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Otranto: Natale con Guttuso

Cinquantacinque opere del maestro siciliano nel Castello Aragonese di Otranto dal 26 novembre 2016 all’8 gennaio 2017

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Il Castello Aragonese di Otranto ospiterà, dal 26 novembre 2016 all’8 gennaio 2017, una mostra monografica di Renato Guttuso.


img7La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Otranto e della Regione Puglia, nonché parte del progetto inPuglia365, sarà inaugurata sabato 26 novembre alle ore 17,30 alla presenza del sindaco Luciano Cariddi, del curatore Giuseppe Benvenuto e delle autorità locali, con la presentazione critica di Gianfranco Terzo.


55 opere scelte tra dipinti ad olio su tela, tecniche miste e litografie che ripercorrono il percorso pittorico e introspettivo di Guttuso e il cambiamento del tessuto sociale di cui il pittore è stato interprete e poeta.


La rarità si intreccia con la ricchezza tematica, visibile nella bellezza dei ritratti dei luoghi quotidiani e delle scene di genere, nella ricercatezza delle nature morte. La figura femminile sarà protagonista indiscussa dell’esposizione del maestro, insieme alla preziosità del suo incantesimo pittorico, espressa dalla singolarità dell’olio “Lo studio dell’Artista del 1963”e da altri splendidi dipinti ad olio su tela. Non mancheranno studi preparatori di importanti lavori museali come lo studio per “La Vucciria”, un ritratto della moglie Mimise, uno studio per “La spiaggia” ed altri. Accanto agli oli sarà presentata un’ampia selezione di opere a china e disegni su carta, insieme ai bozzetti originali dei famosi tarocchi.


La mostra di Otranto fa seguito alle altre di successo organizzate da Giuseppe Benvenuto in collaborazione con Galleria de’ Bonis, a Brindisi, Peschici e San Giovanni Rotondo e sarà una nuova occasione di vivere l’emozione dei capolavori del maestro siciliano.

image002Dopo il grande successo registrato dal Castello Aragonese durante l’estate scorsa, che ha visto la presenza di circa 65.000 visitatori in poco più di 3 mesi grazie all’offerta dei progetti culturali ospitati in tutti gli spazi ormai musealizzati, ora proponiamo una mostra molto interessante per il periodo dell’Alba dei Popoli”, asserisce il sindaco Luciano Cariddi, “dal 26 novembre e fino all’8 gennaio sarà allestita un’antologica di Renato Guttuso, uno dei principali esponenti nell’arte internazionale del realismo socialista e protagonista della pittura neorealista. Circa 50 le opere che saranno esposte che narrano del percorso professionale e di vita del maestro. Abbiamo voluto fornire questa nuova importante opportunità nella nostra Città per i turisti che verranno in vacanza a fine anno ma soprattutto per i nostri concittadini in un periodo in cui sono meno oberati dagli impegni lavorativi”.”Crediamo sia importante continuare produrre nel nostro territorio progetti di alta qualità artistica”, conclude il primo cittadino, “per una crescita di Otranto sempre più legata alle valenze storiche e culturali e lo facciamo in un castello ormai aperto tutto l’anno che offre una visita nelle sue sale anche ai Luoghi della Preistoria, con l’allestimento relativo alla Grotta dei Cervi, e il suggestivo percorso dei sotterranei”.

image001A Otranto, in un paese ricco d’anima, la mia più bella mostra dedicata al Maestro Guttuso con 55 opere esposte”, afferma il curatore Giuseppe Benvenuto, “sono in questa Città con tanto entusiasmo perché il Salento è terra nostra che merita attenzione e rispetto come tutti gli amministratori locali che hanno stimolato la mia volontà e dedizione, trasferendomi competenza e sensibilità”.

Info:
346 7334054 – 338 2139499; artebenvenuto@gmail.com


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Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…

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Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi. 

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.

E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.

Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.

Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.

Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.

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Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria

Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo

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Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.

Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.

Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.

Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.

Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.

Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.

Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore

In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.

Una sola regola: lasciarsi condurre.

Prezzo 75 € bevande escluse.

Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.

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Sono figlia del patriarcato, ma non troppo

Martina Pezzulla presenta il suo libro ad Ugento “Sono figlia del patriarcato, ma non troppo”. Appuntamento domani alle 17 presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I

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Nel suo libro d’esordio, Martina Pezzulla affronta in maniera lucida e controcorrente il patriarcato nelle sue molteplici declinazioni, soffermandosi in particolare sui retaggi patriarcali praticati anche dalle donne, sia nei confronti di altre donne sia nei confronti degli uomini, e sulla rimozione culturale e sociale della violenza esercitata dalle donne sugli uomini, tema spesso escluso dal dibattito pubblico.

Il libro affronta inoltre la dimensione politica del patriarcato contemporaneo, il patriarcato islamico, l’ipersessualizzazione estrema del corpo femminile e le contraddizioni di una narrazione della libertà che, in alcuni contesti, finisce per riprodurre le stesse logiche di dominio che dichiara di voler superare.

Martina Pezzulla è nata in Germania e cresciuta ad Ugento.

A diciotto anni si è trasferita nel nord Italia per poi approdare a Roma, città dove vive.

Nel presentare il suo libro, l’autrice sceglie consapevolmente di tornare nella sua città a presentare il suo lavoro, per restituire alla comunità un momento di confronto su una tematica così stringente ed attuale come la violenza di genere.

L’evento organizzato dal Comune di Ugento con la collaborazione di Imago Cooperativa Sociale, si terrà domani, giovedì 18 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I.

Dialogherà con l’autrice la nostra Sefora Cucci.

Un incontro per ascoltare, riflettere e confrontarsi sulla società contemporanea attraverso un’analisi lucida che invita all’esercizio del pensiero critico.

 

 

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