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Attualità

Capitale della Cultura 2028 e riconoscimento UNESCO: Galatina candidata

La città ha partecipato alla quarantacinquesima edizione della storica Borsa Internazionale del Turismo, confermando l’impegno verso grandi sfide culturali e turistiche

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Nell’area conferenze di Regione Puglia è stato presentato davanti ad uno spazio gremito di viaggiatori, giornalisti ed operatori di settore, il progetto legato alla candidatura della Città a Capitale Italiana della Cultura 2028, e all’iscrizione nella lista rappresentativa UNESCO del Patrimonio Immateriale come “Custode della cultura del Tarantismo” a cura dell’assessore al Turismo Maria Grazia Anselmi e con il supporto dell’amministrazione comunale e della Regione.


«L’avvio della procedura per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa Unesco della cultura del tarantismo, una delle più  importanti testimonianze del patrimonio locale immateriale che vede la sua culla proprio nella città di Galatina custode dell’antico rito delle tarante, e la partecipazione alla procedura di selezione per la Capitale Italiana della Cultura», ha sottolineato Maria Grazia Anselmi, «rappresentano sicuramente le più rilevanti azioni di valorizzazione culturale del territorio e conferma dell’unicità dell’immenso patrimonio storico artistico ed identitario della città; nonché costituiscono volano di crescita sociale, impulso turistico e slancio economico».


«A questo si aggiungono le relazioni internazionali, intraprese lo scorso giugno e che porteranno a breve a firmare il gemellaggio con Corinto», ha aggiunto Anselmi, «con la quale è accomunata dai Santi Pietro e Paolo, Patroni anche della città greca. Un’azione per uno sguardo internazionale di ampio respiro che intende rafforzare gli elementi identitari nello spirito di valorizzazione tra popoli del mediterraneo».


Galatina, custode di questa tradizione unica, si è proposta come fulcro della cultura con un particolare focus quest’anno sul tema tarantismo, un fenomeno che intreccia cultura, luoghi dell’arte, musica, danza, rituali e sentimenti popolari autentici che si possono vivere in diversi momenti durante il corso dell’anno.


«La nostra amministrazione ha voluto portare alla BIT due ambiziosi progetti di sviluppo turistico e territoriale», ha affermato Diego Garzia, consigliere delegato agli eventi, «il riconoscimento del Tarantismo quale bene immateriale dell’Unesco e la candidatura della Città di Galatina a Capitale della Cultura Italiana 2028 non solo renderebbero onore e prestigio a noi, ma sarebbero un valore aggiunto a tutto il territorio salentino” –. “Due attrattori di primo livello su cui puntare sicuramente le nostre attenzioni politiche ed amministrative, al fine di veicolare gli importanti flussi turistici che giungono in Puglia, con l’obiettivo di strutturare, implementare e destagionalizzare l’offerta».


«Galatina è una città straordinaria», ha concluso Diego Garzia, «e vogliamo riportarla nei posti che merita, a vantaggio del Salento e della Puglia stessa, grazie anche alla rete di Comuni che stanno dimostrando interesse e supportano questi nostri progetti».


Cultura e Tarantismo diventano così binomio per rafforzare l’offerta culturale e turistica, capace di attrarre viaggiatori che cercano esperienze autentiche, legami con i territori e luoghi ancora da scoprire.


Nell’attesa di poter veder realizzati questi importanti obiettivi, anche attraverso l’implementazione di altre iniziative e strumenti, Barbara Perrone, referente per il marketing territoriale, ufficio di staff del sindaco Fabio Vergine ha sottolineato, quanto «rispetto al tema è già possibile vivere durante tutto l’anno come la Festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo – con una tre giorni 28, 29 e 30 Giugno dedicati alla devozione popolare verso i Santi, dove in un intreccio armonico di riti religiosi e civili, è possibile vivere l’autenticità di un appuntamento fortemente sentito, durante il quale è possibile assistere alla rievocazione dell’antico fenomeno del tarantismo; la Cappella di San Paolo da visitare ormai tutto l’anno, come il luogo simbolo del tarantismo, dove un tempo le “tarantate” cercavano durante i giorni dedicati a San Pietro e Paolo grazia e guarigione attraverso la musica e la danza catartica al ritmo di tamburelli; il ciclo di incontri Piacere, San Paolo  che dal 9 maggio daranno il via alla II edizione del ciclo di appuntamenti per conoscere la figura del Santo, attraverso una lettura tra fede e vita contemporanea, in 6 appuntamenti»


«Un’attenzione particolare», ha aggiunto la referente per il marketing territoriale, «meritano le opere e le testimonianze storiche e culturali, custodite all’interno del Polo Bibliomuseale “P.Cavoti” che tramandano la memoria del tarantismo attraverso le foto originali dell’epoca di Giovanni Valentini; i quadri di Luigi Caiuli e i tanti documenti sulla letteratura di riferimento». «Infine», ha concluso Barbara Perrone, «per vivere il ritmo e la musica della pizzica come elemento terapeutico e catartico del rituale, da non mancare sono le date della Notte delle Ronde il 28 giugno e il 24 agosto 2025 le Ronde della Taranta, da affiancare ai diversi laboratori esperienziali di pizzica e tamburello fruibili a Galatina grazie al progetto “Impara l’arte. Galatina Esperenziale».


Il percorso di candidatura rappresenta un’opportunità unica per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, non solo di Galatina, ma di un intero territorio che sta prova a fare squadra, come testimoniato dalla presenza al talk milanese di Laura Manta, sindaca di Collepasso e dell’assessore allo Sport Angelo Gianfreda che, oltre a supportare la candidatura, hanno presentato le specificità della loro area e del loro lavoro come amministrazione in particolare legato allo sport.


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Attualità

Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale 

Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»

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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.

A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.

​I NUMERI DELLA CRISI

​I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.

La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.

Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.

​«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».

​ALIBI PRETESTUOSI

​Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.

​Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.

​AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO

La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca ​BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.

​«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».

LE PROPOSTE

Le misure proposte dalla Cisl: ​presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».

​ APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

​«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».

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Attualità

Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro

Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»

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Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.

Il sindaco Antonio De Donno

«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».

Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari».

Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).

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UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra

Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031

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Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.

Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.

La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).

La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.

Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

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