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Attualità

Nandu Popu, la voce del Salento

Salento Fuoco e Fumo: il libro

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di Stefano Verri


“Sciamu moi ‘ntra la lettura!”: potrebbe essere questo l’inno di battaglia di Nandu Popu, al secolo Fernando Blasi da Trepuzzi. Una bandiera del reggae e del raggamuffin italiano, l’effigie del Salento, la voce del popolo. L’ormai affermato cantante dei Sud Sound System si riscopre nelle vesti di scrittore e presenta il suo libro “Salento Fuoco e Fumo” (Editori Laterza): un impegno che lo porta in giro per le piazze, nei bar, nelle librerie e nelle scuole a discutere, a presentare il suo lavoro, a confrontarsi con la gente che gli riserva sempre un tributo speciale.

All’esordio letterario non manca di professare il suo credo ambientalista e pone l’accento sui tristi casi di “avvelenamento territoriale”, che solo ultimamente stanno venendo a galla, strillati dalla cronaca, sollevando problematiche in realtà esistenti da decenni: “Il rispetto per l’ambiente è un ideale che tengo fortemente a sottolineare. Io, da cittadino, non posso deturpare la mia Terra, insozzandola e infamandola, a forza di fumi e polveri generati da ciminiere assassine”.


È chiaro il riferimento alle questioni quanto meno scabrose dell’Ilva di Taranto e della centrale termoelettrica a carbone di Cerano. Affacciarsi dal davanzale e scorgere in lontananza fumo e torri “criminali” è deprimente per qualsiasi abitante della Terra… non per uno sfrontato imprenditore allettato dal turpe denaro: “Storia vecchia come il mondo. Arricchirsi a discapito della Gente salentina, la propria Gente, che muore e continuerà a morire stroncata da tumori è assurdo. Inaccettabile”. I dati parlano chiaro (e non mentono): + 12% di decessi a causa di tumori nella sola area tarantina, addirittura + 306% di morti per mesotelioma! “Le associazioni ambientaliste fanno un gran lavoro di informazione e di contestazione, qualcosa finalmente si sta muovendo soprattutto tra i giovani, non più disposti ad accettare di ammalarsi a causa di lerci interessi. Questo mi riempie di speranza. Occorre il sostegno di tutti, la nostra Terra e il nostro popolo meritano di più!”.


“Salento Fuoco e Fumo” mette quindi in risalto il lato oscuro del Tacco dello Stivale. Nandu Popu, con tutta la sua rabbia e la sua esperienza ci dimostra che non è sempre oro quello che luccica.

“Forse qualcuno non si è accorto, o non vuole accorgersi, che il Salento non è solo mare, coste bellissime e paesaggi fiabeschi, ulivi, campagne, sagre, feste paesane e pizzica. È fallace e fuorviante, come tante, la storiella che dice come qui sia tutto stupendo. Basta cu ‘sti luoghi comuni, n’amu fatti randi ormai! Scrivendo questo libro ho voluto precisare e spiegare equivoci che in una canzone non potrei mai esprimere, perché spesso la gente canta i nostri brani senza comprenderne il significato profondo, che è celato dalla musica trascinante e dall’onda travolgente del reggae”.


Nandu parla al presente, ma non nasconde la sua fiducia nelle generazioni che verranno. I giovani, i “nuovi adulti”, sono i primi destinatari del suo racconto, nonché i veri protagonisti della musica dei Sud Sound System, che possono vantare la presenza ai loro concerti di una marea di adolescenti scatenati. Saranno loro le ruote motrici dell’imminente domani. “Penso che il fatalismo del Sud stia scomparendo, sebbene lentamente, magari non saremo noi ad assistere al cambiamento. Questo fa ben sperare per l’avvenire. Chissà, forse stiamo imparando a coniugare il futuro, cosa rara a queste latitudini perché il dialetto salentino non consente di coniugare alcun verbo al futuro (provate pure a dimostrare il contrario!, Ndc)”. Eppure è d’obbligo un riferimento al passato, “quello dei nonni, della semplicità e del vivere sani. Mangiare legumi e prodotti dei campi non era motivo di povertà, era quotidianità… e benessere. Benedettu lu mieru, benedetta la terra!!! Si viveva a contatto con il suolo, giornate intere nelle campagne, era lì che si facevano le migliori esperienze.


Oggi abbiamo addirittura vergogna a raccontare questi estratti di vita vera. Ma vergogna di cosa? Del nostro passato? Dovremmo andarne orgogliosi, magari traendone spunti interessanti”.

Nandu Popu, che con i suoi compagni dei SSS contribuisce a diffondere la cartolina del Salento in tutto il mondo, invita i ragazzi a non farsi sopraffare, a credere in se stessi con tutte le loro forze: “Solo così porterete alto il nome della vostra Terra!”.


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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