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NautiGo, il Salone Nautico del Salento: domani taglio del nastro

A Lecce Fiere in piazza Palio il meglio della produzione dei cantieri navali nazionali ed internazionali, oltre ai più innovativi accessori per il settore nautico, alle attività specializzate ed a una rassegna dedicata al mercato dell’usato ed al mondo della pesca e di altri settori collegati alla nautica. Le date di apertura al pubblico sono concentrate su due weekend lunghi: uno, due e tre marzo ed otto, nove e dieci marzo. “Lecce Fiere – Piazza Palio”, orari visite dalle 10,30 alle 19,30

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Aprirà ufficialmente i battenti domani alle 18, presso “Lecce Fiere” in piazza Palio, “NautiGo – Salone Nautico del Salento”.


Ad apire la manifestazione espositiva sarà il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci alla presenza di tutte le rappresentanze delle istituzioni del territorio.


NautiGo resterà aperto al pubblico nei giorni 1-2-3 e 8-9-10 marzo, dalle 10,30 alle 19,30.


Nuovo il format previsto dall’organizzazione del Salone Nautico salentino.


Le date di apertura visite al pubblico previste infatti sono concentrate su due weekend lunghi: uno, due e tre marzo ed otto, nove e dieci marzo.


In queste due settimane di inizio marzo sarà quindi possibile ammirare il meglio della produzione dei cantieri navali nazionali ed internazionali, oltre ai più innovativi accessori per il settore nautico, alle attività specializzate ed a una rassegna dedicata al mercato dell’usato ed al mondo della pesca e di altri settori collegati alla nautica. L’intera programmazione di “NautiGo”, compresi i due dibattiti ed i convegni su “Pesca Sportiva” ed “Economia del mare e del Territorio” e “Demanio e Legislazione” come noto è stata presentata venerdì scorso nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Camera di Commercio di Lecce.


«È un appuntamento fondamentale per il turismo nautico nel Salento», ha dichiarato Corrado Garrisi, responsabile NautiGo, «dopo la prima edizione di qualche anno fa torniamo con una presenza importante di espositori. Avremo circa 100 imbarcazioni ed altrettanti motori marini».


«L’obiettivo che si pone il Salone Nautico del Salento», conclude Garrisi, «di fatto è quello di proporre le soluzioni più adatte per rispondere alle necessità e alle richieste di espositori ed operatori del settore, e dei numerosi appassionati del mondo della nautica».


Soddisfatto del lavoro svolto il presidente di CCIAA Mario Vadrucci: «Nel nostro territorio mancava un appuntamento di questa natura e siamo felici di accoglierlo», ha detto, «si è ritenuto di promuovere questa fiera anche per parlare di alcune problematiche legate al settore che nella nostra Puglia non sono poche. A partire dai posti barca che mancano, alle infrastrutture minime nei porti. Siamo una regione distesa sul mare, una provincia che ne ha addirittura due, ma siamo arretrati rispetto ad altre regioni».


Un plauso anche da Alessandro Delli Noci, assessore regionale alle Attività produttive, e Paolo Foresi, assessore al ramo della città di Lecce.  «Nautigo ha il merito di riportare il settore fieristico della nautica a Lecce. Attorno al tema del mare stiamo costruendo una strategia perché in questi anni si è fatto tanto ma in maniera confusa. È il momento di fare sistema e ottimizzare il valore di questo importante evento».


IL PROGRAMMA


Pesca sportiva



  • Venerdì primo marzo ore 18, Lecce Fiere piazza Palio inaugurazione Nautigo alla presenza delle principali autorità e dei partner del Salone nautico del Salento.

  • Sabato 2 alle ore 11 ed alle ore 16 incontro dibattito con Antonello Salvi, cosentino classe 1976, Campione italiano e Mondiale di Big Game, ossia pesca d’altura. 



  • Domenica 3 dalle 11 alle 13 ospiti Luigi Puretti e Pasquale Marchionna. Luigi Puretti è un atleta della nazionale italiana di pesca in apnea e due volte campione italiano assoluto (2016 a Castelsardo e 2019 a Marsala) classe 1985, da sempre innamorato del mare e della pesca. Pasquale Marchionna pescatore tra i più esperti e bravi d’Italia, pugliese nativo di Mola. Di lui dice. “l’unica mia grande passione è il mare”.

  • Sabato 9 dalle 11 alle 16 incontro dibattito con Marco Volpi, pluri-campione mondiale di pesca sportiva è testimonial di Suzuki Marine: livornese, 44 anni, 32 dei quali passati con la canna in mano durante i quali ha avuto modo di mettere insieme un palmares unico, che non ha eguali nella pesca e in nessun’altra attività sportiva


Incontri – dibattito e Convegnistica 



  • Venerdì primo marzo ore 16 – Lecce Fiere Piazza Palio Lecce.


Economia del mare sviluppo territoriale e prospettive infrastrutturali, dall’Adriatico allo Jonio”.


Moderatore: Marcello Favale


Interverranno: il presidente nazionale Assonautica Giovanni Acampora, il presidente CCIAA Lecce Mario Vadrucci, il presidente Assonautica Maurizio Maglio, il capo del Compartimento Marittimo di Gallipoli Capitano di Vascello Francesco Perrotti, il presidente Distretto Nautica di Puglia Giuseppe Danese, il CEO SNIM Brindisi Giuseppe Meo, l’assessore regionale alle attività produttive Alessandro Delli Noci, il presidente del consiglio regionale Loredana Capone, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il sindaco di Porto Cesareo Silvia Tarantino, il sindaco di Nardò Pippi Mellone, il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino, il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, il sindaco di Otranto Francesco Bruni, il sindaco di Ugento Salvatore Chiga, il sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, il sindaco di Morciano Di Leuca Lorenzo Ricchiuti, il sindaco di Tricase Antonio De Donno,  il sindaco di Castrignano Del Capo Francesco Petracca.



  • Venerdi 8 ore 16 – Lecce Fiere, Piazza Palio.


“Demanio la balneazione attrezzata pugliese una risorsa da salvaguardare non da distruggere.


Modera Marcello Favale, giornalista. Interverranno il presidente CCIAA Lecce Mario Vadrucci, il presidente Confcommercio Lecce Maurizio Maglio, il presidente nazionale Sindacato italiani balneari – Confcommercio Antonio Capacchione, il presidente provinciale Sib Confcommercio – Lecce Sandro Portaccio, il senatore Roberto Marti presidente 7° commissione permanente (cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) onorevole Salvatore Di Mattina componente X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo).





 


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Arriva la Fiamma Olimpica

In Salento martedì 30 dicembre. Sarà accolta a Nardò, Gallipoli, Presicce – Acquarica, Maglie, Otranto e, infine, Lecce

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Il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è molto più di un rito sportivo: è un’avventura entusiasmante che annuncia l’arrivo dei Giochi nel nostro Paese.

Un itinerario iniziato il 26 novembre a Olimpia, con l’accensione del tradizionale fuoco e arrivata il 4 dicembre in Italia, a Roma, da dove, due giorni dopo, ha iniziato il suo percorso lungo lo Stivale, prima dell’inizio dei Giochi invernali italiani.

Con il passaggio della Fiamma in ogni regione italiana, tutti i cittadini hanno l’opportunità di partecipare alla grande emozione di Milano Cortina 2026 e di condividere i valori olimpici e sportivi attraverso un grande momento collettivo.

Anche una possibilità straordinaria per mostrare al mondo intero la bellezza e la ricchezza storica e culturale nostrana attraverso la staffetta dei tedofori che rappresentano e celebrano lo spirito italiano: una forza vibrante, dinamica e profondamente contemporanea.

La Fiamma Olimpica arriva in Puglia seguendo un percorso che racconta una regione viva, accogliente e profondamente legata ai valori dello sport, grazie anche alla fama e al talento internazionale dell’icona regionale Pietro Mennea, velocista originario di Barletta e Olimpionico nei 200 metri piani.

In particolare, la Fiamma sarà nella nostra provincia, martedì 30 dicembre, quando Nardò, per prima, accoglierà l’emozione dei tedofori.

L’avventura proseguirà a Gallipoli, Presicce-Acquarica, Maglie, Otranto e Lecce (vedi tabella sotto con orari) un’emozione che unirà davvero tutti.

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Disconnettersi per vivere l’autenticità: torna Audaus OffLine

A Gagliano del Capo tante novità per il progetto esperienziale ideato da Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane

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Disconnettersi per riconnettersi a se stessi e agli altri. Il 27 e 28 dicembre 2025, il Chiostrodella Biblioteca Comunale, Vincenzo Ciardo, di Gagliano del Capo ospiterà la quarta edizione di Audaus OffLine, il progetto esperienziale ideato dall’artista e designer Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane.

Come da tradizione, per accedere all’evento sarà richiesto un gesto semplice e simbolico:
lasciare il proprio telefono all’ingresso. Da qui il nome OffLine, un luogo temporaneo in
cui il digitale si spegne per lasciare spazio all’autenticità dell’esperienza da vivere.
Realizzato in collaborazione con il Comune di Gagliano del Capo, il progetto è curato da
Audaus Design & Hospitality con il project management di Elena Emi Gilardi.

Un percorso che evolve: arte, territorio e partecipazione


Dopo il successo della tappa di Tricase, OffLine arricchisce ulteriormente la sua forma.
Anche in questa edizione, Ippati guiderà i visitatori attraverso la mostra delle sue opere
realizzate con la china su legno, in un allestimento che racconta l’evoluzione del suo stile: un linguaggio accessibile e intimo, capace di dialogare con gli spazi storici del Chiostro.
L’artista, inoltre, si esibirà in una nuova sessione di live drawing, durante la quale i
partecipanti potranno osservare da vicino il processo creativo e dialogare con lui.
OffLine non è una semplice mostra: è un ambiente in cui le persone diventano parte attiva dell’esperienza. In ogni edizione, Ippati coinvolge di volta in volta diversi creativi ospiti capaci di ampliare le dimensioni espressive del progetto, offrendo nuove prospettive e stimoli sensoriali.

Le novità della quarta edizione

Questa tappa introduce elementi completamente nuovi:

● la mini-mostra fotografica di Jackson Casagrande, fotografo di eccezione
specializzato nella fotografia istantanea per la restituzione di opere uniche, che
presenterà una selezione di scatti artistici e architettonici dedicati al centro storico di
Gagliano del Capo.
Le immagini realizzate appositamente per OffLine, saranno donate al Comune al
termine dell’evento;
● face painting creativo, grazie alla presenza dell’artista poliedrico Lorenzo Sparascio
che realizzerà dettagli creativi sul volto dei partecipanti che lo desiderano;
● Premio Castel di Salve: i visitatori potranno cimentarsi nel disegno su legno
all’interno dell’area partecipativa. Le opere realizzate concorreranno all’assegnazione
di un premio speciale messo in palio da Castel di Salve.
A conclusione dell’evento, inoltre, ogni partecipante potrà portare con sé un ricordo concreto dell’esperienza: una Polaroid personalizzata, simbolo di un momento vissuto a pieno, senza schermi.

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I fratelli Mancuso e La Foresta chiudono “Ogni altro suono”

A Kora – Centro del Contemporaneo, di Castrignano de’ Greci, si chiude la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro

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Sabato 20, a Kora – Centro del Contemporaneo, si chiude il viaggio di Ogni Altro Suono, la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro.
Un percorso che, appuntamento dopo appuntamento, ha portato sul palco voci, sperimentazioni e geografie sonore diverse, costruendo una comunità attenta e curiosa. Per l’ultimo incontro, la scena sarà affidata ai Fratelli Mancuso e a Riccardo La Foresta, due approcci differenti ma complementari che sigilleranno questa edizione con un dialogo musicale inedito e profondamente evocativo.

Riccardo La Foresta è un percussionista e sound artist la cui produzione degli ultimi anni ha rivelato una varietà di pratiche differenti legate al suono. Dal 2015 si dedica allo sviluppo del Drummophone, uno strumento aerofono ricavato dal tamburo capace di creare melodie ancestrali e armonie microtonali, mettendo in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo.

Allo stesso tempo, crea performance site-specific, sculture sonore ed installazioni senza limitare il suo lavoro alle percussioni. Ha suonato musica sperimentale e presentando installazioni sonore in festival come: Unsound, CTM (Berghain), Terraforma, Sonica, OSA, Skanu Mesz, Sacrum Profanum, LisboaSoa, LOST, Robot, AngelicA, Tempo Reale, La Digestion e Romaeuropa tra gli altri.

La Foresta è stato artista di Shape Platform nel 2021. Parallelamente, cura un programma di residenze artistiche presso il Centro Musica di Modena.

Riccardo La Foresta presenta un nuovo set per Drummophone. Da un tamburo a cornice affiorano melodie, arpeggi e voci sommerse. Una musica fragile che spinge i limiti del corpo attraverso l’uso estensivo di respirazione circolare.

E ancora, a completare il mosaico di Ogni Altro Suono, i Fratelli Mancuso. Nelle voci intense e riconoscibilissime di Enzo e Lorenzo risuona il respiro profondo della Sicilia, con le sue stratificazioni culturali, le sue ferite antiche e la sua inesauribile creatività. Dai loro timbri arcaici e modernissimi insieme riaffiora una terra che non smette di generare racconti e memoria. 

Polistrumentisti e compositori, Enzo e Lorenzo Mancuso sono protagonisti di un percorso artistico che ha trasformato la tradizione in un linguaggio personale ed essenziale. Emigrati negli anni Settanta a Londra, lavorano in fabbrica per quasi un decennio prima di affermarsi sulla scena musicale europea con il loro primo album, Nesci Maria (1986). Da allora intrecciano musica, teatro e cinema: collaborano stabilmente con Emma Dante – ottenendo, per Via Castellana Bandiera, candidature al Globo d’Oro e al Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora – e firmano musiche per Marco Martinelli, Roberto Andò, Pasquale Scimeca, Leandro Picarella, Victoria Musci e altri registi. Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Premio Lo Straniero e il Premio SoundTrack Stars alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia.

Autori di dischi fondamentali come Sutera, Cantu, Requiem e Manzamà – quest’ultimo insignito della Targa Tenco per il migliore disco in dialetto e del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale – hanno condiviso il loro percorso con musicisti quali Franco Battiato, Marco Betta, German Diaz, Ferruccio Spinetti, Giovanni Sollima e molti altri. Continuano a portare nel mondo nuove creazioni: colonne sonore, libri d’arte, concerti, performance. Nel 2024 presentano il loro terzo libro-leporello, Cumu è sula la strata, con disegni di Mimmo Paladino. In equilibrio costante tra poesia e canto, tra memoria arcaica e inquietudini contemporanee, i Fratelli Mancuso rinnovano in ogni opera un antico grido di umanità. Attraverso i loro versi e le loro armonie polivocali, le vicende del nostro tempo trovano un luogo di ascolto, di compassione e di resistenza civile.

Il concerto di sabato 20 affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei Fratelli Mancuso. Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l’ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Teatro di questo viaggio, oggi come in passato, è la Sicilia, bussola della loro ricerca continua e ponte tra le opposte sponde del mare Mediterraneo, da cui lanciare lo sguardo su affinità e accordi di poesia e di musica.

Ancora una volta l’isola, l’intima isola, incandescente come un meteorite caduto sul cuore; anche quando lontana fa tremare la voce, si fa sussurrare e gridare e cantare, nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono i suoi sentieri attraversando, con il canto, paesi e lingue: siciliano, arabo, spagnolo, latino, greco, la lingua immaginata dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l’anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.

Enzo Mancuso: canto, chitarra. Saz baglama , saz divan, ghironda, violino, sipsy.

Lorenzo Mancuso: canto, chitarra. Harmonuim, percussioni

Ogni Altro Suono, diretta da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero

della Cultura – FNSV, si conferma così come un progetto multidisciplinare di concerti, residenze e performance, un luogo d’incontro di suoni, linguaggi e identità differenti.

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