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Il Carnevale Griko
Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese: edizione all’insegna della eco-sostenibilità e dello scambio culturale con la Comunità Ladina della Val di Fassa, in provincia di Trento
Torna con il consueto carico di tradizione, socialità ed entusiasmo, dal 7 al 22 febbraio, il popolare Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con una edizione all’insegna della eco-sostenibilità e dello scambio culturale con la Comunità Ladina della Val di Fassa, in provincia di Trento.
Grazie al lavoro del Coordinamento del Carnevale, che vede insieme il Comune di Martignano, l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano, Castrignano dei Greci, Corigliano, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano, Soleto, Sternatia e Zollino), e le Associazioni del territorio (Pro Loco di Martignano, Parco Turistico Palmieri, Associazione Salento Griko, Gruppo Donatori Fratres Martignano, Club Salento Giallorosso), ed al sostegno economico e promozionale del Gal Isola Salento, l’edizione sviluppa il progetto “Martignano, Comunità Eco-sostenibile”, percorso di sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale e del risparmio energetico, sostenuto dalla Provincia di Lecce e che coinvolge l’intera Comunità del piccolo Comune griko. Il Carnevale griko sarà più green grazie ad una maggiore sostenibilità ambientale nella realizzazione di carri allegorici e gruppi mascherati, una qualificata proposta da parte delle scuole coinvolte; ci sarà, poi, il Carnevale pedalato, ovvero una parata su due ruote impegnata, con allegria, ingegno e colore, a veicolare l’importanza della mobilità sostenibile, frutto della collaborazione con l’associazione ControPedale di Lecce.
Sarà anche l’occasione per stringere rapporti e collaborazioni nel segno delle tradizioni carnevalesche e delle lingue minoritarie; grazie infatti ad un protocollo di intesa tra il Comune di Martignano e l’Istituto di Cultura Ladina “Majon di Fascegn” di Vigo di Fassa e l’Azienda di Promozione Turistica di Val di Fassa, il Carnevale griko incontrerà quello Ladino.
Un incontro tematico, fissato per sabato 14 febbraio al Parco Palmieri, presenterà i rispettivi territori, alla presenza del direttore dell’Istituto ladino Fabio Chiocchetti e del professore universitario Cesare Poppi; il primo impegnato nella promozione e salvaguardia della cultura ladina, il secondo responsabile di uno studio sui carnevali d’Europa che, partendo da quello ladino, ha indagato gli aspetti storici ed antropologici dei carnevali più arcaici del vecchio continente. L’incontro sarà arricchito dalla proiezione del film “Carnival King of Europe”, dall’esposizione di abiti e maschere tipiche del Carnevale ladino e dalla presenza di alcuni maestri mascherai, abili costruttori delle splendide maschere in legno di cirmolo dipinte ad olio.
Il paniere dei prodotti gastronomici che compongono i Piatti te lu Paulinu saranno presentati alla comunità ladina, con una ricca degustazione.
Il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese si conferma, dunque, una manifestazione collettiva che coinvolge le comunità dell’area grika del Salento e dei territori limitrofi, aperta alla partecipazione, libera e gratuita, di carri allegorici, gruppi mascherati, maschere singole. Finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e a favorire lo scambio e l’integrazione culturale e sociale, l’evento vanta una tradizione di ben 35 anni come Carnevale Popolare Martignanese e di 29 anni come Carnevale della Grecìa Salentina; inoltre da ormai un quarto di secolo la Morte te lu Paulinu rappresenta la tradizionale lettura ironica e grottesca che chiude i “riti” carnascialeschi. Domenica 15 febbraio l’apertura della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati sarà affidata, come da tradizione, alle coreografie, i colori e gli splendidi costumi degli Sbandieratori e Musici della Città di Oria. Dietro di loro l’entusiasmo, l’allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. Premi assegnati da una qualificata Giuria composta da rappresentanti del mondo dell’artigianalità (l’artista salentino Ferruccio Zilli), della cultura (Fabio Chiocchetti e Cesare Poppi, dell’Istituto Culturale Ladino e dell’Università di Bologna), del giornalismo (Michela Ventrella del Corriere della Sera), delle istituzioni (Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano nonché Presidente dell’Unione della Grecìa Salentina) e della tutela ambientale (Roberto Paladini, Presidente di EcoFesta Puglia), che premieranno la qualità ma anche l’entusiasmo e l’impegno civico dei partecipanti alla sfilata.
Ai primi classificati delle sezioni Carri e Gruppi andrà in premio l’opera dell’artista salentino Ferruccio Zilli, chiamato ad interpretare con la sua personale visione l’Arlecchino di Nico Rizzo (artista martignanenese recentemente scomparso), simbolo del Carnevale griko.
Il Carnevale, in omaggio all’artista martignanese Nico Rizzo, ha assunto come logo ufficiale del Carnevale un bellissimo “arlecchino” creato dal poliedrico artista salentino.
Il Programma
Sabato 7 febbraio, alle 17, il Carnevale dei piccoli: all’interno della Sala conferenze di Palazzo Palmieri pomeriggio in allegria con animazione, magie, balli di gruppo.
Sabato 14 febbraio, alle 18,30, sempre al Parco Turistico Palmieri, il Carnevale Griko incontra i Ladini della Val di Fassa: un incontro nel segno della tipicità dei rispettivi Carnevali e della comune appartenenza ad una lingua minoritaria
Domenica 15 febbraio, alle 14,30, Grande sfilata di gruppi mascherati e Carri allegorici: ritrovo in Piazza Calvario ed iscrizioni gratuite alla sfilata; apertura della sfilata a cura degli sbandieratori e Musici della Città di Oria; Corteo da Largo Calvario a Piazza della Repubblica.
Sempre domenica 15, in Piazza della Repubblica, dalla mattina alla sera, la Morte te lu Paulinu: condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, però, nella morte de lu Paulinu: rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali (quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni) e quelle delle feste romane denominate “Pasquinate”, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male di papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali. Rivive con lu Paulinu la pratica medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare Carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima. Con la sua maschera in cartapesta (opera di Nico Rizzo), vestito di tutto punto, lu Paulinu, fin dal mattino assisterà ai consueti riti funebri. A lui saranno rivolte le amorevoli urla della moglie Nina Sconza (l’appassionato attore in vernacolo Luigi Calò) davanti a migliaia di convenuti ridenti. Alle 13 il pranzo pubblico offerto ai “parenti chiangimorti”, da far degustare (gratuitamente) a quanti vorranno unirsi al dolore per la morte te lu Paulinu. Piatto principe de lu consulu si conferma la trippa con le patate. Non mancherà la carne di cavallo preparata al sugo ed alla “furcina”, li pimmidori schiattarisciati e le paparine. Per dolce la “coddima” (dolce a base di grano, miele ed uvetta) e le “Chiacchere mintifocu”! Per lo spettacolo teatrale della sera tanti saranno, come al solito, i riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, alle nuove dinamiche sociali… La serata si concluderà con la lettura del testamento ed il conseguente rogo del fantoccio che raffigura “lu Paulinu con la collocazione della “Quaremma”, fantoccio tipico del costume popolare simbolo dell’inizio della Quaresima dopo l’opulenza dei giorni di Carnevale. Il tutto è allietato da musica e dalla degustazione di vino e prodotti tipici. La manifestazione è organizzata da un instancabile gruppo di persone che, mosse dalla passione comune per il teatro comico e la valorizzazione delle tradizioni locali, si prodiga per rendere l’evento, nella sua semplicità e veracità, uno degli appuntamenti più interessanti ed originali del calendario carnevalesco del Salento. In caso di maltempo “Lu consulu” si terrà presso il Centro Sociale Kafar Matta mentre lo spettacolo teatrale sarà spostato presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo. Domenica 22 febbraio, la Pentolaccia, serata in musica ed allegria, con l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria del Carnevale che si terrà alle 18,30, presso il Centro sociale Kafar Matta in Piazza della Repubblica.
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Altritudini: Tricase Emozioni a Levante con la Grecìa Salentina
Domani sera Manuela Pellegrino presenterà “Lingua greca, terra italiana. Dal rimorso al riscatto?”, n saggio che racconta la storia del griko nella Grecìa Salentina. Accompagnamento musicale di Palmiro Durante

Continua la rassegna Altritudini (da un’idea di Pari aps) con un altro appuntamento di Tricase Emozioni a Levante.
Prossimo appuntamento domani, mercoledì 24 settembre, alle 19,30 presso la Biblioteca “G. Codacci Pisanelli”.
Dopo l’introduzione della vicesindaca Francesca Longo, Manuela Pellegrino presenterà “Lingua greca, terra italiana. Dal rimorso al riscatto?”
Un saggio che racconta la storia del griko nella Grecìa Salentina, il cui riconoscimento come minoranza storico-linguistica dal Governo italiano nel 1999 ne ha cambiato drasticamente l’economia politica, favorendo una più ampia rinascita culturale dell’area in cui si parla.
Ripercorrendo i tentativi passati per far “rivivere” la lingua, il volume evidenzia i molteplici modi in cui le ideologie linguistiche sul griko sono state e sono tuttora recepite a livello locale, in un rapporto dialogico con le pratiche linguistiche e gli interventi promossi da Unione Europea, Italia e Grecia.
Alla serata prenderà parte Palmiro Durante, che curerà l’accompagnamento musicale.
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Aeronautica: un salentino al comando a Galatina
Il Col. Fabrizio Beccarisi, originario proprio di Galatina, subentrerà al Colonnello Roberto Ambra nell’incarico di Direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli

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Si svolgerà domani, mercoledì 24 settembre, all’interno dell’hangar Nord dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina, la cerimonia di avvicendamento alla Direzione del 10° Reparto Manutenzione Velivoli.
Il Colonnello Fabrizio Beccarisi (nella foto in alto), galatinese, sostituirà l’uscente Colonnello Roberto Ambra.
La cerimonia sarà presieduta dal Brigadiere Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.
Il 10° Reparto Manutenzione Velivoli è l’Ente dell’Aeronautica Militare Italiana che produce capacità operativa per le flotte di competenza.
In particolare: assicura il supporto tecnico-logistico sui Sistemi d’Arma T-339 in tutte le sue versioni, inclusa quella utilizzata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, T-345, T-346, alianti e sulle Barriere d’Arresto per garantirne la massima efficienza; esercita le funzioni attribuite su delega dal Comando Logistico relativamente alla gestione tecnica, logistica ed amministrativa sui sistemi predetti ed alla sola gestione tecnico-amministrativa sul Sistema T-260; addestra il personale specialista alla manutenzione sui sistemi d’arma T-339,T-346 e sulle Barriere d’Arresto e rilascia la Licenza di Manutentore Aeronautico (MAML); opera nell’ambito di una sinergica integrazione all’interno della Base di Galatina e del contesto salentino per garantire elevata utilità complessiva al sistema Paese.
Il Colonnello Roberto Ambra, Direttore uscente, durante il suo intenso periodo di comando ha permesso al Reparto di gestire con successo l’incremento della produzione di ore volo del velivolo T-339.
Contestualmente, è stato assicurato il costante supporto alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, sia durante la trasferta in Nord America (NAT 24) sia nelle stagioni in Italia.
Nel corso del suo mandato, nonostante le criticità legate alla vetustà della flotta T-339, il Reparto è riuscito sempre a mantenere un numero di velivoli disponibili sufficiente a sostenere il numero di ore volo da produrre.
Il Colonnello Fabrizio Beccarisi, originario di Galatina, proviene dai Corsi Regolari dell’Accademia Aeronautica, è laureato in Ingegneria Aerospaziale ed ha conseguito la qualifica di Ingegnere Sperimentatore di Volo.
Nel corso della carriera ha prestato servizio presso il Reparto Sperimentale di Volo del Comando Logistico, l’agenzia NETMA di Hallbergmoos e alla Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità dove ha svolto importanti incarichi nell’ambito di diversi programmi di sviluppo della Forza Armata.
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Un premio per “il Gallo”
Equinozio d’Autunno alla stampa locale (sarà premiato anche “Il Volantino”), per «passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale»

L’associazione La Culonna di Tutino quest’anno destina il Premio Equinozio d’Autunno alle due testate giornalistiche tricasine, il Gallo e Il Volantino per il ruolo importantissimo che rivestono «nell’offrire opportunità di libera espressione e di corretta informazione ai cittadini che, altrimenti, resterebbero limitati solo nell’ambito del chiacchiericcio della piazza, del bar o dei social».
Il premio sarà consegnato nelle mani di Luigi Zito, direttore de il Gallo, e di Alessandro Distante direttore del settimanale cittadino Il Volantino, nel corso dell’Incontro con l’Arte, nell’Equinozio d’Autunno, serata organizzata per domani, mercoledì 24 settembre (dalle 20) dall’associazione La Culonna, presso il Castello di Tutino.
Dialogherà con i direttori la giornalista Luana Prontera.
«Alle due testate giornalistiche tricasine il riconoscimento del ruolo svolto con passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale», spiega la presidente de La Culonna, Maria Antonietta Martella, «oltre a quello del merito di stimolare nei lettori l’interesse verso una visione e una consapevolezza della realtà che va oltre i limiti strettamente locali».
Il programma di mercoledì 24 prevede anche il concerto dell’Antonio Mastria’s Trio (con Raffaele Vecchio e Giada Capraro).
In caso di cattive condizioni meteo, la manifestazione non si svolgerà all’aperto, come da programma, ma all’interno del Castello dei Trane.
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