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La danza dei coltelli è servita, tutti a Torrepaduli

Si vendono oggetti devozionali, i nastrini colorati, le zacareddre, il ventaglio con le immagini dei Santi, i lacci che i contadini ruffanesi e torresi hanno coltivato

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A Torrepaduli di Ruffano, la notte di Ferragosto, tornano i festeggiamenti in onore di San Rocco, ricorrenza che conserva ancora una forte tradizione religiosa e popolare che non smette mai di affascinare. Nel Santuario ininterrottamente si recitano lodi e preghiere, si accarezza e si bacia il simulacro ligneo di San Rocco, quasi per stabilire un contatto fisico, un contatto diretto. Dopo aver chiesto la grazia al Santo o averlo ringraziato del miracolo ricevuto, i pellegrini girano tra le bancarelle disposte intorno alla chiesa e per le strade di Torrepaduli e di Ruffano.


Si vendono oggetti devozionali, i nastrini colorati, le zacareddre, il ventaglio con le immagini dei Santi, i lacci che i contadini ruffanesi e torresi hanno coltivato, ma anche agli attrezzi da lavoro, prodotti d’artigianato locale come le terrecotte, vestiti e casalinghi fino alle chincaglierie.

La notte del 15 agosto ha luogo l’aspetto magico: sotto il ritmo irrefrenabile dei tamburelli si svolge la nota danza dei coltelli. Si comincia alle 23, dopo che la statua del Santo è rientrata nella sua chiesa dalla processione, per durare fino alle 5 del mattino, quando le campane del Santuario annunciano la prima Messa: così l’aspetto religioso prende nuovamente risalto rispetto a quello profano. La teatralità della danza dei coltelli consisteva in un vero duello di coltelli a ritmo della pizzica salentina. La sfida era fra le comunità di zingari della zona ed avveniva o per la contesa del territorio e delle mercanzie o per rancori repressi che erano sfogati proprio in questa notte.

Lo spettacolo ha inizio, come ogni anno, simile, ma mai uguale, grandioso, splendido, ricco di magia: un’indescrivibile fusione di sacro e profano.


Tra archi di luci colorate, sotto il cielo stellato d’agosto, illuminato dall’euforia dei giochi di fuochi d’artificio, tra la moltitudine di gente, mani esperte lambiscono i tamburelli fino a farli vibrare e così, in un battito impercettibile, si forma la ronda: è magia! Il ritmo aumenta, il suono delle armoniche si diffonde nell’aria, l’entusiasmo impazza tra gli applausi dei presenti, mentre si eleva l’intima devozione al Santo. Ogni ronda danzante mima lotte per amore e onore ed esprime al contempo attrazione per tutti i simboli della vita: amore, corteggiamento, tradimento, vendetta. Le ronde sono passione pura, sentimenti espressi sino allo spasimo in una Danza delle Spade continua e vorticosa fino all’alba e che porta allo sfinimento fisico ed insieme alla pace dell’anima.


San Rocco va vissuto ogni istante, fino alle 5 del mattino (quando le campane del Santuario annunciano la prima Messa: così l’aspetto religioso prende nuovamente risalto rispetto a quello profano), con gli occhi alzati al cielo sullo strepitio dei fuochi, con le mani che schioccano al ritmo dei tamburelli, con il cuore aperto verso gli altri.

Il programma di quest’anno prevede mercoledì 15 agosto, alle 19,30, l’apertura della festa in Piazza Carmelitani con i ragazzi del progetto Piccola Ronda; alle 21 solenne processione in onore di San Rocco per le strade di Torrepaduli. Alle 22, circa cascata pirotecnica sulla facciata del Santuario di San Rocco; alle 23 i fuochi d’artificio e, poi, tutti in Largo San Rocco per il tradizionale rito spontaneo di danza scherma.

Giovedì 16, in Largo San Rocco (ore 21), concerto dei Tamburellisti di Torrepaduli; in Piazza Carmelitani (ore 20,30) Concerto Bandistico Cittá di Manduria. In largo San Rocco esposizione del tamburello gigante per le foto di rito. Venerdì 17, il Tamburredhhru Folk Festival a cura del Comune di Ruffano.


Fuori Festival La Notte della Taranta – Piccola Ronda il 15 agosto a Torrepaduli

Piccola Ronda protagonista della tappa Fuori Festival Itinerante de La  Notte della Taranta, a Torrepaduli.  Il 15 agosto, per la Festa di San Rocco, alle 19:00 partendo da piazza Carmelitani, l’attesa esibizione dei 52  bambini, dai 4 ai 16  anni, protagonisti del Progetto Piccola Ronda  nato dalla collaborazione tra  Fondazione La Notte della Taranta Comitato Festa San Rocco di Torrepaduli. 

Il percorso di formazione coordinato da Andreina e Carla Falcone, prevede la conoscenza e la valorizzazione  della Danza Scherma, con il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo di Ruffano e la Casa Famiglia la Coccinella. I bambini hanno seguito,  nel corso dell’anno, ospiti della scuola primaria don Vito Lecci di Torrepaduli, il percorso di conoscenza  dei maestri Donato Nuzzo, Salvatore Crudo, Gioele Nuzzo che hanno trasmesso i codici della pizzica scherma e insegnato a suonare il tamburello, e di Serena Pellegrino componente corpo di ballo Notte della Taranta.

Mercoledì 15,  i bambini di Piccola Ronda si esibiranno prima che San Rocco lasci il Santuario per la consueta processione per le vie del piccolo centro. Al suo ritorno in Santuario dopo lo spettacolo pirotecnico, in largo San Rocco, alle 22:30 avrà inizio la tradizionale Notte delle Ronde, con la Danza Scherma dove i duellanti simulano, con un codice ben preciso, un duello.

Nato nell’ambito Progetti Speciali della Fondazione La Notte della Taranta, il Progetto Piccola Ronda, giunto al terzo anno, punta a salvaguardare l’autenticità della festa e a valorizzare i percorsi narrativi della tradizione.

 “È un progetto in cui crediamo molto. In questi tre anni siamo riusciti a coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di conoscenza su codici e tradizioni che hanno un carattere identitario per il territorio. È un progetto fortemente inclusivo e siamo felici di aver ospitato i piccoli ospiti della casa famiglia che hanno avuto la possibilità di condividere un’esperienza formidabile con la comunità di Torrepaduli”, spiega il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Massimo Manera.

“Siamo orgogliosi dell’entusiasmo con il quale le famiglie e i ragazzi hanno ricominciato il percorso formativo di danza scherma, orgogliosi soprattutto per quello che stanno imparando e tramanderanno. Le iscrizioni sono aumentate, significa che siamo sulla strada giusta. Siamo anche molto contenti dal punto di vista del ritorno turistico perché tutte le strutture ricettive sono al completo”, precisa il Direttivo del comitato Festa San Rocco.

I bambini di Piccola Ronda saranno anche protagonisti nel Pre-Concertone del 25 agosto a Melpignano alle ore 19:00.

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Altritudini: Tricase Emozioni a Levante con la Grecìa Salentina

Domani sera Manuela Pellegrino presenterà “Lingua greca, terra italiana. Dal rimorso al riscatto?”, n saggio che racconta la storia del griko nella Grecìa Salentina. Accompagnamento musicale di Palmiro Durante

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Continua la rassegna Altritudini (da un’idea di Pari aps) con un altro appuntamento di Tricase Emozioni a Levante.

Prossimo appuntamento domani, mercoledì 24 settembre, alle 19,30 presso la Biblioteca “G. Codacci Pisanelli”.

Dopo l’introduzione della vicesindaca Francesca LongoManuela Pellegrino presenterà “Lingua greca, terra italiana. Dal rimorso al riscatto?

Un saggio che racconta la storia del griko nella Grecìa Salentina, il cui riconoscimento come minoranza storico-linguistica dal Governo italiano nel 1999 ne ha cambiato drasticamente l’economia politica, favorendo una più ampia rinascita culturale dell’area in cui si parla.

Ripercorrendo i tentativi passati per far “rivivere” la lingua, il volume evidenzia i molteplici modi in cui le ideologie linguistiche sul griko sono state e sono tuttora recepite a livello locale, in un rapporto dialogico con le pratiche linguistiche e gli interventi promossi da Unione Europea, Italia e Grecia.

Alla serata prenderà parte Palmiro Durante, che curerà l’accompagnamento musicale.

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Aeronautica: un salentino al comando a Galatina

Il Col. Fabrizio Beccarisi, originario proprio di Galatina, subentrerà al Colonnello Roberto Ambra nell’incarico di Direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli

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Si svolgerà domani, mercoledì 24 settembre, all’interno dell’hangar Nord dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina, la cerimonia di avvicendamento alla Direzione del 10° Reparto Manutenzione Velivoli.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi (nella foto in alto), galatinese, sostituirà l’uscente Colonnello Roberto Ambra.

La cerimonia sarà presieduta dal Brigadiere Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.

Il 10° Reparto Manutenzione Velivoli è l’Ente dell’Aeronautica Militare Italiana che produce capacità operativa per le flotte di competenza.

In particolare: assicura il supporto tecnico-logistico sui Sistemi d’Arma T-339 in tutte le sue versioni, inclusa quella utilizzata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, T-345, T-346, alianti e sulle Barriere d’Arresto per garantirne la massima efficienza; esercita le funzioni attribuite su delega dal Comando Logistico relativamente alla gestione tecnica, logistica ed amministrativa sui sistemi predetti ed alla sola gestione tecnico-amministrativa sul Sistema T-260; addestra il personale specialista alla manutenzione sui sistemi d’arma T-339,T-346 e sulle Barriere d’Arresto e rilascia la Licenza di Manutentore Aeronautico (MAML); opera nell’ambito di una sinergica integrazione all’interno della Base di Galatina e del contesto salentino per garantire elevata utilità complessiva al sistema Paese.

Il Colonnello Roberto Ambra, Direttore uscente, durante il suo intenso periodo di comando ha permesso al Reparto di gestire con successo l’incremento della produzione di ore volo del velivolo T-339.

Contestualmente, è stato assicurato il costante supporto alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, sia durante la trasferta in Nord America (NAT 24) sia nelle stagioni in Italia.

Nel corso del suo mandato, nonostante le criticità legate alla vetustà della flotta T-339, il Reparto è riuscito sempre a mantenere un numero di velivoli disponibili sufficiente a sostenere il numero di ore volo da produrre.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi, originario di Galatina, proviene dai Corsi Regolari dell’Accademia Aeronautica, è laureato in Ingegneria Aerospaziale ed ha conseguito la qualifica di Ingegnere Sperimentatore di Volo.

Nel corso della carriera ha prestato servizio presso il Reparto Sperimentale di Volo del Comando Logistico, l’agenzia NETMA di Hallbergmoos e alla Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità dove ha svolto importanti incarichi nell’ambito di diversi programmi di sviluppo della Forza Armata.

 

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Un premio per “il Gallo”

Equinozio d’Autunno alla stampa locale (sarà premiato anche “Il Volantino”), per «passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale»

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L’associazione La Culonna di Tutino quest’anno destina il Premio Equinozio d’Autunno alle due testate giornalistiche tricasine, il Gallo e Il Volantino per il ruolo importantissimo che rivestono «nell’offrire opportunità di libera espressione e di corretta informazione ai cittadini che, altrimenti, resterebbero limitati solo nell’ambito del chiacchiericcio della piazza, del bar o dei social».

Il premio sarà consegnato nelle mani di Luigi Zito, direttore de il Gallo, e di Alessandro Distante direttore del settimanale cittadino Il Volantino, nel corso dell’Incontro con l’Arte, nell’Equinozio d’Autunno, serata organizzata per domani, mercoledì 24 settembre (dalle 20) dall’associazione La Culonna, presso il Castello di Tutino.

Dialogherà con i direttori la giornalista Luana Prontera.

«Alle due testate giornalistiche tricasine il riconoscimento del ruolo svolto con passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale», spiega la presidente de La Culonna, Maria Antonietta Martella, «oltre a quello del merito di stimolare nei lettori l’interesse verso una visione e una consapevolezza della realtà che va oltre i limiti strettamente locali».

Il programma di mercoledì 24 prevede anche il concerto dell’Antonio Mastria’s Trio (con Raffaele Vecchio e Giada Capraro).

In caso di cattive condizioni meteo, la manifestazione non si svolgerà all’aperto, come da programma, ma all’interno del Castello dei Trane.

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