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Ugento: Vinum Vita Est, Salento Eccellenza di un territorio

Domani, dalle 17,30, al Nuovo Museo Archeologico (Largo Sant’Antonio), momento di riflessione sullo stato della viticoltura tra problemi presenti e prospettive future con esperti. Ospite d’eccezione il prof. Mario Fregoni, luminare della viticoltura

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Docenti universitari a convegno per discutere di un prodotto d’eccellenza del territorio: il vino.


L’incontro “Vinum Vita Est – Salento eccellenza di un territorio” in programma domani, sabato 13 maggio, a partire dalle 17,30 nel Nuovo Museo Archeologico di Ugento, sarà un momento di riflessione sullo stato della viticoltura tra problemi presenti e prospettive future con esperti e rivolto principalmente a chi lavora nel settore ma aperto a chiunque volesse saperne di più dell’argomento.


Ospite d’eccezione il prof. Mario Fregoni, luminare della viticoltura, che sarà nel Salento già dalla mattina e che rimarrà fino al giorno successivo all’incontro per visitare alcune cantine e incontrare i produttori del Primitivo di Manduria e discutere sulla certificazione dei vini DOCG, riservata a vini già riconosciuti DOC e da almeno 10 anni ritenuti di particolare pregio. Riconoscimento che sta creando una discussione accesa nel settore.


IL PROGRAMMA


Alle 17,30 l’apertura del convegno con i saluti delle autorità cui seguiranno gli interventi: del prof. Mario Fregoni (già ordinario di Cattedra in Viticoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza), presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico dell’Oiv, su “Genetica viticola e terroir di fronte ai cambiamenti climatici”; della  prof.ssa Laura Rusticoni, docente di Viticoltura, corso di laurea di Viticoltura ed Enologia dell’Università del Salento, su “Viticoltura resiliente in Salento: come adattarsi ad un clima così difficile?”; del prof. Vito Michele Paradiso, docente di Enologia, corso di laurea di Viticoltura ed Enologia dell’Università del Salento su “Identità nel cambiamento nel nostro territorio: sfide nuove e risorse antiche per l’enologi”; del prof. Biagio Bianchi, docente di Meccanizzazione Vitivinicola, corso di laurea di Viticoltura ed Enologia dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari su “La meccanizzazione e l’impiantistica al servizio della filiera vitivinicola”; dell’enologo Leonardo Palumbo – Consigliere nazionale assoenologi, presidente Commissione vini Doc e Cdm e membro delle Commissioni nazionali vini Doc, su “Il Salento e la sua antica arte enoica: strategie ed opportunità per essere vincenti sui mercati globali”.


Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia.


Coordinerà i lavori la giornalista Ilaria Lia.


Seguiranno interventi e dibattito.

Dalle 20 libera degustazione di vini del Salento a cura di Fisar Lecce.


Si riconosceranno crediti formativi per i partecipanti iscritti all’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Lecce.


Il prof. Fregoni prima dell’incontro consegnerà a Gallipoli gli attestati di partecipazione al corso di sommelier organizzato da Fisar Lecce.


L’incontro è organizzato da I Salentelli e dal dott. Salvatore Tatullo, e si pregia del patrocinio di Regione Puglia, Città di Ugento, Università del Salento e della collaborazione di Collegio dei Periti Agrari di Lecce; Collegio Agrotecnici Lecce; Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Lecce; Assoenologi sezione Puglia Basilicata Calabria.


Il prof Mario Fregoni


Nato a Milano, si è laureato in Scienze Agrarie all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dove è titolare della Cattedra di Viticoltura. Fu presidente dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), attualmente è Presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico dell’OIV. È stato Presidente del Comitato Nazionale Italiano Vini DOC ed estensore della legge 164/92. Ha pubblicato oltre 300 ricerche e 12 libri (di cui tre hanno ricevuto il Premio internazionale dell’OIV). Fondatore e direttore di diverse riviste vitivinicole, membro di 12 accademie scientifiche italiane e estere, Presidente dell’International Academy of Sensory Analysis, è stato insignito di due onorificenze all’estero (Commendatore in Spagna, Ufficiale in Francia) e di tre lauree Honoris Causa presso le Università di Budapest, Bucarest e Santiago del Cile. Ha selezionato due varietà da vino: la Malvasia rosa (mutazione genetica) e l’ERVI (Barbera x Bonarda).



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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…

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Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.

Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.

La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.

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Il Gioco della Restanza – Le carte del dono

Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29)  e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS

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Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.

Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.

È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.

Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.

L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.

La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.

Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.

Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.

Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.

NEL FINE SETTIMANA

La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:

sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.

Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.

Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.

«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».

Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.

Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolariIl Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.

Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it

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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

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La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

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