Connect with us

Attualità

Con don Mario, Chiesa a prova di gioventù

A San Foca. Don Mario Calogiuri, parroco dallo spirito libero e innovativo, che vuole fare dei giovani il punto di forza del cammino liturgico

Pubblicato

il

di Stefano Verri


Spalle larghe e schiena dritta, passo spedito e andatura atletica: da circa tre settimane camminando la sera a San Foca non c’è da stupirsi se si avvista un uomo in tuta e scarpe ginniche con una grossa croce sul petto che va avanti e indietro per il lungomare. Vi presentiamo don Mario Calogiuri, nativo di Lizzanello, nuovo sacerdote della Marina di Melendugno. Ama confondersi tra la gente, stare a contatto con la massa, diventare parte di essa e coinvolgere il popolo nelle sue attività. Si è da subito capito che avrebbe dato un’impronta diversa alla vita parrocchiale del villaggio di San Foca, fin lì decisamente oscurata dal turismo e relegata ad un ruolo marginale, limitata alle messe serali all’aperto del sabato e della domenica, quasi riservate ad un “target” adulto-anziano.


Invece no! Don Mario è uno spirito libero e innovativo, vuole fare dei giovani il punto di forza del cammino liturgico. Non è difficile vederlo la mattina al mare giocare a pallavolo in acqua con i ragazzini, venire accerchiato da una serie di quindicenni che lo salutano e gli chiedono una foto ricordo, scherzare con giovani e meno giovani. “Io faccio solo il mio dovere, ciò che un sacerdote che ama la sua gente dovrebbe fare”. Con umiltà e disinvoltura, si definisce come un “semplice prete di campagna, benedetto dall’amore di Dio Padre che accompagna me e i giovani nella vita pastorale”. Eppure la sua esperienza a San Foca con i giovani è partita… con un’incomprensione grottesca! Tutto aveva inizio quando un gruppo di quattordicenni scapestrati e buontemponi sostituivano il cd di musica ecclesiastica che grazie a una cassa acustica cantava la Parola del Signore sul sagrato della chiesa (proprio sul lungomare, nel pieno della vivacità notturna) con uno di Shaggy, noto cantante reggae, genere sì orecchiabile e piacevole… ma decisamente lontano da un coro liturgico! Nasceva un piccolo diverbio, conclusosi con delle pacche sulla spalla e delle parole di riappacificazione, che portavano il sacerdote ad accettare inconsapevolmente la nascita di un nuovo movimento giovanile, un giusto connubio tra i giovanissimi e la parrocchia. E mentre la musica house rimbombava dall’ingresso della chiesa, un centinaio di adolescenti si avvicinavano e iniziavano a ballare, sobriamente e senza irriverenze,  fra lo stupore generale di chi passava, sorrideva e immortalava un momento tanto divertente quanto raro (e da allora non più raro!). Anche chi storceva un po’ il naso infondo esclamava compiaciuto: “Hai visto questo don Mario?! E’ riuscito a riportare i ragazzi in Chiesa”.

Sant’Agostino dice che chi canta prega due volte, Celentano in suo famoso film ripropone l’aforisma del santo filosofo, arricchendolo con “chi balla ne prega almeno tre”: potrebbe essere questo lo slogan della squadra di don Mario.

Certamente è un nuovo modo di intendere la preghiera, lontano da quelli bigotti e austeri ancora utilizzati pedissequamente da alcuni colleghi di don Mario; metodi severi e autoritari che obiettivamente non hanno più un asso da giocare. Il successo dell’opera di don Mario è invece riscontrabile non solo nella sua predisposizione al divertimento e al sorriso, ma anche al numero di bambini e ragazzi che prendono parte alle sue iniziative religiose e non.  “Abbiamo organizzato in poco tempo un mini-torneo di beach-volley e uno di calcetto sulla spiaggia. Per ora è tutto “alla buona”, un buon inizio per migliorare successivamente. Ringrazio l’Amministrazione comunale e gli stabilimenti balneari che ci consentono persino di organizzare delle escursioni e delle gare con i pedalò.  Vedere tutti questi ragazzi di ogni età che vi partecipano è un piacere immenso” commenta sorridente Don Mario, che ha il suo bel da fare nello schivare palloni su una spiaggia mai così popolata, in notturna!  I buoni propositi lanciati dal nuovo parroco allettano i ragazzi, piacciono a quella fascia d’età che sarà il motore futuro della civiltà e che è in cerca di ideali a cui ispirarsi. Non soddisferanno magari quella fetta di cattolici casti e tradizionalisti, che non percepiscono questo nuovo e innovativo tentativo di pregare e avvicinarsi a Dio. Se è vero che “la vita va vissuta con gioia” (citazione biblica) è comprensibile quanto le critiche che qualcuno riserva all’attività di don Mario siano infondate e controproducenti, anzi deleterie per il matrimonio giovani-parrocchia.  E se ormai ogni sera, una miriade di ragazzi, pronti a ballare e divertirsi, accoglie il suo parroco al grido “Don Mario! Don Mario!”… un motivo ci sarà!


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Pubblicato

il

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Pubblicato

il

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Pubblicato

il

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti