Attualità
Industria: Tavolo Permanente Interconfederale
Costituito da Confindustria Lecce e CGIL, CISL e UIL Lecce presso la Provincia di Lecce. Gli ambiti di intervento: sviluppo industriale, politiche del lavoro, superamento crisi settoriali, salute e sicurezza luoghi di lavoro, promozione parità di genere, formazione continua e valorizzazione giovani talenti

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Confindustria Lecce e le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL di Lecce hanno firmato un protocollo d’intesa per la costituzione del Tavolo Permanente Interconfederale per il settore Industria, che avrà sede presso la Provincia di Lecce.
L’obiettivo è quello di promuovere la collaborazione attiva tra le parti sociali, con lo scopo di affrontare le principali sfide economiche e industriali del territorio, in linea con i principi dell’Accordo nazionale del 28 febbraio 2018 che mira all’ammodernamento delle relazioni industriali, con un focus sui processi di trasformazione e digitalizzazione del sistema produttivo, promuovendo, contestualmente, lo sviluppo economico e sociale.
Il Tavolo Permanente si concentrerà su diversi ambiti di intervento, tra cui lo sviluppo industriale, le politiche del lavoro, il superamento delle crisi settoriali, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la promozione della parità di genere, la formazione continua e la valorizzazione dei giovani talenti.
Il Protocollo prevede un impegno congiunto delle parti per la creazione di politiche innovative e sostenibili che possano garantire la crescita economica della provincia e il benessere dei lavoratori e delle imprese.
Il presidente della Provincia Stefano Minerva in apertura ha sottolineato come la Provincia di Lecce sia «convintamente accanto alle organizzazioni sindacali e a Confindustria Lecce, che siglano oggi questo importante Protocollo d’intesa. Ci assumiamo la responsabilità di sostenere le parti in questa sfida e ci sentiamo impegnati e pienamente ingaggiati nell’appoggiarle attivamente. A partire dal fatto che il Tavolo permanente interconfederale avrà sede proprio presso l’Amministrazione provinciale. Questa scelta è significativa, perché va a sottolineare il valore dell’iniziativa: viviamo in un territorio che ha visto i nostri nonni e le nostre nonne combattere nei campi e nelle fabbriche per ottenere i diritti, oggi siamo orgogliosi di sostenere le parti sociali e Confindustria che, per la prima volta, si mettono insieme per rilanciare e per vincere le sfide più stimolanti e urgenti dei nostri giorni. Per la prima volta non solo ci si occupa di governare insieme le crisi, ma anche di rilanciare il confronto e l’azione sui temi più attuali: il lavoro inclusivo e sostenibile, il contrasto alla violenza di genere e la promozione della parità, lo sviluppo industriale, la sicurezza sul lavoro. Ed ancora di sostenere azioni che vadano nella direzione di una formazione che sposa le esigenze del mercato del lavoro, del welfare, del sostegno e dell’investimento sui giovani talenti e sul contrasto alla fuga dei cervelli, per evitare che i nostri ragazzi vivano soddisfazioni lontani dalla loro terra».
Nel suo intervento, Valentino Nicolì, presidente di Confindustria Lecce, ha affermato che «il Protocollo rappresenta un passo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del territorio: la collaborazione tra Confindustria Lecce e i sindacati mira, infatti, a rafforzare il tessuto economico e produttivo, attraverso azioni sinergiche presenti e future volte sia ad incrementare l’attrattività degli investimenti nella provincia di Lecce sia ad accrescere la competitività delle imprese. Solo attraverso un sistema integrato e collaborativo, difatti, è possibile alimentare un ecosistema proattivo e competitivo che dia sempre più forza al nostro territorio e alle sue aziende. Siamo fermamente convinti, come recita il denominatore comune delle nostre attività “Insieme per fare l’impresa’, che solo unendo le energie sarà possibile affrontare le sfide della trasformazione digitale e industriale in modo efficace e sostenibile, alla luce soprattutto delle attuali dinamiche economiche e sociali. Il Tavolo Permanente che abbiamo istituito presso la Provincia di Lecce sarà lo strumento attraverso cui promuovere soluzioni condivise e concrete».
Anche i rappresentanti sindacali hanno espresso la loro soddisfazione per l’accordo, evidenziando l’importanza della cooperazione per il miglioramento delle condizioni lavorative e per il rilancio del sistema industriale locale.
«Il mondo del lavoro sta affrontando, anche in provincia di Lecce, una profonda trasformazione generata principalmente dalle transizioni energetica e digitale, i cui effetti stanno incidendo anche sul sistema produttivo», hanno sottolineato Tommaso Moscara (Segretario generale della Cgil Lecce), Ada Chirizzi (Segretaria generale della Cisl Lecce) e Mauro Fioretti (Coordinatore provinciale della Uil Lecce), «in un territorio come quello salentino, sempre più caratterizzato da un inverno demografico, da una sempre più diffusa povertà, che non risparmia l’universo del lavoro, da bassi salari derivanti anche dal ricorso ai deleteri contratti pirata, un maggiore raccordo tra lavoro e produzione può fare la differenza. Il protocollo fissa nel metodo e nei contenuti le priorità da perseguire congiuntamente al fine di salvaguardare il lavoro che c’è e generarne di nuovo. Leve strategiche per il perseguimento di tali obiettivi sono la contrattazione di secondo livello e le politiche attive del lavoro, a partire da una formazione qualificata e funzionale al raggiungimento anche di quelle soft skills utili ad affrontare un mercato del lavoro in costante evoluzione. Un universo oggi dominato dall’algoritmica che deve, invece, essere positivamente indirizzata dai principi dell’algoretica. Il tavolo permanente interconfederale garantisce inoltre un’adeguata rappresentanza degli interessi di imprenditori e lavoratori, valorizzandone il protagonismo in merito allo sviluppo del territorio e dei processi produttivi e riconfermando il valore dei Contratti Collettivi Nazionali sottoscritti da CGIL, GIL CISL UIL e relative tutele salariali e accessorie».
Il Tavolo Permanente Interconfederale sarà convocato periodicamente e avrà il compito di monitorare l’attuazione del Protocollo, analizzare eventuali criticità e promuovere politiche di sviluppo che possano valorizzare le risorse umane e industriali, in un’ottica di inclusione e sostenibilità e della competitività territoriale.
L’accordo avrà una durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo al termine del periodo.
Attualità
Uova di tartaruga sul lido, zona in sicurezza in attesa dell’arrivo dei piccoli
Mamma Caretta Caretta ha depositato le uova su un lido a Pescoluse; il locale WWF ha provveduto a recintare la zona in attesa della schiusa che dovrebbe avvenire tra fine agosto e inizio settembre

A Pescoluse, marina di Salve, sul Lido L’Arena bagnanti hanno assissitito allo spettacolo di una Caretta Caretta intenenta a depositare le sua uova sulla sabbia.
Lasciata tranquilla mamma tartaruga mentre faceva il suo e hanno avvertito il locale WWF che ha provveduto a mettere in sizurezza con un’apposita recinzione la zona in attesa dell’arrivo dei piccoli.
La schiusa dovrebbe avvenire entro 45 giorni da calcolare a partire dal 18 luglio data in cui la tartaruga ha depositato le uova.
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Attualità
Recuperati in mare pezzi di artiglieria del XVII e XVIII secolo
Quelli recuperati dai sommozzatori erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento

Importante ritrovamento nello specchio d’acqua salentino in prossimità della marina ugentina.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ha diretto le operazioni di documentazione e di recupero di alcuni pezzi di artiglieria risalenti ai secoli XVII-XVIII.
Le attività, regolamentate dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, sono state effettuate dalla società ASPS Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli, II Nucleo Sommozzatori di Taranto.
I reperti, individuati e prontamente segnalati e monitorati da un residente nelle immediate prossimità del luogo di ritrovamento, erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento, tempestivamente informato del ritrovamento.
Il recupero, oltre a scongiurare il rischio di danneggiamenti e trafugamenti, ha consentito l’acquisizione di dati
che saranno oggetto di un prossimo approfondimento, e ancora una volta evidenzia gli ottimi risultati raggiunti
grazie alla sinergia tra Enti e alla doverosa ma non scontata collaborazione dei cittadini.
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Attualità
Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.
Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.
Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.
La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.
Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.
Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.
Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.
«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.
L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.
Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.
Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.
«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».
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