Connect with us

Attualità

La Pietra del Gusto

Inaugurazione della tavola botanica domani (alle ore 17), al Palazzo Marchesale di Melpignano. Un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia ed un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui


Valorizzazione del territorio, identità e biodiversità.


Questo il messaggio veicolato dall’installazione “La Pietra del Gusto“, opera dell’architetto Silvana Inguscio, realizzata in collaborazione con Bianco Cave, in esposizione all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, che verrà inaugurata domani, sabato 9 novembre e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025.


Questa tavola botanica non è solo un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia, ma un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita.


La pietra, non il legno, diventa protagonista: solida e resistente, come la terra da cui trae ispirazione. Un’installazione che intreccia cibo, stagionalità e condivisione, celebrando la sacralità del lavoro e il legame profondo con la terra di Puglia.


Si tratta di una tavola botanica, una lastra di calcarenite con disegni a forma di gocce di olio e foglie di ulivo, che diventano piccoli contenitori per il cibo di stagione, come i pomodori da pendola, le arance, le frise, il pane, i legumi, l’olio in ampolle.


Per sottrazione della materia, le forme definiscono il contenitore, attraverso una lavorazione della pietra con macchine a controllo numerico.


Proprio come da tradizione contadina, la tavola diventa essa stessa un contenitore dei prodotti della terra; diventa il recipiente per condividere il cibo.


La scelta di Melpignano non è casuale, dal momento che questo comune virtuoso della Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, guidato dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato, grazie al progetto “Melpignano promuove cultura” è un catalizzatore di valori legati al cibo e alle buone pratiche di produzione sostenibili e autoctone, promuovendo iniziative di valore come il Mercato del Giusto e il Master Universitario in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, giunto al secondo anno, che ha sede nel Palazzo stesso ed è nato per formare figure capaci di contribuire attivamente alla rinascita eco-compatibile dei territori, valorizzando le filiere locali, la biodiversità e l’economia circolare.


IL TAGLIO DEL NASTRO


Domani, alle ore 17, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, l’inaugurazione sarà occasione di dialogo tra diversi attori connessi al cibo e segnerà una sorta di passaggio di consegne dall’esposizione avvenuta a Maglie nell’ambito della mostra “La Tavola Cambia Rotta” a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti, inaugurata ad agosto per il Mercatino del Gusto ed esposta nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie fino a fine ottobre.


Durante la presentazione è previsto un momento dedicato al racconto dell’opera, da parte dell’Arch. Silvana Inguscio e dell’Ing. Giovanni De Giorgi dell’Azienda Bianco Cave, un’opportunità di confronto sul progetto di Food-Design, che si evolve in funzione della componente vegetale della composizione, che cambia esattamente come le stagioni e il cibo.


Parteciperanno anche: Michele Bruno ideatore e fondatore del Mercatino del Gusto di Maglie; Salvatore Santese, presidente dell’Associazione Mercatino del Gusto; Tommaso Marcucci presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori di Lecce; Francesco Zompì, gastronomo; Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia; Rosalia Chiarappa, giornalista e ideatrice del Blog Città MeridianeMariella Piscopo giornalista; Rocco Casaluci fotografo.


A seguire, un momento conviviale di degustazione dell’olio extravergine di oliva Òliolocale in abbinamento ad alcuni assaggi preparati dalla cuoca Mariagrazia Antifora, una professionista che con la sua associazione promuove i prodotti del territorio pugliese.


«L’intento è quello di focalizzare l’attenzione dei visitatori su alcuni temi come la relazione fra food e design», spiega l’arch. Silvana Inguscio, «un legame sempre più stretto e di grande attualità, sulla coltivazione dell’ulivo nel Salento, un tempo predominante e ormai distrutta a causa del batterio della Xylella, sul nostro paesaggio, sul cambiamento di orizzonte a causa del disseccamento degli alberi, sulla stagionalità dei prodotti, espressione di una produzione locale che sopravvive grazie ai custodi dei semi antichi. Un’occasione per riflettere sul mondo rurale, sulle coltivazioni locali, che rappresentano la nostra biodiversità».






Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Pubblicato

il

di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

Continua a Leggere

Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

Pubblicato

il

Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

Continua a Leggere

Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

Pubblicato

il

Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti