata in onda su Rai 1), “La paura che ho di perderti” e, appunto, l’ultimo singolo “Non puoi chiamarlo amore”.
Il concerto sarà aperto dalla cantante salentina Elena De Salve, in procinto di pubblicare il suo primo lavoro discografico e che ha al suo attivo collaborazioni con famosissimi cantanti italiani quali Al Bano Carrisi, Massimo Ranieri, Ron, Alberto Fortis, Franco Simone ed Irene Fornaciari. La serata sarà arricchita, inoltre, dal Mercatino di Natale, organizzato dall’Associazione “Custodi del Salento”, allestito nelle strade circostanti i luoghi dello spettacolo e che, oltre alle varie esposizioni artigianali ed artistiche, propone mostre fotografiche ed esibizioni musicali da oggi e fino all’evento.
Sabato 27 dicembre, in Piazza Caduti a Felline, protagonista sarà, invece, l’eclettico Pippo Franco, da oltre cinquant’anni uno degli artisti comici più versatili nel variegato mondo della televisione, del cinema, della canzone e del teatro italiano, protagonista di commedie di grande successo di pubblico, come “Belli si nasce”, “Il naso fuori casa” ed “È stato un piacere” che darà un saggio del suo lungo repertorio fatto di tanti anni di cabaret, recitazione e musica.
A condividere con lui il palco, la “Walter Santoro Band”, formazione di dieci elementi che proporrà un mix di generi musicali, spaziando dallo swing al pop, dal jazz al funk, il tutto con arrangiamenti sempre nuovi e ricercati. “La nostra è una grande scommessa”, spiega il sindaco di Alliste Antonio Renna, “spostare il nostro evento più importante dal periodo estivo a quello natalizio. Siamo sicuri che moltissima gente verrà a trovarci, la nostra kermesse è ormai conosciuta in tutta Italia, rappresenta per noi un volàno determinante per la promozione turistica”.
Giuseppe Aquila
Alliste
Colpo grosso della Guardia di Finanza
Sequestrati un chilo di cocaina, drone, tanti contanti, un diamante ed un Rolex GMT Master II…

Nella serata di ieri, la Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli, con il supporto dei cani antidroga “Roma” e “Goran” del Gruppo di Lecce e dei militari di Casarano, Tricase e Leuca, hanno portato a termine un’operazione antidroga nel comune di Alliste.
L’intervento ha permesso di scoprire circa 1 kg di cocaina, occultata all’interno di intercapedini ricavate nel pavimento, nei cassonetti delle tapparelle e in tubazioni interne dell’abitazione.
Lo stupefacente, in parte ancora confezionato in panetti all’ingrosso e in parte già suddiviso in dosi, è stato sottoposto a sequestro insieme alla strumentazione per la preparazione e vendita della droga sulla piazza di spaccio.
Inoltre, sono stati trovati; un drone e un sistema di videosorveglianza per gestire in sicurezza l’attività criminale; circa 10.000 euro in contanti; una busta di oltre 10 kg di monete; un orologio Rolex GMT Master II; e un diamante, tutto sottoposto a sequestro.
Sono stati sequestrati anche quattro smartphone, due tablet e altri dispositivi, tutti al vaglio degli esperti per un’accurata analisi forense, utile per il prosieguo delle attività investigative.
Sentita l’Autorità Giudiziaria inquirente, i militari hanno proceduto all’arresto dei tre soggetti accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso tra loro, e tradotti in carcere a Lecce.
Alliste
Felline: simbolo delle SS su monumento dei Caduti!
«Vergogna! Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito»

«Vergogna! Con un atto infame, il monumento ai Caduti di Felline è stato imbrattato con il simbolo delle SS naziste. Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito. A Felline non c’è spazio per il neofascismo né per chi disprezza la storia».
Con questo post su Facebook il consigliere di opposizione Manlio Palese ha denunciato quanto avvenuto nella piazza principale della frazione di Alliste.
Anche il sindaco Renato Rizzo ha esternato il suo «sdegno» ed ha incaricato la polizia locale di avviare le indagini per risalire ai responsabili. Per questo saranno visionate le immagini di telecamere della zona che potrebbero aver ripreso i colpevoli.
Nel frattempo, sono già state avviate le operazioni per la rimozione del simbolo nazista dalla lapide.
Un gesto certamente ignobile e vile e, altrettanto sicuramente, figlio dell’ignoranza che resta l’elemento più violento nella nostra società.
Non ci sorprenderebbe che l’autore (o gli autori) di tale vigliaccata neanche sia(no) a conoscenza di cosa abbia voluto dire e ancora voglia dire quel simbolo.
Del resto, si sa, l’ignoranza fa più danni della cattiveria.
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Alliste
Un ettaro di discarica abusiva
Carabinieri forestali a tutela del vincolo paesaggistico. Ad Alliste sequestrata vasta area quadri utilizzata come discarica di rifiuti anche pericolosi. Denunciato il proprietario

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono intervenuti ad accertare una situazione di gestione di rifiuti, su una vasta area in zona tutelata per il paesaggio, ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (categoria “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del cosiddetto “Codice Urbani”), risultata del tutto illecita.
L’ episodio riguarda un terreno in località Perni in agro di Alliste, della superficie di quasi un ettaro (9mila metri quadri), per due terzi ricoperto da rifiuti di ogni tipo, in parte livellati e spianati.
I materiali abbandonati al suolo erano composti prevalentemente da scarti di demolizioni edili, compresi infissi in legno, ferro e plastica, pannelli in cartongesso, nonché rifiuti pericolosi come contenitori con residui di vernici, solventi, silicone.
Al margine di questo piazzale di rifiuti erano stati realizzati un locale in lamiera della superficie di 30 metri quadri, ad uso deposito, e un altro in pietra a secco, con antistante pavimentazione in piastrelle e tufo granulare.
A parte la gestione illecita dei rifiuti, le suddette opere sono risultate abusive, mancando qualsiasi titolo autorizzativo.
Per di più, come detto, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e caratterizzata da vegetazione spontanea a macchia mediterranea.
Ad evitare il protrarsi degli abusi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ intera area, e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario, un 70enne del posto.
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