Attualità
Presicce-Acquarica: Premio Giunco con Maria Teresa Ruta
Mercoledì 28 agosto, dalle 21,30, nella Masseria Fortificata Celsorizzo (località Acquarica) l’evento di danza, musica e teatro dedicato al giunco palustre e al suo intreccio. Conduce Maria Teresa Ruta. Con Balletto del Sud, Carolina Bubbico, Andrea Sirianni, Carlos Sanchez Segura, i Fratelli Gargarelli
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Torna l’evento dedicato alla tradizione dell’intreccio artigianale del giunco, portando in scena danza, musica, poesia, teatro e diverse sorprese, con la conduzione di Maria Teresa Ruta.
Sarà come sempre la Masseria di Celsorizzo, storica e preziosa struttura di origine medievale, in località Acquarica, ad ospitare la quinta edizione del Premio Giunco, spettacolo/evento narrativo e ricostruttivo della storia del territorio che diviene riconoscimento al merito di una personalità della cultura, dello spettacolo o della scienza che si è particolarmente distinta per il suo legame al territorio salentino.
La serata sarà presentata da Maria Teresa Ruta, conduttrice televisiva, giornalista e scrittrice, e vedrà la presenza dei danzatori della celebre compagnia di danza Balletto del Sud – con i primi ballerini e solisti Nuria Salado Fustè, Orion Pico Plaja, Alice Leoncini, Ovidiu Chitanu – dell’attore Andrea Sirianni, con la partecipazione di Carlos Sanchez Segura, primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, dei ballerini di street dance Fratelli Gargarelli e della musicista, cantautrice e direttrice d’orchestra Carolina Bubbico.
Il premio, ormai riferimento distintivo di prestigio, è diviso in tre categorie: la prima diviene riconoscimento al merito di una personalità che appartiene al territorio acquaricese, la seconda è legata al mondo della cultura e la terza dell’economia e dello sviluppo del territorio, tutte che operano nel Salento e che si sono particolarmente distinte per il legame con il tacco d’Italia.
Il premio, organizzato e assegnato dall’associazione Fili di Giunco, nella persona di Giacomo Palese, intende richiamare l’attenzione sul giunco palustre, che non solo ci riporta a una vegetazione spontanea peculiare della terra salentina, ma anche a un’importante espressione dell’artigianato locale: una capacità manuale, ormai sempre più rara, che lega la tradizione di Acquarica del Capo alle grandi culture del mondo, che hanno identificato la propria produttività con la raccolta e l’intreccio del giunco.
L’evento è creato dal celebre coreografo e regista Fredy Franzutti, direttore della compagnia del Balletto del Sud, al quale l’associazione “Fili di Giunco” ha confermato la direzione artistica per la quinta edizione. Franzutti per l’occasione ha creato, appunto, un intreccio che allaccia capolavori della musica, della danza e del teatro alla storia della Masseria di Celsorizzo e alla tradizione artigianale dell’intreccio del giunco.
I nomi dei premiati verranno svelati a conclusione dell’evento, con la consegna del riconoscimento.
Si accede su invito per informazioni: Associazione “Fili di Giunco” cell 3299572213 – 349 7060270
Balletto del Sud – via Attilio Biasco, 10 Lecce
Tel: 0832 453556 / email: promozione@ballettodelsud.it
L’evento verrà presentato domani, alle 11 nella Sala consiliare del Comune di Presicce-Acquarica (Località Acquarica).
Interverranno: Paolo Rizzo, sindaco di Presicce Acquarica; il Senatore Roberto Marti, presidente commissione cultura al Senato; Stefano Minerva, presidente Provincia di Lecce; Luigi Derniolo, presidente provinciale Confartigianato; Giacomo Palese, presidente dell’associazione Fili di Giunco; Natacha Pizzolante, assessore alla cultura di Presicce-Acquarica; Fredy Franzutti, direttore artistico; Marzia de Milito, dell’associazione Fili di Giunco.
Maria Teresa Ruta
Fredy Franzutti
Carolina Bubbico
La locandina dell’evento
Attualità
Regionali: i salentini eletti
L’analisi del voto. Affluenza ai minimi storici. I risultati nella Circoscrizione di Lecce
di Giuseppe Cerfeda
A scrutinio finito poche sorprese dalle urne delle elezioni regionali. Come ampiamente previsto è prevedibile ha vinto il centrosinistra ed anche con un margine importante.
L’ex sindaco di Bari Antonio Decaro, candidato apprezzato anche oltre l’appartenenza politica, è il nuovo governatore di Puglia.
Se l’esito era prevedibile e previsto ciò che non si poteva prevedere, invece, era un’affluenza al voto così bassa.
AFFLUENZA AI MINIMI STORICI
Si sapeva che non ci sarebbe stata una corsa alle urne ma numeri così deprimenti non erano immaginabili.
Pensate che in tutta la Puglia ha votato appena il 41,83% % degli aventi diritto.
In provincia di Lecce il dato si è attestato al 44,49%.
Taurisano è il paese con l’affluenza più bassa in assoluto, appena il 29,99%.
E in altri centri come Ruffano, Ugento, Gagliano del Capo e Matino si è appena scollinato il 30%.
E non è che negli altri Comuni ci sia stata una gara a chi vota prima, anzi!
Se l’affluenza al voto è un indicatore importante della salute democratica di un Paese non siamo affatto messi bene.
Quanto sta avvenendo potrebbe portare a una crisi di fiducia nelle istituzioni e nel sistema politico.
Anche a guardare gli eletti, l’impressione è che siano sempre gli stessi, alcuni magari provenienti da incarichi diversi, ma sempre gli stessi.
Se poche persone votano, può significare che i cittadini non si sentano rappresentati o non siano soddisfatti dei partiti e dei candidati.
Ed è come il famoso cane che si morde la coda: se in pochi esercitano il loro diritto, difficile possano emergere figure nuove, vinceranno sempre quelli che hanno un loro zoccolo duro e un bacino consolidato da cui attingere voti.
Altro che bagno democratico…
I RISULTATI NELLA CIRCOSCRIZIONE DI LECCE
Se zoomiamo sul Salento scopriamo che il dato complessivo premia ancora il centrosinistra e il neo governatore Decaro ma le distanze con il centrodestra e Lobuono non sono così ampie come per il dato complessivo regionale (63,97% contro 35,13%).
La colazione di centrosinistra è stata, infatti, suffragata da 168.366 elettori pari al 53,68% del totale dei votanti.
Lobuono e il centrodestra si sono invece fermati a 142.147 voti (45,32%).
I SALENTINI ELETTI
Sono nove i consiglieri regionali che spettano alla Circoscrizione di Lecce.
Cinque di loro siederanno sui banchi della maggioranza.
Due provengono dalla lista del Partito Democratico e sono l’ex presidente della provincia Stefano Minerva (31.917 preferenze) e l’uscente Loredana Capone (15.238).
L’eletta per la lista Decaro Presidente è Silvia Miglietta (5.940).
Dalla lista Per la Puglia emerge Sebastiano Leo (11.871). Infine, per il MoVimento 5 Stelle, eletto il leccese Cristian Casili.
Rappresenteranno il Salento dagli scranni dell’opposizione Paolo Pagliaro (30.339 voti) e Cataldo Basile (17.748) entrambi di Fratelli d’Italia; Gianfranco De Blasi dalla lista Lega-Udc (11.853) e Paride Mazzotta di Forza Italia (10.539 preferenze).
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Attualità
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ecco l’ICT Day
Organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. Il report settimanale delle opportunità occupazionali e le tappe della settimana del Camper del Lavoro
Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà il prossimo 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day (dall’inglese Information and Communication Technology, è un evento dedicato al settore delle tecnologie dell’informazione della comunciazione), organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia.
L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.
Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto.
Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo: https://www.unisalento.it/ict-
Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.
Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane.
L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.
IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO
Questa settimana, il Report di ARPAL Puglia propone complessivamente 212 offerte lavorative per un totale di 508 posizioni aperte.
Il settore che continua ad accrescere le sue opportunità è quello delle costruzioni che si conferma il primo con 136 posti di lavoro disponibili.
Subito dopo si posiziona il settore del turismo con 94 posti di lavoro, in crescita il settore pulizie e multiservizi con 40 opportunità.
A seguire, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore pedagogico dove sono disponibili 37 posti, l’area amministrativa e informatica ne offre 33.
Segue il settore del tessile-abbigliamento-
Il report prosegue con il comparto metalmeccanico che richiede 19 lavoratori, il settore delle telecomunicazioni con 15 opportunità e il comparto bellezza e benessere che offre 10 opportunità.
Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra cinque e il comparto agroalimentare che offre tre opportunità.
Per il Collocamento Mirato, sono 14 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 17 quelle riservate a persone con disabilità. Il report segnala, inoltre, sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 42° REPORT DI ARPAL PUGLIA
IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.
Dal 24 al 27 novembre farà tappa a Gagliano del Capo, Castrignano De’ Greci, Salve, Copertino, Presicce – Acquarica, Veglie, Sternatia, Morciano di Leuca e Barbarano.
L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche.
Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.
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Approfondimenti
Vittoria annunciata e confermata per Decaro. Affluenza al ribasso: e ora?
Credo sia arrivato il momento che qualcuno si ponga il problema: come mai tanta gente non va più a votare. E allora non sarebbe opportuno, in questa centrifuga tecnologica del nuovo millennio, che si cominciasse a pensare ad una votazione elettronica?
di Luigi Zito
Si sono da poco chiuse le urne per le elezioni Regionali in Puglia, l’affluenza in picchiata, come tutte le stime lasciavamo intendere, si è attestata al 41,85%, cinque anni fa al voto partecipò il 56,4 per cento degli elettori.
In Puglia si è registrata la più bassa affluenza di sempre, anche meno delle stesse Regioni dove ieri e oggi si è votato: Campania e Veneto.
La provincia dove si è votato di più è stata Lecce, con una affluenza del 44%; Taranto con 40,60%, Bari 41,31%, Brindisi 41,94%, BAT 41,22, la peggiore Foggia con poco più del 38%.
Le proiezioni non lasciano spazio a “ribaltoni” di sorta.
Antonio Decaro è dato al 70% non raggiungerebbe il 30% Lobuono che ha già ammesso la sconfitta.
Secondo l’instant poll YouTrendper Sky TG24, nel campo progressista guidato da Antonio Decaro Partito Democratico si attesterebbe tra il 25% e il 29%, seguito dalla lista «Decaro Presidente» stimata tra 11,5% e 15,5%.
Le altre liste della coalizione oscillano tutte tra il 6% e l’8% per «Per la Puglia» e Movimento 5 Stelle, tra il 4% e il 6% per Verdi-Sinistra e tra l’1% e il 3% per i Popolari.
Sul fronte del centrodestra, Luigi Lobuono registra Fratelli d’Italia tra il 18% e il 22%, Forza Italia tra l’8% e l’11% e la Lega tra il 3,5% e il 5,5%.
Le liste minori della coalizione – Noi Moderati, Civici e Sud al Centro – sono tutte comprese tra 0% e 2%.
Ora che la frittata è stata fatta, sarebbe opportuno che qualcuno dei nostri politici ci spiegasse come mai meno di un pugliese su due non si è sentito ispirato nell’andare a votare.
Quali sono i veri motivi: disaffezione alla vita pubblica; poca pubblicità; istituzioni lontane dai cittadini; politici ibernati nelle torri d’avorio; consiglieri regionali poco attenti al territorio ed ai veri problemi dei pugliesi, sanità alla stremo (nella puntata di ieri di Report, la Puglia è ultima nella classifica nazionale per i tempi di attesa delle prenotazioni mediche)?
Ora credo sia arrivato il momento che qualcuno si ponga il problema, la nostra non è una di quelle Regioni democraticamente avanzate (come la Svizzera ad esempio), dove ogni 3 x2 ogni quesito viene posto al popolo che, incalzato da tanta sollecitazione, non va più a votare.
E allora non sarebbe opportuno, in questa centrifuga tecnologica del nuovo millennio, che si cominciasse a pensare ad una votazione elettronica?
Sembra, ormai, che l’unico compagno che mai ci abbandona e ci delude nella nostra vita sia il disprezzato cellulare che monitora ogni respiro della nostra giornata: non sarebbe meglio (forse) iniziare a pensare ad un sistema di voto elettronico, in cui ogni votazione, registrazione e conteggio dei voti avviene tramite strumenti digitali?
I vantaggi sarebbero tanti: la velocità del conteggio, la comodità di votare ovunque, si risieda in città o meno, all’estero o in qualsiasi altra parte del mondo; una maggiore possibilità e facilità di far votare persone con disabilità; il risparmio di carta e varie.
Certo le criticità viaggiano alla stessa velocità del web: il rischio di attacchi hacker; la poca affidabilità di molti aggeggi elettronici; garantire la Privacy per tutti (sappiamo bene cosa succede con le fastidiose telefonate dei call che tutti riceviamo sul telefono), e poi la sicurezza.
Ogni innovazione ha pregi e difetti, leggi i Paesi dove hanno già sperimentato il voting, come l’Estonia, il Brasile o l’India che hanno fatto di necessità virtù utilizzando questa novità tecnologica.
Se non iniziamo a pensarci da subito si rischia che, alle prossime elezioni (qualsiasi esse siano), oltre alla penuria di votanti ci ritroveremo anche con Candidati consiglieri e Presidenti eletti che non rappresentano (di fatto) la maggioranza delle volontà dei pugliesi e, se tanto mi dà tanto, tanto vale affidarci alla Dea bendata e sceglierli dal mazzo con una estrazione, risparmieremmo tempo e salute.
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