Attualità
Denuncia delle violenze patite: nelle caserme si accendono le “stanze arancioni”

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, da oggi saranno illuminate di arancione le caserme dell’Arma dei Carabinieri che ospitano le 150 stanze del progetto “Una stanza tutte per sé”, nato per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite, grazie a una collaborazione istituzionale tra l’Arma e il Soroptimist International d’Italia, l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società.
“Una stanza tutta per sé” è un ambiente allestito in modo che la donna possa sentirsi a proprio agio nel raccontare di volta in volta le emozioni negative vissute, accolta in un luogo dedicato da personale specializzato.
Per questo il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. Giovanni Nistri e la Presidente del Soroptimist Mariolina Coppola hanno sottoscritto un formale protocollo finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, contenente le linee guida per l’arredamento delle stanze che deve tener conto della psicologia dei colori e delle immagini. Ogni stanza, inoltre, è dotata di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata che evita alla vittima più momenti di testimonianza e che può servire per la fase processuale successiva.
In ogni caserma, dove lo spazio lo ha consentito, è stato previsto un angolo per l’accoglienza o lo svago dei bambini che accompagnano la mamma, che potrebbero essere stati oggetto di violenza diretta o assistita.
L’invito a una maggiore sensibilizzazione verso la violenza di genere e l’attività dei club locali del Soroptimist hanno consentito al progetto di estendersi in poco tempo in moltissime caserme italiane, oggi illuminate simbolicamente di arancione secondo quanto previsto dalla campagna internazionale “Orange the World”, a cui anche Arma dei Carabinieri e Soroptimist hanno aderito.
Attualità
Unisalento perde una pietra miliare della civiltà bizantina
È scomparso il professore Pietro Luigi M. Leone. Il suo nome è legato alla cura di testi del grammatico Giovanni Tzetzes (XII sec) e molti altri autori, da Michele Haploucheir a Massimo Planude…

È scomparso il professore Pietro Luigi M. Leone, docente emerito di Civiltà bizantina all’Università del Salento.
Molto conosciuto a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche sulle opere di Giovanni Tzetzes, Niceforo Gregora e Teodoro Gaza, ha insegnato per circa trent’anni, sino al novembre del 2010 Filologia bizantina (poi denominata Civiltà bizantina) nell’Ateneo salentino.
Gli interessi di ricerca di Leone hanno privilegiato soprattutto la letteratura in lingua dotta delle epoche Comnena e Paleologa, senza, però, confinarsi esclusivamente nell’alveo dei periodi medio e tardo-bizantino.
Il suo nome è legato alla cura di testi del grammatico Giovanni Tzetzes (XII sec) e molti altri autori, da Michele Haploucheir a Massimo Planude.
Egli ha dedicato, inoltre, importanti contributi a Omero, Claudio Eliano, Trifiodoro e Niceforo Chumno.
Rimane, certamente, una pagina di storia del nostro Ateneo l’organizzazione, a cura del prof. Leone a Lecce (con una appendice nel comune di Calimera), del IV Congresso nazionale di studi bizantini (21-24 aprile 1980). Gli atti di quel ponderoso convegno sono raccolti nel volume Studi bizantini e neogreci (Galatina 1983).
«Il professore Leone è stato uno dei più noti studiosi di testi bizantini dell’ultimo mezzo secolo», ricorda il Rettore Fabio Pollice, «con una lunga carriera ricca di prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Lo ricorderemo non solo per il suo vasto e qualificato impegno scientifico, ma anche per le sue indubbie qualità didattiche e per la passione che è riuscito a trasmettere a generazioni di studenti. Alla famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicini le nostre più sentite condoglianze».
Attualità
Il “De Viti De Marco” di Casarano per il Mercato Ortofrutticolo di Taviano
Work in progress per il progetto “Percorsi strategici e modelli di business innovativi per la riqualificazione ed il rilancio dell’area mercatale di Taviano – marketing 4.0”. Il lavoro continua…

Venerdì 1 dicembre, gli alunni dell’Ite De Viti De Marco di Casarano saranno nuovamente presso il Mercato Ortofrutticolo di Taviano per il progetto “Percorsi strategici e modelli di business innovativi per la riqualificazione ed il rilancio dell’area mercatale di Taviano – marketing 4.0”.
Ad accoglierli il sindaco Giuseppe Tanisi.
Il Progetto rappresenta un’esperienza di sinergia tra Scuola e Comune di Taviano, in un’azione formativa integrata, che vede anche il coinvolgimento attivo delle imprese operanti nei settori economici dell’ortofrutta e della floricoltura presso i rispettivi mercati di Taviano.
Scuola, Ente Locale e Aziende concorrono, quindi, alla formazione degli studenti, per assicurare loro l’acquisizione di competenze altamente avanzate nella cultura della gestione di nuovi modelli d’impresa, da utilizzare direttamente nei circuiti economico-produttivi, anche in termini di auto-imprenditorialità o nel prosieguo degli studi universitari.
Gli studenti hanno, infatti, l’opportunità di sperimentare i vantaggi della formazione on the job.
Il percorso intende agevolare il coinvolgimento dei giovani dell’Ite A. De Viti De Marco nell’ideazione di un innovativo modello di management dei mercati ortofrutticolo e floricolo, al fine di promuovere ed affermare le tipicità dei prodotti trattati e di creare un’immagine commerciale di valenza almeno nazionale.
Dopo la prima fase di rilevazione e comparazione dati, studio di fattibilità e piste di sviluppo di possibili prototipi, gli studenti, grazie alla collaborazione delle imprese disponibili, entreranno nei circuiti aziendali e potranno affinare le proprie ipotesi di business plans, coniugando creatività e innovazione.
Al contempo, metteranno in pratica anche competenze trasversali, come change management skills, in una logica sistemica.
Il Progetto mira, quindi, ad arricchire il profilo in uscita degli studenti nella direzione delle professioni del futuro, favorendone la gestione delle carriere, attraverso ingressi operativi nel mercato occupazionale, con profili professionali altamente qualificati ed, eventualmente, anche nella logica della restanza.
Appuntamenti
“Metrosalento: la Rivoluzione dei Trasporti nel Salento in 4 mosse”
Domani dalle 17 al Liceo Capece di Maglie. Incontro promosso dall’On. Andrea Caroppo, Capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati e Responsabile Nazionale Trasporti. Le proposte

Si terrà domani, venerdì 1° dicembre, alle 17, a Maglie, presso l’Aula Magna del Liceo “F. Capece”, l’incontro pubblico promosso dall’On. Andrea Caroppo, Capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati e Responsabile Nazionale Trasporti, sul progetto “Metrosalento: la Rivoluzione dei Trasporti nel Salento in 4 mosse”.
Durante l’incontro pubblico, al quale prenderanno parte le istituzioni locali, verranno presentate quattro proposte strategiche per il miglioramento e lo sviluppo della mobilità nel Salento.
“Da sempre la debolezza dei trasporti rappresenta il più grande problema del Salento”, dichiara Caroppo, “per anni ci siamo arresi all’idea che questa debolezza sarebbe stata insuperabile. Ci siamo rassegnati al fatto che prendere i trasporti pubblici in provincia significa impiegare il triplo, il quadruplo del tempo rispetto all’auto, che raggiungere o tornare dall’aeroporto a casa con i mezzi pubblici è come affrontare un altro lunghissimo viaggio. Io, però, non voglio rassegnarmi a questa idea. Sin dall’inizio della legislatura, come capogruppo in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ho messo il tema dell’isolamento della nostra Terra al centro della mia attività istituzionale”.
“Ora“, conclude Andrea Caroppo, “sono pronto a presentare le mie 4 proposte strategiche per il miglioramento e lo sviluppo della mobilità nel Salento. Non chimere o slogan ma progetti concreti e fattibili che il nostro territorio aspetta e merita da anni”, .
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