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Il Sindaco Perrone: così cambieremo Lecce e la stazione

Perrone ha illustrato gli interventi che verranno realizzati nelle ex Cave di Marco Vito in relazione al ribaltamento della stazione ferroviaria di Lecce

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“Quella delle ex Cave di Marco Vito è un’area strategica. Questa Amministrazione Comunale ha avuto la lungimiranza di riuscire a concentrare progettazioni differenti per ottenere finanziamenti di diversa natura. L’obiettivo è quello di cambiare volto ad una parte significativa della città che fino a questo momento è stata considerata alla stregua di una campagna abbandonata. Grazie al finanziamento di 13 milioni del Cipe”, spiega il sindaco Paolo Perrone, “provvederemo a realizzare un sottopasso e una serie di strutture a servizio che serviranno a completare un’area di grande valore ambientale e saranno a supporto del ribaltamento della stazione ferroviaria. L’esigenza di questa Amministrazione è quella di decongestionare il centro cittadino,  trasferendo verso l’esterno non soltanto l’accesso alla stazione ma anche i servizi a corollario della stessa, e di riqualificare un’area, come quella delle ex Cave di Marco Vito, di grande importanza dal punto di vista ambientale”.


Il riferimento è al prolungamento del sottopasso fino all’ottavo binario che permetterà di raggiungere l’area delle cave di Marco Vito attraverso rampe e percorsi pedonali coperti, alla costruzione di una piazza che consentirà direttamente l’accesso ai binari e al sottopasso pedonale e nella quale verrà realizzato un edificio adibito alle informazioni e alla vendita dei biglietti per i trasporti pubblici, alla realizzazione di un parcheggio da 300 posti all’interno delle ex Cave di Marco Vito, alla sistemazione dei parcheggi a raso e alla realizzazione di una ventina di stalli per i pullman. Si punta, dunque allo sviluppo dell’intermodalità in relazione al miglioramento e alla razionalizzazione della sicurezza della circolazione stradale e ferroviaria.


“Quanto prima”, conclude il sindaco Perrone, “firmeremo un protocollo d’intesa con la Ferrovie del Sud Est, poi attenderemo che la Regione Puglia sottoscriva l’accordo di programma con il Governo centrale”.


Descrizione dello STATO DI FATTO


1.1.     Descrizione dell’area di intervento


L’ambito di intervento risulta esser fortemente contraddistinto dalla presenza della stazione ferroviaria il cui unico accesso, allo stato attuale, avviene attraverso il fronte che si apre su viale Oronzo Quarta. Tale arteria urbana connette direttamente la stazione con il centro storico dal quale è possibile accedere anche a piedi e, attraverso viale Gallipoli, alle principali arterie di scorrimento urbano.


La stazione ferroviaria ed il fascio di binari costituiscono tuttavia un elemento di cesura tra l’ambito più propriamente urbano e storicamente consolidato, da una parte, e  l’ambito più periferico che gravita attorno all’area delle cave di Marco Vito dall’altra.


Nella stazione di Lecce attualmente convergono i flussi ferroviari di RFI – a livello nazionale e regionale – e di FSE per quanto attiene il traffico a carattere regionale e locale oltre al servizio pubblico urbano su gomma ed alla notevole componente di traffico privato su gomma.


L’area compresa tra la stazione ferroviaria, viale Grassi, via dei Ferrari e via Rudiae allo stato attuale è quindi separata dalla stazione stessa ma riveste un’importanza strategica soprattutto in relazione alla possibilità di essere intesa nel suo complesso quale nodo di scambio intermodale ed elemento di riequilibrio urbano. Tale ruolo è fortemente determinato dalla possibilità di invertire l’accesso principale alla stazione ferroviaria e di ridurre sensibilmente il traffico privato su gomma che, diretto alla stazione attraverso la viabilità urbana, di fatto congestiona le arterie interne di viale Gallipoli e viale Oronzo Quarta.


Il toponimo cave di Marco Vito indica come in epoca passata l’area fosse fonte per l’estrazione della pietra leccese. A seguito della dismissione delle cave tale ambito è stato utilizzato quale  recapito fognario cittadino e solo in tempi relativamente recenti ha trovato maturazione l’idea di  ridefinire il  ruolo di tale area all’interno dell’assetto urbano.


Una delle cave accoglie il sito della Masseria Tagliatelle ed il Ninfeo delle Fate conservando notevoli potenzialità connesse allo sviluppo turistico storico culturale.


A fronte della rilevanza storico culturale, l’area sconta marcati fenomeni di degrado

fisico-funzionale ed ambientale. Gli interventi avviati sull’area e quelli in corso di definizione devono essere nel loro complesso ricondotti alla strategia generale di riqualificazione dell’intera  area anche attraverso l’ubicazione di funzioni che condensino nuove centralità urbane.


1.2.     Programmi e progetti in corso


In linea con quanto precedentemente descritto, la realizzazione delle opere previste nel presente progetto e connesse al ribaltamento della stazione ferroviaria risulta propedeutica e complementare alla realizzazione della “Città dell’Arte e della Musica” e del “Parco delle Cave” per le quali è stato indetto un Concorso internazionale di idee  aggiudicato al gruppo guidato dall’Arch. Alvaro SIZA.


Il Comune di Lecce ha già elaborato la progettazione relativa ai “Lavori di prolungamento del sottopasso ferroviario con annesso nodo intersettoriale per la mobilità e la sosta propedeutici al ribaltamento della stazione ferroviaria di Lecce”  inserito nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 540 del 24.03.2011;


Tali progetti hanno trovato accoglimento da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – (Deliberazione n. 62/2011) ammettendo a finanziamento nel Piano per il sud “Individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del piano nazionale per il Sud” il progetto di ribaltamento per un importo complessivo di 13,5 Mln. Euro;


Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (serie generale – n. 304 del 31.12.2011), della Delibera n. 62/2011 di fatto si è confermato il finanziamento dell’opera così da sviluppare le successive fasi progettuali.


Nella Deliberazione CIPE n. 62/2011 si richiama la “necessità di alimentare un efficace ciclo di programmazione e progettazione degli interventi strategici per migliorarne la qualità e accelerarne la realizzazione, rafforzando, anche attraverso una specifica azione di sistema, i processi di collaborazione istituzionale tra le amministrazioni interessate” come peraltro già introdotto dalla Deliberazione CIPE n. 1/2011;


Sull’area compresa tra la stazione ferroviaria, viale Grassi, via dei Ferrari e via Rudiae  è prevista la realizzazione di interventi – già finanziati – che di fatto avviano un primo processo di riqualificazione organico dell’intera area.



  1. Interventi infrastrutturali area ex cave di Marco Vito ( finaziamento CIPE )

  2. Parco delle cave  ( in corso di esecuzione nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013)

  3. PIRP 1 – Rimodulazione delle aree circostanti i fabbricati ERP ( in corso di esecuzione nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013 )

  4. PIRP 2 – Realizzazione di una struttura pubblica a carattere sociale di quartiere per anziani, giovani coppie e bambini ( in corso di esecuzione nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013 )

  5. PIRP 3 – Realizzazione di un parco attrezzato pubblico di quartiere ( aggiudicazione provvisoria nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013)

  6. Programma integrato di rigenerazione urbana – recupero area ex cave di marco vito: area a verde attrezzato “primo stralcio della rete ecologica relativa al quartiere leuca”  ( in corso di esecuzione nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013)

  7. Città dell’arte e della Musica ( da reperire finanziamenti )

  8. “la casa del parco: restauro conservativo di masseria tagliatelle”.  ( e’ in corso la progettazione esecutiva – rigenerazione urbana)

  9. INTERVENTI DI PROGETTO

Gli interventi previsti nel progetto di Ribaltamento della stazione ferroviaria sono strettamente connessi alla razionalizzazione complessiva del sistema della mobilità dell’area integrandosi in ogni caso con i progetti già finanziati e precedentemente descritti e con quelli programmati per i quali trovare la relativa copertura finanziaria.


2.1.     Obiettivi specifici di progetto


Le esigenze primarie che si è inteso soddisfare in sede progettuale, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali dello sviluppo dell’intermodalità in relazione al miglioramento e alla razionalizzazione della sicurezza della circolazione stradale e ferroviaria, sono sintetizzabili come segue:


Ê                 Razionalizzare l’utilizzo della stazione da parte di RFI e FSE attraverso la separazione dei flussi ferroviari dedicando in modo esclusivo i binari n. VII ed VIII alle Ferrovie del Sud Est;


Ê                 Qualificare ed attrezzare l’area della stazione come nodo di  scambio intermodale;


Ê                 Decongestionare il traffico urbano diretto e proveniente dalla stazione ferroviaria;


Ê                 Integrare le opere di progetto nell’ambito di intervento avviando e promuovendo processi di riqualificazione urbana delle aree attigue alla stazione;


Ê                 Minimizzazione degli impatti in fase di realizzazione e gestione delle opere mediante l’adozione, laddove possibile, di tecnologie ed alimentazione da fonti energetiche rinnovabili.


2.2.     Opere previste in progetto


Gli interventi previsti in progetto sono schematicamente sintetizzabili come segue:


2.2.1.           Adeguamento piazzale stazione


Le modifiche al piano del ferro della stazione di Lecce, previste nel presente progetto sono strettamente necessarie alla separazione dei flussi dedicati ai treni RFI – che utilizzerà i binari da I a VI – ed  FSE a cui saranno dedicati i binari n. VII ed VIII.


Inoltre, al fine di agevolare l’utilizzo del VII e VIII binario è prevista la realizzazione dei marciapiedi di stazione che saranno dotati di pensiline coperte che si differenzieranno dalle altre esclusivamente per materiali e cromatismi in modo tale da rendere evidente la diversità dei flussi ferroviari.


Con successivo finanziamento è prevista la realizzazione del “Parco Ovest” di RFI costituito da 4 binari su cui si attesteranno i treni regionali RFI e che sarà ubicato al posto del capannone attualmente dedicato al lavaggio treni FSE che dovrà pertanto essere demolito.


2.2.2.           Prolungamento del sottopasso pedonale


All’interno della stazione ferroviaria di Lecce l’accesso ai binari è garantito dal sottopasso pedonale che consente di raggiungere i binari dal I° al V° senza attraversare i binari stessi. I restanti binari sono attualmente accessibili esclusivamente con attraversamenti a raso con ovvie  problematiche legate alla sicurezza di tale operazione.


Il prolungamento del sottopasso pedonale esistente consente nel contempo di rimuovere tale situazione di pericolo e di garantire l’accesso ai binari sia dal lato di Viale Oronzo Quarta – lato urbano – che dal lato delle Cave di Marco Vito che potrà essere inteso quale nodo di connessione con il contesto più strettamente extraurbano.


Il prolungamento del sottopasso raggiungerà l’area delle cave di Marco Vito attraverso rampe e percorsi pedonali coperti che raggiungeranno una piazza posta a quota binari sulla quale affacceranno le volumetrie presenti e sotto il cui piano saranno ubicati i parcheggi di scambio.  Il sistema fabbricato viaggiatori-piazza sarà lo spazio di transizione tra la vecchia stazione ed il terminal autobus.


2.2.3.           Nuovo fabbricato viaggiatori di FSE


Il “ribaltamento della stazione ferroviaria” di fatto consiste nella ridefinizione dell’assetto complessivo degli accessi e delle connessioni urbane ed extraurbane da e per la Stazione ferroviaria di Lecce. Un ruolo di snodo sarà assunto dal contenitore/fabbricato viaggiatori delle FSE che accoglierà biglietterie, sale d’attesa, uffici oltre ad alcuni servizi strettamente connessi al sistema della mobilità.


2.2.4.           Le aree di sosta


Come già ricordato in precedenza, sull’area oggetto di intervento sono programmati e finanziati interventi che comporteranno un complessivo miglioramento della viabilità del comparto.


Tuttavia, dimensione ed ubicazione delle aree potenzialmente utilizzabili a parcheggio in relazione ai tracciati stradali ed alle aree disponibili sono strettamente correlate alla presenza del “Parco delle Cave” ed alla loro orografia. Il ribaltamento della stazione ferroviaria produrrà quale immediata conseguenza quella di spostare una componente significativa dei volumi di traffico diretti al nodo ferroviario sul lato esterno della città sfruttando le direttrici extraurbane.


Il potenziamento della rete FSE rende tale infrastruttura strategica in relazione al completamento del progetto del servizio di metropolitana di superficie che faccia indirizzare su ferro quota parte degli spostamenti su gomma che convergono sulla città capoluogo.


È inoltre prevista la realizzazione di  parcheggi di scambio interrati di circa 300 stalli facilmente raggiungibili della stazione che insisteranno nella fascia compresa tra i binari ed il terminal bus.  Sulla copertura dell’ultimo livello di parcheggi sarà realizzata una piazza che consentirà direttamente l’accesso ai binari e, attraverso le connessioni verticali (scale, ascensori e rampe), direttamente al sottopasso pedonale.


La realizzazione del parcheggio interrato multipiano, oltre ad ovvie ragioni di carattere estetico-funzionale, è di fatto obbligata dalla scarsa disponibilità di aree immediatamente a ridosso della stazione ferroviaria nelle quali concentrare le necessarie aree di parcheggio.


2.2.5.           Viabilità e area destinata alla sosta trasporto pubblico su gomma


Il progetto prevede la realizzazione di un sistema della viabilità in cui si integra l’area destinata a terminal bus extraurbani nel quale potranno stazionare contemporaneamente  circa 15-20 autobus che sarà ubicato nell’area attualmente compresa tra via Codacci Pisanelli ed il ciglio di cava seguendo un orientamento planimetrico pressoché  parallelo all’attuale allineamento dei fabbricati.


Il sistema di accesso al terminal prevede una doppia rotatoria che di fatto consente di ottenere la massima versatilità del sistema degli accessi sfruttando ed integrando al meglio la viabilità esistente in considerazione del fatto che il transito dei mezzi pesanti possa avvenire quasi esclusivamente attraverso via del Ninfeo. Tale soluzione appare quella che possa garantire un migliore accesso all’area anche alla luce del fatto che la viabilità di accesso da via dei Ferrari appare in ogni caso fortemente vincolata dalle preesistenze.


Il terminal sarà costituito da stalli che saranno dotati di marciapiedi di discesa che si raccorderanno ad un percorso pedonale protetto che consentirà agli utenti di raggiungere agevolmente i binari o di attraversare la stazione raggiungendo direttamente il centro della città.


Attualità

Droga nella “167”, un arresto

Blitz della Polizia di Stato, operazione antidroga e un arresto nel quartiere popolare del Capoluogo

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La Polizia di Stato ha messo a segno un’importante operazione antidroga nella zona 167/B di Lecce, quartiere ad alta densità criminale e da sempre sotto la lente delle forze dell’ordine.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, al termine di un’attività investigativa mirata, hanno fatto irruzione in un appartamento di piazzale Genova, sorprendendo un uomo con un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti già pronte per lo spaccio.

Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato oltre 53 grammi di cocaina, 17 grammi di hashish e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi, bilancini di precisione e denaro contante, probabilmente ricavato dall’attività illecita.

La droga era occultata in diversi nascondigli, tra cui una custodia per videocassette VHS, segno di una particolare organizzazione nello stoccaggio e nella distribuzione delle sostanze.

All’interno dell’abitazione, al momento dell’intervento, erano presenti anche due giovani già noti alle forze dell’ordine come assuntori di stupefacenti.

Uno di loro è stato sanzionato dopo essere stato trovato in possesso di una dose appena acquistata.

L’operazione ha messo in luce come il flusso di tossicodipendenti fosse diventato un fenomeno quotidiano nella zona, alimentando un circuito di degrado sociale e criminalità.

Grazie al lavoro della Squadra Mobile, è stato inferto un colpo significativo a una delle piazze di spaccio più attive della città.

Il pubblico ministero di turno ha disposto i domiciliari per l’arrestato.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a ulteriori accertamenti da parte della Polizia Scientifica.

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Approfondimenti

Spedizione auto all’estero: guida completa per evitare problemi

Una guida completa, per sapere tutto ciò che serve per organizzare la spedizione del tuo veicolo all’estero in modo sicuro, efficiente e conforme alle normative…

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Sono numerose le situazioni che possono portare alla necessità di trasferire un veicolo all’estero. 

In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che serve sapere per organizzare la spedizione del tuo veicolo all’estero in modo sicuro, efficiente e conforme alle normative.

Quando si spedisce un’auto fuori dall’Italia

Molti italiani che tornano in patria dopo un periodo all’estero, oppure che si trasferiscono in un altro Paese per motivi familiari, lavorativi o personali, scelgono di portare con sé anche il proprio veicolo. 

In questi casi, la spedizione dell’auto rappresenta una scelta comoda e spesso più economica rispetto all’acquisto di un nuovo mezzo nel Paese di destinazione.

Chi acquista un’auto all’estero — magari approfittando di offerte vantaggiose o veicoli d’importazione — deve organizzare il trasporto fino in Italia. 

Lo stesso vale per chi vende un’auto a un cliente straniero. In entrambi i casi, è essenziale gestire correttamente le pratiche doganali e fiscali.

Professionisti, studenti universitari o lavoratori in trasferta possono aver bisogno della propria auto per muoversi agevolmente nel nuovo Paese. 

Esportare auto per la vendita in mercati esteri, partecipare a fiere, rally, raduni o eventi motoristici richiede spesso il trasporto del veicolo con modalità sicure, rapide e tracciabili. È fondamentale evitare danni, ritardi o blocchi doganali. 

Che si tratti di un trasferimento di residenza, di un acquisto internazionale o della partecipazione a un evento, conoscere le regole ed i documenti necessari per il trasporto  è fondamentale per evitare imprevisti.

Documenti e pratiche doganali

La burocrazia rappresenta uno degli aspetti più delicati della spedizione internazionale di un veicolo. Ecco i documenti principali richiesti:

  • Carta di circolazione e documento d’identità: Il proprietario deve fornire la carta di circolazione del veicolo e un valido documento d’identità. Nel caso di auto intestate a persone giuridiche, serve anche la visura camerale o delega.
  • Dichiarazione di esportazione (per extra-UE): Per spedizioni verso Paesi extra-UE è obbligatoria la dichiarazione doganale di esportazione. Questo documento viene compilato telematicamente tramite il sistema AIDA dell’Agenzia delle Dogane.
  • Tasse, IVA e differenze tra UE ed extra-UE: All’interno dell’Unione Europea non si paga dazio doganale, ma potrebbero esserci implicazioni fiscali legate all’IVA. Per i Paesi extra-UE, invece, possono esserci dazi, imposte e regole più stringenti da rispettare.
  • Documenti richiesti dal Paese di destinazione: Ogni Paese ha regole diverse: certificati ambientali, permessi temporanei di circolazione, eventuali traduzioni giurate o attestazioni di conformità tecnica. È consigliabile informarsi preventivamente o affidarsi a un operatore esperto.

Modalità di trasporto disponibili

La spedizione internazionale di un’auto può avvenire con diverse modalità, ognuna con caratteristiche, tempi e costi diversi.

RoRo (Roll-on/Roll-off)

È una delle soluzioni più utilizzate per spedire auto via nave. Il veicolo viene guidato direttamente sulla nave, come in un traghetto.

  • Pro: più economico, rapido nelle tratte frequenti.
  • Contro: il veicolo deve essere marciante, non si possono spedire oggetti all’interno.

Container (gruppaggio o dedicato)

L’auto viene caricata in un container marittimo. Si può scegliere tra container condiviso (gruppaggio) o esclusivo.

  • Pro: maggiore protezione contro urti, agenti atmosferici e furti; possibilità di caricare effetti personali.
  • Contro: più costoso rispetto al RoRo.

Trasporto su bisarca internazionale

Per le tratte terrestri (es. Italia–Germania), si può optare per il trasporto su camion bisarca.

  • Pro: ideale per spedizioni all’interno dell’UE.
  • Contro: non sempre disponibile per lunghissime distanze.

Tempistiche realistiche e cosa aspettarsi

Ecco una panoramica delle tempistiche che si possono presentare a chi decide di effettuare una spedizione internazionale del veicolo.  

  • 5–10 giorni per le spedizioni UE: per le destinazioni europee, i tempi sono generalmente brevi. Il trasporto su gomma o la combinazione gomma/nave permette di consegnare in circa una settimana, salvo imprevisti.
  • 15–40 giorni per le spedizioni extra-UE: spedire verso Stati Uniti, Canada, Africa o Asia può richiedere fino a 4–6 settimane, considerando il transito marittimo e i controlli doganali.

Le tempistiche sopra riportate sono tempi medi che possono subire variazioni considerevoli per via di diversi fattori come ad esempio: 

  1. Controlli doganali
  2. Festività e scioperi portuali
  3. Condizioni meteo
  4. Alta stagione

Assicurazione e protezione del veicolo

Le compagnie di trasporti generalmente includono nel costo di spedizione una copertura assicurativa di base per danni o perdita del carico trasportato. 

Tuttavia, è consigliabile valutare assicurazioni aggiuntive contro danni parziali, furti o incidenti durante la movimentazione.

Una polizza standard copre:

  • perdita totale (es. nave affondata)
  • incendio o eventi catastrofici
  • danni da movimentazione, se certificati

Per auto sportive, d’epoca o di lusso, è essenziale una copertura assicurativa completa, preferibilmente con stima del valore certificata da perito. Inoltre, si consiglia il trasporto in container dedicato per massima protezione.

Perché scegliere Transportami per spedizioni internazionali

Organizzare la spedizione internazionale di un’auto richiede esperienza, precisione e contatti affidabili: Transportami offre tutto questo e molto di più.

Con anni di esperienza nel settore, Transportami gestisce spedizioni verso qualsiasi destinazione, anche in Paesi con procedure complesse come Stati Uniti, Emirati Arabi, Canada e Sud America.

Il nostro team aiuta nella preparazione di tutta la documentazione doganale, traducendo i documenti quando necessario e offrendo assistenza in più lingue per clienti e destinatari esteri.

Transportami collabora direttamente con autorità doganali, agenti portuali e compagnie marittime, riducendo tempi di attesa e rischi di blocchi. 

Contattaci oggi stesso per ricevere un preventivo personalizzato e iniziare la tua spedizione senza pensieri.

 

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Attualità

«La sindaca sono io e parlo io!»

È polemica a Collepasso dopo le dichiarazioni della prima cittadina in consiglio comunale. La consigliera M5S Eliana Vantaggiato: «Il ruolo delle istituzioni è quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio». Il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Iunio Valerio Romano: «La consigliera Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellate». La replica della sindaca: «Giù le mani da Collepasso»

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«Ritengo doveroso informare la cittadinanza e l’opinione pubblica circa le gravi affermazioni pronunciate dal sindaco Laura Manta durante il consiglio comunale del 27 agosto, secondo cui “chi perde sta zitto, chi vince può parlare…”; “quando diventerete sindaci voi parlerete sempre…”; “oggi la sindaca sono io e parlo io. Così funziona! È democrazia”. Parole che, oltre a risultare offensive nei confronti dei consiglieri comunali e di chi rappresenta una parte della cittadinanza, minano i principi fondamentali della democrazia e del confronto libero e paritario nelle istituzioni».

Eliana Vantaggiato

La denuncia porta la firma della consigliera M5S di Collepasso, Eliana Vantaggiato, che aggiunge: «Il nostro Comune vive in un clima di divisione, paura e intimidazione, che non può lasciare indifferenti. Per questo ho formalmente segnalato l’accaduto alle autorità competenti, confidando in un pronto intervento a tutela della democrazia, della legalità e della serenità della nostra comunità».

«Ribadisco», insiste la consigliera (dimessasi nel 2023 dal ruolo di assessore per «dubbi sulla correttezza della procedura di affidamento di un progetto relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e per interferenze nella gestione delle politiche sociali»), «che il ruolo delle istituzioni è e deve restare quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio».

«Un sano e democratico confronto politico», ha commentato, a margine della denuncia della consigliera Vantaggiato, il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano, «deve passare dalla possibilità di manifestare il proprio pensiero in maniera libera e senza condizionamenti. La dialettica democratica non prevede una sorta di “disuguaglianza” tra “vincitori e vinti”. Chi vince governa, ma il diritto di opporsi all’azione di governo è inviolabile. Eliana Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellata».

LA SINDACA: «ATTEGGIAMENTO POLITICAMENTE SCORRETTO E VILE»

La sindaca Laura Manta

«Giù le mani da Collepasso»!

È arrivata a stretto giro di… post la replica della sindaca Laura Manta: «Lo dico con coraggio e convinzione a chi pensa di svendere il nostro paese con la sola finalità di attaccare politicamente la mia persona».

«Scrivo questo post», spiega la prima cittadina, «dopo aver letto il comunicato del M5S in cui, a fronte di un’ora e mezza di consiglio comunale, viene estrapolato un solo passaggio del mio intervento strumentalizzando le mie parole».

Poi spiega: «Dopo le innumerevoli offese e inviti a tacere rivolti alla mia persona da parte della consigliera Vantaggiato, già prima la Presidente del Consiglio aveva provato a ricordare a lei e a tutti i membri del consiglio comunale che il nostro regolamento prevede che sullo stesso argomento il Sindaco possa intervenire liberamente più volte. Tanto ho ribadito. Senza minimamente ledere la libertà di pensiero o di parola, né il contraddittorio che si è regolarmente svolto sino alla fine della seduta».

«Spiace constatare», prosegue con le sue considerazioni, «come a fronte del tema della seduta consiliare, convocata per discutere della questione mensa, nessuno dell’opposizione abbia saputo apportare un contributo concreto alla discussione ma che il tutto, come ogni volta, si sia concluso con l’analisi errata di una semplice frase che aveva solo il senso di riportare l’ordine ed il rispetto dei ruoli e dei tempi».

«Conoscete tutti il mio alto senso civico, il rispetto, l’uso ponderato delle parole» si difende per poi passare ancora al contrattacco: «Che addirittura la segreteria provinciale del M5S dia seguito a questi continui post e comunicati contro la mia persona per sbeffeggiare tutta una intera comunità facendoci uscire sui giornali, strumentalizzando una frase detta in un contesto più ampio lo trovo politicamente scorretto e vile».

Laura Manta rimarca il concetto: «Giù le mani dalla mia comunità. Lo dico da sindaca che con orgoglio, tenacia, forza e sacrificio sta amministrando un paese che non merita questa continua narrazione politica distorta. Dov’è il coordinatore provinciale M5S tutte le volte che la consigliera Vantaggiato blocca e offende sui social, con giudizi pesanti e volgari, o nei comizi, la mia persona e tutte le persone di Collepasso? Cos’è? La libertà di pensiero esiste solo quando a parlare dovete essere voi? E poi, nel momento in cui vi si ricorda che ci sono regole da rispettare, come quelle del consiglio comunale, gridate allo scandalo? E per coprire il flop della vostra opposizione politica qual è il prezzo da pagare? La berlina sui giornali?»

«Ce ne ricorderemo alle prossime regionali», minaccia, «quando verrete a chiedere i voti nel paese che state maltrattando e denigrando solo per attaccare politicamente la sottoscritta».

«Giù le mani da Collepasso!», ripete per la terza volta la sindaca, «è ora di dire basta a questi continui attacchi che ricevo e riceviamo come comunità ogni giorno».

«State provando ad alzare ogni giorno questi polveroni», conclude Laura Manta, «ma non presterò il fianco alle vostre offese perché l’amore per la mia comunità è più grande e forte di ogni, seppur violenta, vostra provocazione».

 

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