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Appuntamenti

Teatro: la rassegna Babele Off si fa in due per il weekend

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Si fa in due, nel prossimo fine settimana, la Rassegna Artistica Indipendente Babele Off organizzata da ZeroMeccanico Teatro a Gallipoli sotto la direzione artistica di Ottavia Perrone, nelle sale di Spazio.Zero, di via Francesco Petrarca.





Gli appuntamenti









SABATO 9 APRILE ORE 20.30 – VOCE DEL VERBO SPOKEN
Nuovo album di Massimo Pasca con Emanuele Flandoli, Lorenzo Lorenzoni e la partecipazione di Fabio Filograna.




“Voce del verbo spoken” è il progetto di spoken word e dub poetry di Massimo Pasca.
Nel corso della serata, l’autore sarà accompagnato da Emanuele Flandoli, produttore artistico del disco al basso e alla chitarra, Lorenzo Lorenzoni al trombone, con Fabio Filograna impegnato in uno speciale featuring tra suoni e parole.
Atmosfere dub di matrice inglese accompagnate da incursioni in perfetto stile spoken word.
L’ album presenta una scrittura ritmata e poetica, visionaria, difficile da riscontrare in ambito reggae, che lo rende un unicum nella produzione italiana.
Prodotto da Linfa in collaborazione con Cotriero98, l’uscita del cd è stata anticipata dal video del singolo “Vado a su Urano”. Artista visivo e poliedrico, Massimo Pasca ha già lavorato in teatro con diversi progetti: importante la partecipazione ad alcune date italiane del progetto Nero Mediterraneo in compagnia di Peppe Barra, Dennis Bovell e Zulu’.
L’artista salentino è inoltre uno dei primi frequentatori di poetry slam in Italia.

L’area espositiva della serata sarà dedicata a due artiste:
Fergs–> Pittrice ritrattista, ma non solo. Le sue opere sono figlie della cultura pop e dell’immaginario degli anni ’90: seguono i ritmi del punk rock e si muovono in un terreno vicino al fumetto. Le figure che abitano i suoi quadri sono rubate dalla strada e dai club, offrono narrazioni acide e spigolose. Utilizza medium differenti: dall’illustrazione digitale alla linoleografia, dalla pittura al collage.
Bretzy Color–> pittrice. Dedica la sua ricerca al colore, declinandola attraverso la street art e la tattoo art. Autrice di una produzione eterogenea di soggetti, mantiene una profonda coerenza che pare attingere alla palette cromatica dei paesaggi salentini. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera ed è impegnata in progetti di riqualificazione urbana.





DOMENICA 10 APRILE DALLE ORE 10 ALLE 18 – AMERICA
Workshop teatrale a cura di Ottavia Perrone.





Utilizzare il teatro come strumento per liberarsi dai luoghi comuni e creare nuove visioni intorno alla politica dei corpi.
Oggi più che mai è ancora più necessario parlare di corpi, dopo il letargo coatto subito in questo tempo straordinario. È essenziale indagare in che modo i corpi parlano e si raccontano e come il teatro possa offrire uno spazio di ricerca e sperimentazione collettiva, per oltrepassare lo stereotipo.
Dedicheremo un focus speciale al corpo della donna, al luogo comune del corpo- territorio. La finalità del workshop è generare una prima occasione di incontro con chiunque abbia voglia di condividere visioni e domande intorno ad una tematica che riguarda tutt*.
La cultura è legata alla pratica e all’incontro, tutti i worshop di Babele Off saranno utili a generare un’esperienza diretta e continuare a mischiarci le lingue e gli occhi.
Con America parleranno la pancia, i lombi e il costato, sarà indagato il campo minato dei luoghi comuni pesandone gli effetti, si compiranno domande iniziando a immaginare una politica dei corpi che non escluda nessuno.
Il workshop è rivolto a tutti, principianti, artisti, attrici/attori, performer a partire dai 18 anni di età.





BABELE OFF è la rassegna artistica indipendente che vuole dare voce all’underground artistico-culturale pugliese e al pubblico, offrendo occasioni di scambio e confronto, sessioni di lavoro dedicate al teatro, alla danza e a tutte le arti, con la possibilità di entrare a fare parte del processo di costruzione di Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza, appuntamento ormai fisso e molto seguito di ZeroMeccanico Teatro, in programma a settembre 2022.

Nelle serate di BABELE OFF tanti gli artisti che porteranno in mostra le loro opere. Tra questi, Marina Cicero, Enrica Ciurli, Tommy Leporale, La Bicocca, Alessio Maruccia, Simone Mele, Andrea Merenda, Lucia Olivieri, Emiliano Picciolo, Margherita Ragno, Andrea Reà Mariano, Elisabetta Venneri.


ZeroMeccanico Teatro opera sul territorio pugliese dal 2013 e utilizza l’arte scenica come mezzo trasversale ad altre discipline, in una sinergica contaminazione tra teatro, arte contemporanea e scrittura. Cura da 8 anni MòVIMENTO. Laboratori per bambini, ragazzi e adulti”, dal 2017 le rassegne indipendenti ContaminAzioni e Piccole ContaminAzioni. Si occupa della direzione artistica del Gallipoli in Poesia Festival dal 2019, format del Comune di Gallipoli con il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese. Realizza percorsi e progetti in collaborazione con gli Istituti Comprensivi e i Licei di Gallipoli. Partecipa con le proprie produzioni teatrali a festival e rassegne.


Info e Prenotazioni: 3483819266 – zeromeccanicoteatro@gmail.com


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SBAM, a Ugento il futuro è adesso

Domani sera al Nuovo Museo Archeologico talk dedicato a Pippo Baudo e alla grande tv italiana, a seguire musica live

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Una serata dal sapore antico quello con atmosfere che rievocano la televisione in bianco e nero, per chi c’era.

Con il talk Super Pippo: ritratto di una leggenda televisiva, che vedrà come ospite Marco Carrara, giornalista e conduttore RAI, autore di Tanti auguri. 70 anni di tv, 100 anni di radio (Rai Libri)

Il Nuovo Museo Archeologico di Ugento inaugura il festival “SBAM – Il futuro è adesso”, con il primo evento promosso da Officina Macondo, associazione giovanile nata per iniziativa di ragazze e ragazzi di Ugento e dei paesi icini, con l’obiettivo di creare spazi di cultura, partecipazione e innovazione sul territorio.

L’incontro di domani, sabato 22 novembre, a partire dalle 20, sarà un omaggio a Pippo Baudo, simbolo di un’epoca televisiva capace di raccontare il Paese e di influenzarne l’immaginario collettivo.

Un’occasione per approfondire il libro di Carrara e ripercorrere la grande stagione della televisione italiana, da Raffaella Carrà a Mina, da Mike Bongiorno a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, e alle gemelle Kessler, recentemente scomparse, insieme ad altri volti che hanno segnato la storia del piccolo schermo.

A seguire, dalle 21, il concerto Figli delle stelle con Valentina Ricchiuto, Paolo Marzo e Fabio Lenny accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale tra i grandi classici della canzone italiana.

Il bar del Museo sarà aperto per tutta la serata, per consentire momenti di socialità e convivialità.

Lingresso è libero e gratuito.

Il festival è realizzato con il supporto del Consiglio Regionale della Puglia, con il patrocinio gratuito della Provincia di Lecce e del Comune di Ugento, e in partnership con Terra del Fuoco Mediterranea, Associazione Futura e SalentoNews.

Il programma del Festival proseguirà domenica 23 novembre con l’evento Silent Disco Una notte al Museo, esperienza immersiva tra arte e musica in cuffia con Giuseppe Provenzano.

I biglietti per la serata di domenica, in numero limitato, sono disponibili su www.officinamacondo.it.

Con SBAM, il museo si trasforma in una piazza culturale viva, dove le storie del passato si intrecciano con le voci e le energie delle nuove generazioni.

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A Melpignano Mercato del Giusto e il Kaleidoscope Tour di Ginevra Di Marco

In piazza San Giorgio, domenica 30 novembre dalle 10,30 (concerto dalle 14,30). Un’unica giornata in cui il paese diventa crocevia di voci, suoni, prodotti e colori

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Un invito aperto a lasciarsi attraversare dalla bellezza della cultura, della musica, della terra e del cibo di qualità. Domenica 30 novembre torna il Mercato del Giusto, la rassegna ideata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato, un piccolo e prezioso mercato di bioagricoltura che si intreccia a eventi culturali, talk e dibattiti dedicati al food, alla sostenibilità, al sociale e alla valorizzazione delle produzioni agroecologiche.

L’appuntamento è in piazza San Giorgio, che torna a riempirsi degli stand dei produttori e degli artigiani locali per promuovere forme nuove e consapevoli di consumo sostenibile.

Dalle 10,30 i mercatini prenderanno vita nella scenografica piazza con i suoi portici cinquecenteschi, costruiti all’epoca per accogliere mercanti e tessuti pregiati provenienti da tutto il Regno, trasformati oggi in un laboratorio aperto di idee, pratiche etiche e comunità.

Temi centrali per il Comune di Melpignano, che ha dato vita a progetti pionieristici come la Mensa Scolastica etica a km 0 e il Master UniversitarioGastronomie territoriali sostenibili e Food Policies”, attivo dal 2023 negli spazi del Palazzo Marchesale.

Il Mercato del Giusto è lo spazio in cui la terra e i suoi frutti diventano protagonisti di un dialogo condiviso tra contadini, produttori, cittadini e consumatori; un luogo in cui lo scambio non riguarda soltanto le merci, ma soprattutto i saperi, le relazioni, le storie, e dove trovano spazio incontri speciali come quello con la cantautrice Ginevra Di Marco che, alle 11,30 si racconterà nel talkRadici e Metamorfosi” dialogando con Vincenzo Maruccio, caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia e, poi, alle 1430, offrirà al pubblico il suo coinvolgente Kaleidoscope Tour, con brani del suo ultimo album pubblicato dalla Funambulo Label, premiato con la Targa Tenco 2025.

L’artista toscana rende la musica un luogo d’incontro tra mondi lontani eppure intimamente connessi, dopo anni di ricerca artistica che l’hanno portata ad attraversare tradizioni musicali diverse, dalla musica popolare a quella cantautorale, di collaborare con musicisti di varia provenienza (ex voce dei CSI) e costruire un repertorio di brani che profumano di Mediterraneo, Sud e umanità nomade.

La poetica di Ginevra si fonda su un principio semplice e rivoluzionario: la musica deve restituire spazio a chi la storia tende a mettere in silenzio. Le sue canzoni attraversano terre e culture, accolgono dialetti, lingue lontane, ritmi antichi e vibrazioni contemporanee.

La sua è una scrittura che cura, che denuncia e consola allo stesso tempo, capace di raccontare i fragili, i migranti, le donne che resistono, gli oppressi che non smettono di cercare luce. Ogni suo brano è un approdo e una partenza: una mappa fatta di incontri, di storie e di promesse che si spalancano a chi ascolta.

La parola ritorna al suo peso originario: non ornamento, ma direzione, strumento di verità, corpo vivo.

Le sue canzoni si fanno narrazione poetica e civile, diventano specchio del presente, interrogano chi ascolta e chiedono di non voltarsi dall’altra parte.

Nel palcoscenico naturale del Mercato del Giusto, tra i profumi dei prodotti della terra e il fermento di un luogo che celebra le economie etiche, Ginevra Di Marco porterà una selezione dei suoi brani più intensi, quelli che meglio restituiscono la sua idea di mondo: un mondo che non teme le contaminazioni, che cerca ponti invece di muri, che riconosce nella diversità un tesoro da custodire.

GINEVRA DI MARCO

Nata a Firenze nel 1970, è una delle voci più originali della scena italiana, capace di unire canto popolare, sperimentazione e sonorità new wave, indie e folk-rock.

Esordisce nel 1993 con i CSI, diventandone presto voce protagonista e partecipando a tutti i dischi e tour del gruppo per un decennio.

Dal 1999 intraprende il percorso solista insieme a Francesco Magnelli: l’album “Trama tenue” le vale la Targa Tenco e il Premio Ciampi, mentre le collaborazioni con artisti come Max Gazzè e Cristiano Godano ampliano il suo orizzonte espressivo.

Dopo l’esperienza nei PGR, approfondisce la ricerca sulle musiche del mondo: con “Stazioni Lunari” e i dischi successivi esplora canti mediterranei e tradizioni popolari, vincendo la Targa Tenco 2009 con Donna Ginevra.

Nascono progetti speciali come “L’Anima della terra vista dalle Stelle” con Margherita Hack e il reading Poesie senza patria con Luis Sepúlveda.

Negli anni collabora con l’Orchestra di Piazza Vittorio, partecipa a” Il nuovo Bella Ciao”, vince il Premio Maria Carta e il Premio Tenco 2017 per “La Rubia canta la Negra”, omaggio a Mercedes Sosa.

Dal 2018 unisce la propria voce a quella di Cristina Donà in un progetto discografico e live premiato dal MEI.

Nel 2020 pubblica Quello che conta, rilettura intensa del repertorio di Luigi Tenco, confermando una carriera segnata da ricerca, apertura culturale e profonde radici popolari.

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Tricase: un albero per il futuro

Festa dell’Albero con l’Istituto comprensivo “G. Pascoli”. In via Adriano, messa a dimora di giovani piantine di macchia mediterranea e lezione a cielo aperto

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In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di biodiversità sono argomenti all’ordine del giorno, celebrare la Festa Nazionale dell’Albero (21 novembre) assume un significato che va ben oltre la semplice tradizione.

Questa giornata, istituita per legge e da sempre dedicata alla piantumazione di nuovi alberi, si è trasformata in un cruciale momento di educazione ambientale e di impegno civico grazie alla fondamentale collaborazione tra istituzioni locali, associazioni e, in primis, il mondo della scuola.

L’Istituto comprensivo “G. Pascoli” di Tricase, promotore dell’iniziativa nell’ambito del progetto “Prendiamoci cura del pianeta” inserito nel PTOF, in sinergia con gli enti locali, l’associazione Clean Up Tricase e amministrazione comunale ha deciso di rendere la Festa dell’Albero un evento di successo e di impatto duraturo sul territorio.

Le classi prime e terze di scuola elementare e prime di scuola media si ritroveranno, domani, in piazza Cappuccini alle ore 9 per poi procedere in corteo verso via Adriano, dove si effettuerà la messa a dimora di giovani piantine di macchia mediterranea (corbezzolo, leccio, ginepro, lentisco…) concesse da ARIF (Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali).

Le aiuole di via Adriano saranno il teatro principale della celebrazione, che trasformerà la piantumazione di un albero in una vera e propria lezione a cielo aperto.

​I bambini e i ragazzi non si limiteranno ad assistere, parteciperanno attivamente, imparando le corrette tecniche di messa a dimora, la funzione ecologica degli alberi (produzione di ossigeno, assorbimento di anidride carbonica, mitigazione del rischio idrogeologico) e il concetto di cura del bene comune.

Ogni alunno, in collaborazione con gli insegnanti e grazie ad attività traversali, ha partecipato attivamente alle lezioni, predisponendo una serie di cartelloni ricchi di informazioni ed abbelliti con fantasia, creatività e spirito di gruppo.​

In conclusione, la Festa dell’Albero è molto più di una cerimonia: è la chiave per radicare nelle nuove generazioni i valori fondamentali per costruire un mondo più equilibrato e sostenibile.

​​Gli organizzatori invitano i cittadini a unirsi al percorso, per sostenere l’iniziativa e mostrare il forte impegno della comunità verso la salvaguardia del nostro pianeta.

Un albero è un investimento per il futuro!

Le giovani generazioni che oggi piantano un piccolo fusto sono le stesse che domani godranno della sua ombra e dei suoi frutti, ma soprattutto saranno i cittadini più consapevoli, che ne trarranno ispirazione per politiche ambientali più ambiziose.

La manifestazione si concluderà intorno alle ore 12,30.

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