Attualità
Expo2000 a Miggiano, la fiera dei cinque giorni
Il sindaco. Michele Sperti: «Puntiamo a superare le 160mila presenze registrate nella precedente edizione»…
“Miggiano è fiera di avervi in Fiera”, tra novità e uno sguardo aperto al futuro. Accompagnato da uno slogan ormai divenuto storico torna Expo 2000. Industria Artigianato Agricoltura e Turismo del Salento.
Appuntamento fino al 20 ottobre prossimi, e sarà una prima volta assoluta quella dei cinque giorni per la Fiera Regionale organizzata dal comune di Miggiano che giungerà quest’anno alla 25esima edizione. La manifestazione è patrocinata da Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Anci e Confartigianato Imprese.
Un momento molto atteso da aziende espositrici e visitatori, che vedono nell’evento fieristico del Sud Salento un’opportunità per tessere rapporti commerciali e stringere collaborazioni, siglare vendite e acquisti.
Un quartiere fieristico permanente con padiglioni ospitali e due tensostrutture di dimensioni importanti nelle immediate vicinanze, spazi esterni dedicati alle grandi esposizioni e un’area, quella dell’ex mercato coperto, resa funzionale e moderno, dedicata alla tradizione culinaria, al food e al Quartiere del Gusto e ai momenti di intrattenimento e spettacolo.
Su una zona espositiva superiore ai 40mila metri quadrati nel pieno centro cittadino e la disponibilità di grandi aree parcheggio gratuite, Expo2000 offre la disponibilità di oltre 250 stand dedicati ad arredamento e proposte per la casa, artigianato del mobile, manifatture artigianali e industriali, energie rinnovabili, macchine agricole e florovivaismo, enogastronomia, promozione turistica e del territorio. Una vetrina di straordinario prestigio per aziende provenienti da ogni parte della Puglia ma pure da Lazio, Sicilia, Veneto, Sardegna, Campania segno evidente della portata della manifestazione fieristica.
«Il grande interesse dimostrato dagli espositori ha messo in qualche modo in imbarazzo il nostro impegno», le parole del sindaco di Miggiano, Michele Sperti, «siamo stati oberati dalle richieste. Una ulteriore dimostrazione che “Expo 2000” sia ormai divenuta una realtà acclarata nel panorama fieristico nazionale. Nella scorsa edizione abbiamo calcolato attraverso i dati degli “access point” almeno 160mila visitatori, numeri che quest’anno puntiamo a superare. Convinti di questo e alla luce dello sforzo in termini economici e di allestimento affrontato dagli espositori, abbiamo deciso di aggiungere un giorno di apertura».
Dopo l’inaugurazione del mercoledì sera, dal giovedì alla domenica le intere giornate saranno dedicate alla campionaria. «Uno sforzo aumentato anche in termini di spesa», puntualizza il primo cittadino, «per la messa in campo del quale ringrazio a nome dell’intera comunità di Miggiano i dipendenti comunali tutti, i volontari e i cittadini che, ciascuno nelle proprie possibilità e competenze, partecipano alla realizzazione di un evento fieristico ormai strategico».
«Siamo certi», la conclusione di Michele Sperti, «di avere allestito una cinque giorni attrattiva per pubblico e visitatori in grado di accompagnare le aziende espositrici verso un ritorno importante in termini di fatturato».
Accanto agli stand commerciali, presenti al solito anche quelli riservati alle istituzioni e al terzo settore. Tra gli altri, saranno aperti al pubblico gli spazi occupati da Carabinieri, Polizia di Stato, Esercito, Aeronautica Militare, e ancora quello destinato alla delegazione provinciale di Opi, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche.
E’stata inaugurata mercoledì 16 ottobre, alle 19,3,0 la campionaria organizzata dal comune di Miggiano e aperta al pubblico sino a domenica 20 ottobre.
INAUGURAZIONE E PREMIO MIGGIANO
La 25a edizione di Expo 2000 organizzata dal comune di Miggiano, è stata inaugurata lo scorso 16 ottobre.
Alla cerimonia hanno partecipato la sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, incaricata del taglio del nastro, il prefetto di Lecce, Nicolino Manno, numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e politiche, religiose e militari.
Nel corso della serata l’appuntamento divenuto ormai tradizionale con la consegna del “Premio Miggiano”, riconoscimento riservato alle personalità d’eccellenza che si sono distinte nel campo delle professioni e dell’imprenditoria, dell’impegno civile e sociale, nell’arte e nella cultura.
Ha ricevuto il “Premio Miggiano” dalle mani del primo cittadino Michele Sperti il medico pediatra Giovanni Pepe.
72 anni, nato nella vicina Ruffano ma miggianese d’adozione per via di una residenza ultraquarantennale, primario e direttore di Unità operativa nella Asl di Lecce, Giovanni Pepe si è distinto negli anni per un approccio molto umano alla professione medica.
Punto di riferimento per diverse generazioni di genitori e piccoli pazienti, l’impegno professionale e le capacità umane del dottore Pepe sono riconosciute anche fuori dai confini provinciali.
L’agricoltura del post xylella
«Abbiamo lavorato all’allargamento degli spazi espositivi disponibili», spiega la vicesindaca con delega agli Eventi fieristici, Maria Antonietta Mancarella, «alla luce degli oltre 250 espositori presenti e per fare sì che il quartiere fieristico fosse più accogliente e ordinato. A ridosso dei padiglioni permanenti abbiamo sistemato tutto il comparto commerciale nella struttura preallestita e in prossimità dell’ex Mercato Coperto la parte dedicata alla tradizione culinaria e all’intrattenimento».
Tra le belle novità di quest’anno il ritorno del settore dell’agricoltura, allocato appena fuori il quartiere permanente: «Non possiamo che essere soddisfatti di queste presenze», sottolinea l’assessora Mancarella, «il settore agricolo ha subìto l’attacco devastante di Xylella Fastidiosa e negli anni del Covid era del tutto sparito. Il ritorno di tante aziende specializzate nel florovivaismo e nella produzione e vendita di macchine agricole lascia una rinnovata speranza. L’edizione 2024 di “Expo 2000” è quella della nuova ripartenza dopo anni complicati. La sfida che l’amministrazione comunale vuole vincere è quella di aumentare gli spazi da mettere a disposizione della campionaria», conclude Maria Antonietta Mancarella, «per uno sviluppo ulteriore della manifestazione».
Appuntamenti
Santa Cesarea: 18 milioni per il Polo Termale Sportivo
Finanziamento stanziato dal Ministero degli esteri nell’ambito de il “Turismo delle Radici”. Domattina la conferenza stampa di presentazione
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Una conferenza stampa per illustrare il finanziamento di 18 milioni di euro stanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, rientrante nella strategia nazionale per promuovere il “Turismo delle Radici”.
Il finanziamento è destinato al recupero e alla riqualificazione del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme.
Alla Conferenza, in programma domani, a partire dalle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Santa Cesarea Terme (via Roma, 159), interverranno il sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve e l’on. Andrea Caroppo.
Attualità
Natale di disagi in 20 uffici postali
Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili.
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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.
Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).
La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.
I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.
Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.
In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.
Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.
LE CHIUSURE
Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).
A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).
DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI
Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.
Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.
Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».
«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».
CONSEGUENZE SUL LAVORO
«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»
Appuntamenti
Io Non Mollo Day: domenica a pranzo, a Martano
Domenica alle 13, in Largo Primo Maggio, oltre 1700 persone sedute a tavola con un solo grande obiettivo: partecipare alla grande gara di solidarietà organizzata dell’associazione Io non Mollo – Amici di Paolo Aps
Presentata Io Non Mollo Day 2025, la grande giornata di solidarietà promossa dall’associazione Io Non Mollo – Amici di Paolo Aps, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Martano, e la collaborazione di tutte le associazioni locali.
L’appuntamento, in programma domenica 9 novembre, dalle ore 13, in Largo Primo Maggio a Martano, si conferma molto atteso e partecipato.
Paola Masciullo, presidente dell’Associazione Io Non Mollo – Amici di Paolo APS, ha raccontato la storia e la missione dell’associazione, nata per volontà del compianto Paolo Perrotta e di un gruppo di amici uniti nella battaglia contro il cancro.
Paola ha ricordato come l’associazione continui a rappresentare un punto di riferimento per pazienti oncologici, famiglie e caregiver, grazie ai progetti di ascolto e sostegno psicologico attivati negli ultimi anni.
Giovanna Petrachi, responsabile dei progetti Io Non Mollo, ha illustrato le attività realizzate nel 2025 e i nuovi obiettivi in cantiere, sottolineando «l’importanza di fare rete sul territorio per fare sempre di più», in sinergia con istituzioni, enti sanitari e associazioni.
Roberta Perrotta, membro del direttivo dell’associazione, ha annunciato «con emozione» che «sono già 1700 le persone prenotate per il grande Pranzo di Beneficenza, cuore pulsante della giornata del 9 novembre, un momento di condivisione e solidarietà che trasforma Martano in un’unica, grande tavolata di amicizia e speranza».
RADICI E CUORE, UN ULIVO PER RICORDARE
Valentina Turi dell’associazione Olivami, partner dell’edizione 2025, ha presentato il progetto “Radici e Cuore”, un’iniziativa dedicata alla rigenerazione del territorio attraverso la cura degli ulivi.
Valori che accomunano e hanno fatto incontrare in un progetto virtuoso, le due associazioni.
Olivami ha donato un terreno piantumato con 360 ulivi, ognuno dei quali sarà dedicato a chi ha combattuto o combatte contro una patologia oncologica.
Il primo ulivo è stato intitolato a Paolo Perrotta, fondatore dell’Associazione, e il secondo albero piantumato, all’attuale presidente, Paola Masciullo.
IO NON MOLLO, PIÙ DI UN MOTTO
Durante il pranzo di beneficenza sarà possibile acquistare l’olio di Olivami; il ricavato sarà interamente devoluto all’ Associazione Io Non Mollo – Amici di Paolo APS.
L’invito corale resta quello di partecipare e a sostenere la causa: «“Io non mollo” è molto più di un motto, è un messaggio di forza, di amore e di vita condivisa».
«SOLIDARIETÀ, CULTURA E IMPEGNO CIVILE»
Fabio Tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce e sindaco di Martano, ha sottolineato il valore di una comunità che sa farsi rete: «Io Non Mollo Day è la dimostrazione più autentica di cosa significhi fare comunità. Martano e tutto il Salento si stringono ogni anno attorno a un messaggio di forza e di speranza che va oltre i confini del nostro territorio. La Provincia di Lecce è orgogliosa di sostenere un’iniziativa che unisce solidarietà, cultura e impegno civile, in memoria di Paolo e nel segno di un bene condiviso».
MUSICA, ENERGIA E CUORE
Largo Primo Maggio si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto dove la musica sarà protagonista e motore di solidarietà.
Sul palco si alterneranno i Li Vasapiedi & Friends, pronti a infiammare il pubblico; i Taranta Project & Marmo, che porterà l’energia della pizzica contaminata da sonorità contemporanee; e Mattia Mazzotta, voce intensa e autentica del nuovo cantautorato pugliese.
Un concerto collettivo che farà aggiungerà ritmo alle emozioni e che renderà Io Non Mollo Day 2025 un grande abbraccio di musica e solidarietà.
L’ASSOCIAZIONE
L’associazione Io Non Mollo – Amici Di Paolo Aps nasce dalla volontà del compianto Paolo Perrotta e di un gruppo di amici, accomunati dalla battaglia contro il cancro, di dare sostegno a chi è colpito dalla malattia.
esperienze condivise di paure, di ansie e di speranze, di domande indugiate e di risposte attese; su queste esperienze si realizza l’esigenza di testimoniare quanto sia importante il supporto psicologico non solo per i malati ma anche per le loro famiglie.
Una diagnosi di cancro, infatti, sconvolge la vita del paziente e quella dei suoi cari. Il percorso di cura interessa emotivamente entrambi.
Le informazioni sulla malattia, l’accettazione e l’elaborazione della stessa, le cure lunghe e talvolta invalidanti, necessitano indubbiamente di un supporto psicologico appropriato.
Parola d’ordine per l’associazione Io Non Mollo – Amici Di Paolo: fare rete sul territorio per fare sempre di più.
Tra i traguardi raggiunti insieme ai partner quali le ASL con i suoi Dirigenti Medici, le istituzioni locali rappresentate ai massimi livelli e altre associazioni locali, Io Non Mollo – Amici Di Paolo annovera l’apertura di un punto d’ascolto a Martano e nel 2022 l’Ora del Caffè (questo il nome del punto d’ascolto e di sostegno psicologico) è stato inaugurato presso l’Oncologico dell’Ospedale Sacro Cuore di Gallipoli oltre ai punti di ascolto dell’Istituto Trinchese, di Zollino, Martignano e del punto di ascolto aperto presso i medici di base di Martano.
L’associazione Io Non Mollo ha dotato, inoltre, sia l’Oncologico Giovanni Paolo II di Lecce che l’Oncologico dell’Ospedale Sacro Cuore di Gallipoli di una postazione con un casco refrigerante per le pazienti sottoposte a trattamenti chemioterapici.
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