Appuntamenti
Otranto Film Fund Festival
XI edizione – diversity edition, fino a sabato 14 settembre ad Otranto. Direzione artistica di Stefania Rocca. Ingresso libero
Entra nel vivo l’undicesima edizione dell’Otranto Film Fund Festival di Otranto.
La Sala Triangolare del Castello Aragonese accoglie sin dal mattino le attività di alta formazione di Diversity Film-makers School con un fitto programma di masterclass e approfondimenti teorici tenuti da professionisti del settore e aperti a tutti. Dopo i saluti istituzionali previsti per le 8.30, dalle 9.30 si discute di “Placetelling e regia dei luoghi” con Fabio Pollice (Unisalento, Scuola di Placetelling) e Luca Bandirali (Unisalento) per poi passare a una masterclass tenuta da Giuseppe Carrieri, docente IULM, sul tema “Lo sguardo del regista tra paura e desiderio”.
Alle 12 una masterclass collettiva accoglie gli interventi delle attrici Astrid Meloni, Iaia Forte, Ira Fronten, Alessandra Acciai e Greta Scacchi su “I diversi mezzi di comunicazione dal punto di vista di un attore/attrice”. Alle 15 si dà avvio al FilmLab, un laboratorio pratico su processo creativo, realizzazione e post-produzione guidato da tre registi: Pippo Mezzapesa, Gianni De Blasi e Kristina Sarkyte. Il montaggio è affidato alla supervisione di Roberto Perpignani e del suo staff.
Nel pomeriggio si inaugura anche il primo appuntamento di Diversity Sound System, sezione del festival che riflette sulla musica come linguaggio universale e sull’importanza della contaminazione. La venue è il Bar Moresco che accoglie il concerto Music Movie, dell’OLES Ensemble. In programma i celebri brani di Ennio Morricone come “C’era una volta il west” e “Nuovo Cinema Paradiso”. La music session abbraccia anche le melodie di Nicola Piovani, Henry Mancini, Luis Bacalov e di colonne sonore che spaziano dal cinema alle serie televisive, in linea con la filosofia del festival.
L’undicesima edizione del festival si apre ufficialmente nella serata alla spiaggia della Madonna dell’Altomare. Emanuele Fortunati e Irene Sala presentano alle 20 le due giurie. Sul palco Alessandra Acciai (attrice e produttrice), Iaia Forte (attrice), Ira Fronten (attrice), Astrid Meloni (attrice) e Greta Scacchi (attrice) della giuria di attrici presieduta dal regista Ferzan Ozpetek, che assegnerà i premi alla miglior Miglior Regia, Miglior interpretazione, Miglior Fotografia e il Premio Speciale – Ennio Fantastichini. La seconda è formata da Luca Bianchini (scrittore e sceneggiatore), Giancarlo De Cataldo (scrittore e sceneggiatore), Diego De Silva (scrittore e sceneggiatore), Sandrone Dazieri (sceneggiatore e scrittore) e Stefano Sardo (sceneggiatore e musicista) che si confronteranno per assegnare i premi Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e Miglior colonna sonora. Dalle 21 invece si prende posto nella sala sotto le stelle per la proiezione del film ‘Mine Vaganti’ di Ferzan Ozpetek – Omaggio ad Ennio Fantastichini alla presenza di Lorenzo, figlio dell’attore scomparso lo scorso anno a cui è dedicata questa edizione del festival.
Alle 22 è la volta di Classica Contemporaneità del Centro Internazionale di danza Toni Candeloro: il balletto che coinvolge i talentuosi ballerini del centro dà vita a uno spettacolo creato ad hoc per la serata, con coreografie originali e anteprime, che anticipano la visione del primo lungometraggio in concorso ‘Girl’, di Lukas Duhont (Belgio, 105’). Il film inaugura la sezione Diversity Film e la gara. La protagonista di ‘Girl’ è Lara, adolescente con un sogno: diventare una ballerina professionista. Il padre la sostiene e la sprona ad iscriversi in una scuola che le richiede molta disciplina. Il suo corpo non sembra tuttavia adatto a raggiungere questo obiettivo: Lara è infatti nata nel corpo di un uomo.
OTRANTO FILM FUND FESTIVAL è un’iniziativa cofinanziata dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (“FSC 2014-2020 Patto per la Puglia” / “FESR-FSE 2014 – 2020 Attrattori culturali, naturali e turismo”) realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission / Apulia Cinefestival Network in collaborazione con l’Agenzia Regionale Puglia Promozione e in collaborazione e con contributo del Comune di Otranto. Main partner: Intesa San Paolo. Sponsor serata inaugurale: Fonditalia – FederTerziario Lecce. Sponsor: Adelbel e futuroRemoto.
“Un festival bellissimo in una bellissima città, Otranto – ha commentato l’assessore Loredana Capone-. Una città accogliente, ricca di storia, che attraverso il cinema si fa eco in tutto il mondo. E che per le iniziative culturali che abbiamo costruito insieme all’amministrazione comunale vede allungarsi la stagione e riempirsi di turisti. Dopo il festival dei giornalisti arriva il cinema e riempie gli spazi con la letteratura, la musica, gli schermi animando i luoghi sospesi tra il mare e i monumenti, rendendo accogliente fino a notte fonda una città ricca di suggestioni. Quest’anno ancora di più perché OFFF tratterà un tema di grande attualità: la diversità. Ma che cos’è diverso e che cos’è normale? Per Otranto, per la Puglia la diversità è una grande ricchezza e il dialogo che ne scaturisce è un’ulteriore opportunità. Per la comunità, e per il singolo.
Attraverso il cinema si possono raccontare storie che a parole non avrebbero lo stesso effetto. Perché il cinema è un mix di arti che ti prendono il cuore e ti fanno riflettere sul senso reale delle cose”.
Nel suo intervento Luca Bandirali, consigliere di Apulia Film Commission, ha preso la parola sottolineando: “La storia dell’Otranto Film Fund Festival rappresenta al massimo grado l’identità stessa di Apulia Film Commission e dell’attività di supporto alle produzioni, in quanto nasce per selezionare film realizzati grazie ai Film Fund regionali, con l’idea di potenziare e ampliare le relazioni tra artisti e operatori di tanti paesi differenti. A questa vocazione decennale ha dato un potentissimo impulso creativo il direttore artistico Stefania Rocca, che ha saputo coniugare le istanze di OFFF con l’innovazione del formato, sia nella direzione dell’evento spettacolare e aggregante, sia in quella della formazione.
In questo senso, OFFF è diventato una macchina complessa e integrata, che grazie a uno staff altamente specializzato è capace di generare e offrire una settimana densa di contenuti, un’esperienza unica nel suo genere: saremo calati in una comunità internazionale in cui i grandi professionisti del cinema trasmetteranno il loro prezioso sapere ai cineasti del futuro, vedremo film, spettacoli, concerti e azioni artistiche nel contesto più suggestivo e stimolante che si possa immaginare, la città di Otranto, che non è soltanto una magnifica scenografia, ma è il cuore pulsante del festival”.
Sul legame tra il festival e la città è intervenuto il Sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi: “Otranto rappresenta storicamente uno scenario evocativo per eccellenza: crocevia di culture mediterranee ed orientali, centro di sinergie e contaminazioni. OFFF diventa, così, per analogia, luogo d’incontro delle produzioni cinematografiche europee che promuovono le specificità storiche e culturali dei territori attraverso la settima arte. La nostra Città ha da sempre avuto una predisposizione cinematografica e spesse volte ospita set di produzioni interessanti. Crediamo che sia importante continuare ad investire in iniziative come questa che contribuiscono, da un lato, all’intrattenimento turistico che la Città offre, dall’altro, ad un accrescimento culturale della nostra comunità. Invitiamo tutti, quindi, a seguire questa nuova e interessante edizione di Otranto Film Fund Festival che quest’anno sarà incentrata sul tema della “diversità”. La sfida è quella di provare a raccontare questo concetto di grande attualità nella società di oggi, che il cinema interpreta in moltissime chiavi”.
La parola è poi passata al direttore artistico Stefania Rocca, che ha approfondito la filosofia della nuova edizione con la sua ricca programmazione di attività, svelando i nomi degli ospiti che raggiungeranno Otranto fino a sabato 14 settembre. Il suo intervento si è aperto con un ringraziamento: “Vorrei anzitutto ringraziare la comunità e la città di Otranto che con il suo paesaggio e i suoi stimoli, mi aiutano a sognare il festival. Per questo ringrazio l’assessore Capone, il presidente e lo staff di Apulia Film Commission, il Sindaco e i suoi abitanti per questa possibilità e fiducia che mi dimostrano”.
Ha poi continuato: ”La sfida di questa nuova edizione di Otranto Film Fund Festival é quella di raccontare un concetto di grande attualità come quello del valore della diversità nella società di oggi, che il cinema interpreta in molti chiavi. E non voglio cercare risposte che sono sempre personali e nel caso dei Festival autoriali, ma condividere le emozioni figlie del racconto sulla diversità. La creatività stessa affonda le proprie radici nella capacità di coniugare alla fine le differenze. Nel cinema o nelle scuole o in altri arti, ci si forma e ci si arricchisce con lo studio della moltitudine di culture, epoche, mezzi espressivi ed interpretativi che più sono diversi rispetto a noi, più ci appaiono originali ed espressivi”, dichiara Stefania Rocca. “Sarà un festival ricco di contaminazioni. La musica, il teatro, la danza, la scrittura e gli approfondimenti con gli autori non sono un’appendice alla programmazione dei film ma un supporto altrettanto importante che guideranno il pubblico sul tema della diversità andando così a completare la visione dei film. Sarà un festival aperto in molte direzioni, un dispositivo esplorativo”.
Il direttore artistico ha poi continuato: “Nel corso di questa settimana ci raggiungeranno oltre 100 ospiti, tra studenti della summer school, docenti, artisti, musicisti, registi, performer e interpreti. Ho puntato molto sul coinvolgimento dei giovani: OFFF vanta collaborazioni e relazioni con scuole internazionali, Università ed enti, italiani ed europei, che si occupano di formazione. Non a caso sarà uno spettacolo con trenta giovani talenti ad aprire la manifestazione: Il Circo di Barnum, un musical dell’Accademia del Teatro Litta, con la regia di Lara Vai, accompagnati dall’Orchestra Oles, e la direzione d’Orchestra di Valter Sivilotti, liberamente tratto dal film “The Greatest showman”.

Ferzan Ozpetek, presidente della Giuria OFFF2019
Tra gli ospiti di OFFF Ferzan Ozpetek, regista e presidente di giuria di questa edizione. Lorenzo Fantastichini, figlio di Ennio, a cui è dedicata l’edizione di quest’anno e intitolato un premio speciale disegnato da Gianni De Benedettis, che firma da due anni i premi OFFF. E ancora Alessandra Acciai, Astrid Meloni, Iaia Forte, Greta Scacchi, Ira Fronten della giuria di attrici; quella di scrittori con Giancarlo De Cataldo, Sandrone Dazieri, Diego De Silva, Luca Bianchini e Stefano Sardo, autori di grandi sceneggiature per il cinema o per le serie tv.
Non mancheranno i registi, interpreti e produttori dei film in concorso: Adele Tulli di Normal; Fabrizio Bentivoglio, Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu per il Flauto magico di Piazza Vittorio; Veit Helmer per The Bra; Sabrina Paravicini e Nino Monteleone per Be Kind, Margarete Tiesel, Dirk Böhling e Nurhan Sekerci per The Golden Glove.
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Il Presepe Vivente di Specchia
Il borgo antico si trasforma in una Betlemme senza tempo. Fede, storia e tradizione si incontrano nel borgo antico per una grande rievocazione collettiva del Natale
Nel suggestivo borgo antico di Specchia va in scena la XVI edizione del Presepe Vivente, un appuntamento atteso e profondamente radicato nella tradizione locale. L’evento è organizzato dall’Associazione Lucrezia Amendolara, in collaborazione con il Comune di Specchia e con la Parrocchia Presentazione Beata Vergine Maria, unendo comunità, fede e cultura in un’unica grande rappresentazione collettiva.
Il Presepe Vivente di Specchia sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 e, grazie alla qualità artistica, alla cura dei dettagli e alla forte partecipazione della comunità, a Specchia sono attesi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per uno degli eventi natalizi più apprezzati del territorio.
«Anche quest’anno Specchia si veste di magia e spiritualità grazie alla straordinaria realizzazione del Presepe Vivente che anima le vie del nostro meraviglioso centro storico», dichiara la sindaca di Specchia Annalaura Remigi, «le scenografie, curate in modo impeccabile dall’associazione Lucrezia Amendolara, trasformano ogni angolo del borgo medievale in un viaggio suggestivo e coinvolgente, capace di trasportare il visitatore nell’incanto senza tempo di Betlemme, là dove la storia dell’umanità trovò nuova luce con la nascita del Bambino Gesù. Si tratta di un evento di straordinaria bellezza e valore culturale, che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il Salento e dalla Puglia, confermando Specchia come luogo simbolo di tradizione, fede e autentica accoglienza. Il mio più sentito e caloroso ringraziamento va all’associazione Lucrezia Amendolara, a tutti i volontari e ai cittadini che, con amore, passione e instancabile dedizione, rendono possibile questo capolavoro collettivo, espressione viva dell’identità e del cuore della nostra comunità».
«La XVI edizione del Presepe Vivente nel borgo di Specchia si appresta a tornare, pronta a offrire a cittadini e visitatori un viaggio emozionante tra storia, tradizione e spiritualità, nella cornice unica del centro storico», aggiunge il presidente dell’associazione Lucrezia Amendolara, Luca Sabelli, «vicoli, antichi mestieri e scene di vita quotidiana faranno da sfondo a una rappresentazione capace di rievocare il vero significato del Natale. L’associazione Lucrezia Amendolara invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questo appuntamento ormai consolidato, che negli anni è diventato un simbolo di identità e condivisione. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Specchia per il costante sostegno e la collaborazione, e alla Parrocchia per la guida spirituale e la disponibilità dimostrata, elementi fondamentali per la realizzazione di un evento che valorizza il borgo e rafforza il legame tra tradizione e comunità».
Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del percorso, i visitatori troveranno l’imponente accampamento dei legionari romani dell’associazione II Legio Augusta, che li introdurrà da subito in un suggestivo viaggio nel tempo. Ogni sera, in Piazza del Popolo, l’associazione proporrà la rievocazione storica di un combattimento dimostrativo di tecniche militari tra legionari capace di coinvolgere e affascinare il pubblico.
Il presepe vivente si svilupperà lungo le vie del centro storico di Specchia, trasformando vicoli, corti e antiche abitazioni in una Betlemme senza tempo.
Il percorso comprende 35 scene, animate da circa 200 figuranti in costume, che danno vita a scene bibliche e alla rievocazione di antichi mestieri ormai perduti, ricostruiti con grande attenzione ai dettagli, agli strumenti e ai gesti della tradizione.
«Il borgo di Specchia si veste per la sedicesima volta di storia, fede, Vangelo, tenerezza», sottolinea don Antonio Riva, parroco di Specchia, «il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Lucrezia Amendolara”, ci donerà ancora una volta tutto questo. Un plauso a tutti i soci, al presidente e al direttivo, ai volontari e a tutti gli uomini di buona volontà che rendono possibile lo svolgimento di queste stupende serate. Vivere il presepe, in tutte le sue forme artistiche, è una singolare possibilità di immedesimarsi nei Vangeli dell’infanzia di Gesù. È l’occasione propizia per ripercorrere sentieri di meravigliosi scambi tra l’umanità e la divinità, con gli occhi della nostra carne e con gli occhi della nostra fede. Auguro a tutti, fedeli e cittadini, forestieri e conterranei, vicini e lontani, di poter trascorrere giornate liete, capaci di donarci un sospiro di pace e di bellezza per la mente e il cuore di tutti. Santo e sereno Natale di Gesù».
La parte conclusiva del cammino conduce in piazza del Popolo, dove nell’atrio del suggestivo Palazzo Protonobilissimo Risolo viene rappresentata la Natività, quadro di intensa spiritualità ed emozione che costituisce il cuore simbolico dell’intera manifestazione.
Renderanno l’atmosfera ancora più magica, tutte le sere su Via Umberto I, i mercatini di Natale, organizzati dall’Associazione Mercatini dell’Artigianato Salentino, con stand di artigianato locale, prodotti tipici e idee regalo che accompagnano il percorso del presepe.
La XVI edizione si presenta così come una grande rievocazione storico-religiosa e culturale, capace di unire fede, tradizione, spettacolo e accoglienza, regalando a residenti e turisti un Natale autentico e profondamente coinvolgente nel cuore di uno dei borghi più affascinanti del Salento.
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Tutto il Salento con Francesco De Siena
The Voice Senior, domani la finale, in prima serata su Rai Uno. Il musicista e cantante di Morciano di Leuca in gara tra i 12 finalisti del talent condotto da Antonella Clerici
Il Salento è pronto a tifare (e televotare!) per Francesco De Siena, musicista e cantante di Morciano di Leuca (Le), tra i 12 finalisti dell’ultima puntata di The Voice Senior, in programma in diretta domani, venerdì 19 dicembre, in prima serata su Rai 1 (ore 21.30).
Classe 1966, insegnante di musica diplomato al Conservatorio di Lecce in viola e in violino a quello di Matera, musicista con una grande esperienza in orchestra in numerosi eventi nazionali, De Siena sarà protagonista del programma condotto da Antonella Clerici con una nuova attesa performance live, su un nuovo brano.
Dopo aver conquistato pubblico e giudici nel corso delle puntate precedenti, ha guadagnato il suo posto nella finale grazie al coach Nek, che non ha mai dubitato della sua grande capacità interpretativa e che lo ha scelto per rappresentare la sua squadra in finale.
L’ATTESA PER IL NUOVO BRANO
Il talent show dedicato a cantanti over 60 avrà, dunque, il suo clou domani sera: i 12 finalisti si esibiranno per conquistare un posto tra i 4 superfinalisti, che torneranno poi sul palco per l’ultima sfida.
A differenza delle puntate precedenti, dove erano i coach (Nek, Loredana Bertè, Arisa e la coppia Clementino-Rocco Hunt) a scegliere chi portare avanti, il vincitore della sesta edizione sarà decretato esclusivamente dal pubblico da casa attraverso il televoto.
l sistema prevede due sessioni di voto distinte e separate: la prima per selezionare i 4 superfinalisti tra i 12 concorrenti, la seconda per decretare il vincitore.
Le votazioni non saranno cumulative e i conteggi ripartiranno da zero all’apertura della seconda sessione.
Francesco De Siena ha conquistato la finale giovedì 12 dicembre, durante i Knockout (le semifinali del programma), con un’intensa interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.
Accompagnandosi al pianoforte come nella precedente esibizione, ha toccato il cuore di tutti con il brano scelto dal suo coach Nek, che lo ha voluto in finale dichiarando: «Ha volato sulla canzone, l’ha resa come certamente avrebbe voluto Lucio».
Anche Clementino con Rocco Hunt e Loredana Bertè hanno apprezzato la performance, condividendo la scelta di Nek.
DECIDE IL TELEVOTO
Il percorso di De Siena nel programma era iniziato il 28 novembre, quando la sua versione di “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte aveva fatto girare tutti e quattro i giudici.
Il primo, dopo appena 20 secondi, era stato Nek, seguito da Arisa e Loredana Bertè, e infine da Clementino e Rocco Hunt. Conquistato dall’esibizione e dalle capacità del cantante salentino, Nek aveva usato lo strumento del blocco per escludere Loredana Bertè e assicurarsi De Siena nella sua squadra.
COME SOSTENERE FRANCESCO
Per sostenere e televotare Francesco De Siena basta chiamare il numero verde 800.834.834 da telefono fisso o mobile.
La chiamata è completamente gratuita.
Ogni utenza potrà esprimere un massimo di 5 voti per sessione, digitando il codice a due cifre che verrà assegnato a ciascun finalista durante la trasmissione.
DE SIENA STORY
De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.
Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro.
Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.
Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.
Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.
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Natale a Maglie con i più piccini
Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero
Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.
Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.
Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.
Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.
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