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Lecce Pizza Village

Oltre 40 pizzaioli salentini e napoletani si alterneranno dietro 10 forni a legna. In piazza Mazzini 5 serate all’insegna del gusto e del divertimento nella più grande pizzeria a cielo aperto della Puglia. Postazione Gluten free con pizza e birra per celiaci e intolleranti. Stand aperti dalle 19, animazione e concerti gratuiti

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Domani, mercoledì 31 luglio prende il via la quinta edizione di “Lecce Pizza Village”, rassegna gastronomica che celebra l’arte della pizza salentina e napoletana. Per cinque sere, fino a domenica 4 agosto, piazza Mazzini si trasforma nella più grande pizzeria a cielo aperto della Puglia, pronta per essere inondata di gusto e divertimento.


Oltre 40 pizzaioli salentini e napoletani saranno all’opera dietro dieci forni a legna. Due le specialità che si potranno degustare (e giudicare) ogni sera: la pizza margherita e la pizza marinara, realizzate rigorosamente con ingredienti di prima qualità. Sarà presente anche una postazione Gluten free con pizza e birra pensati per celiaci e intolleranti al glutine.


Giunta alla quinta edizione, la manifestazione è organizzata dall’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro con il patrocinio del Comune di Lecce e di Confcommercio Lecce e vede protagonisti il gruppo Maestri pizzaioli gourmet salentini (Mpgs) guidato da Marco Paladini, insieme ai maestri del Master Pizza & Street Food Vesuviano guidati da Luigi Pirozzi. Confermata la presenza di partner importanti come Molino Polselli, fra i principali molini italiani e main sponsor dell’evento per le farine, insieme al Gruppo Peroni e al brand Deliziosa dello storico caseificio di Noci, oltre agli sponsor tecnici Ghs Salento Food Service, Cursano, Fernando Pensa e Pizza Mi.


In programma ogni sera anche forum tematici a cura del gruppo Mpgs che, grazie al confronto con la tradizione napoletana, promuoverà la cultura del mangiare sano nel mondo della pizza. Non mancheranno focus sulle differenze riguardanti il tipo di impasto e di lavorazione, nonché di cottura (molto veloce per la pizza napoletana, più lenta e blanda per quella salentina).


Ospite d’eccezione sarà il maestro Marco Fuso, pizzaiolo leccese di fama internazionale, vincitore assoluto nel 2017 e secondo classificato nel 2018 nella competizione organizzata dall’Associazione Italiana in Gran Bretagna PAPA (Pizza and Pasta Association).


Carmine Notaro


Già nelle prime quattro edizioni, il Lecce Pizza Village si è rivelato uno straordinario attrattore turistico registrando oltre 30mila visitatori nelle cinque serate.


«In pochi anni Pizza Village è diventato un evento di punta dell’estate leccese, che attira migliaia di visitatori ogni sera nel cuore commerciale della città, contribuendo a far conoscere la nostra pizza salentina di qualità, accanto alla già nota pizza napoletana», sottolinea Carmine Notaro, titolare di Eventi Marketing & Communication.


«È un format che funziona e ne siamo orgogliosi», aggiunge, «siamo partiti cinque anni fa con questa scommessa e nel frattempo la pizza è diventata patrimonio dell’Unesco».


«La nostra filosofia è sempre quella di promuovere il food di qualità e devo dire che i risultati raggiunti – non solo in termini di numeri di visitatori», conclude l’organizzatore, «ma anche di apprezzamento da parte degli addetti ai lavori – ci gratificano molto e ci spronano a fare sempre meglio».

DJ SET E CONCERTI


l Pizza Village non manca mai il divertimento. Nel pre-serale, spazio all’animazione, giochi, dediche, messaggi e interviste con Alessia Cuppone (Radionorba) e Roberto Del Sole (Radio Orizzonte Activity). Dalle 22, nell’Area Live, concerti gratuiti di alcuni dei più noti artisti del panorama pugliese: mercoledì 31 luglio, si esibirà il duo Freezap per un viaggio in acustico tra i classici del rock attraverso due chitarre e due voci, quelle di Paolo Zappi e Enrico Frisullo.


Giovedì 1° agosto è in programma il concerto dell’Havana Trio: Davide Sergi (voce, chitarra e fiati), Giordano Profico (batteria) e il maestro Giovanni Marzo (tastiere) proporranno un repertorio che ripercorre 40 anni di cantautorato italiano attraverso musiche, aneddoti e racconti.


Venerdì 2, sul palco saliranno i NoName (Debora Ricchiuto al basso, Jessica Settembrini alla voce, Michele Elia alla batteria e Roberto Turco alla chitarra) per un viaggio fra i più grandi successi italiani e internazionali dagli anni ’60 ad oggi.


E ancora, sabato 3, sarà la volta del gruppo Accasaccio: il loro sound è un mix di patchanka e folk, caratterizzato da una forte energia e da un grande impatto scenico; nel loro repertorio ci sono brani inediti, successi del cantautorato italiano ma anche musica folkloristica salentina, il tutto però rivisitato in chiave originale per uno spettacolo tutto da ballare. La band vede schierati Gianmarco Monteforte alla voce e ukulele, Emilio Maggiulli alla voce, chitarra, loop fx, Davide Corsano alle tastiere, synth, Gioele Nuzzo a tamburello, cajon, e didgeridoo, Peppe Giannuzzi al violino e Lucio Stefano alla batteria.


Domenica 4 agosto, gran finale con “Max Vasco Live Kom”, cover band del Blasco nazionale formata da Massimo Pizzolante (voce), Luigi Marsigliante (batteria), Daniele Ciardo (tastiere), Michele Viola (basso) e Danilo Schirinzi (chitarra).


Stand aperti dalle ore 19 (inizio concerti e spettacoli, ore 21).


Info e aggiornamenti sulla pagina Facebook “Lecce Pizza Village”.


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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù

Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia

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Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.

Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.

La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.

Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.

Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.

Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.

Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.

La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.

Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.

La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.

Coordinerà l’incontro  la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.

Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.

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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni

Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio

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Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.

Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.

Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.

Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.

Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.

Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.

Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.

Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.

A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.

Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.

Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.

Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.

Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.

Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.

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Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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