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Attualità

Nuova statale 275: primo e secondo lotto avanzano

Si è tenuta oggi la Conferenza dei Servizi per il tratto sud: scelta l’Alternativa 3. Per i lavori tra Maglie e Tricase ora tocca a Emiliano: “Procediamo a breve, ma mancano 86 milioni”

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a cura di Lorenzo Zito


Giorni, ore importanti per la statale 275. La nuova Maglie-Leuca potrebbe presto vedere la luce, dopo 30 e passa anni di tavoli, discussioni, progetti, polemiche, attese.


Divisa in due lotti, la statale in questi giorni sta attraversando step importanti verso la sua realizzazione.


Mentre si attendono gli ultimi documenti che aprano la strada alla pubblicazione della gara per i lavori del tratto più a nord, quello tra Maglie e la zona industriale di Tricase, si è tenuta oggi la Conferenza dei Servizi che, a Bari, ha messo attorno a un tavolo gli enti coinvolti o interessati dalla realizzazione del tratto più a sud, quello che va da Montesano-Andrano a Leuca.


Primo lotto


E’ sempre aprile il mese clou atteso per la pubblicazione del bando di gara per l’assegnazione dei lavori del primo lotto della statale 275 . La tabella di marcia partita la scorsa estate ha registrato una serie di ritardi, ma nonostante ciò, i tempi scanditi dal commissario straordinario dell’opera Vincenzo Marzi ed indicanti la primavera come snodo per il passaggio alla fase esecutiva, possono essere ancora rispettati.


Dopo la Conferenza dei Servizi dello scorso agosto sono infatti arrivati la Valutazione d’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente, che lo scorso novembre ha indicato delle prescrizioni da seguire nella realizzazione dell’opera, e poi, ad inizio dicembre, l’Autorizzazione paesaggistica della Giunta Regionale.


Tocca a Emiliano


La palla passa ora al presidente della Regione Michele Emiliano. Spetta a lui la firma conclusiva sull’iter di approvazione del progetto. E’ il presidente della Giunta regionale a mettere nero su bianco l’avvenuta acquisizione di tutti i pareri. Dopo, si potrà passare alla alla gara e, conseguentemente, alla cantierizzazione.


Proprio oggi lo stesso Emiliano, ha affermato che l’opera è di grande importanza strategica per la Regione ed ha assicurato che il progetto verrà presto portato in Giunta.


“Mancano 86 mln”

Ecco le sue parole: “La SS 275 Maglie-Santa Maria di Leuca è un’opera strategica, di grandissima importanza per il Salento, per la cui realizzazione la Regione Puglia si è sempre adoperata. Al più presto porteremo in Giunta gli atti affinché io possa sottoscrivere l’intesa alla progettazione definitiva del primo lotto (su due in cui è divisa l’opera), secondo l’istanza presentata dal commissario straordinario dell’opera, Vincenzo Marzi. Lintesa con la Regione“, continua il presidente, “verrà presto conseguita, in modo che il commissario straordinario possa bandire entro marzo la gara per l’intero primo lotto (23 km Maglie-Tricase), articolato in tre stralci che sono alla progettazione esecutiva per un costo arrivato a 351 milioni di euro, a causa dell’aumento prezzi, di cui sono disponili, a oggi, 265 milioni di euro. Bandendo una gara unica per l’intero lotto con aggiudicazione dei primi due stralci e riserva del terzo, a esso potranno essere destinati anche i ribassi d’asta della gara, o in ogni caso si avrebbe modo di avviare l’opera e cercare contestualmente insieme al Governo gli 86 milioni di euro mancanti a valere sulle risorse stanziate sulla legge di bilancio per il 2023. Queste le ipotesi al vaglio della Regione Puglia, che non mancherà di confrontarsi costantemente con il commissario straordinario e Anas in tutto l’iter di realizzazione dell’opera”.


Secondo lotto


I Comuni attraversati dal secondo lotto (Andrano, Montesano, Tricase, Alessano, Gagliano, Castrignano del Capo) si sono incontrati oggi a Bari, nella Conferenza dei Servizi dedicata alla valutazione del progetto sul tratto che va da Montesano-Andrano a Santa Maria di Leuca.


Hanno avanzato le rispettive richieste e presentato una serie di accorgimenti, che vanno da una serie di opere di mitigazione al rispetto della distanza dai centri abitati. Presente anche Legambiente che ha sottolineato la necessità di una piantumazione di più verde rispetto a quanto sin qui previsto.


“Alternativa 3”


Importante la conferma della “Alternativa 3”, quella che prevede il passaggio della statale ad ovest di Tricase, nel territorio di Lucugnano. Questo era stato acceso elemento di dibattito negli anni scorsi. In particolare, molto si era discusso dell’opzione del passaggio del tracciato ad est di Tricase, lungo l’attuale tangenziale nota come “Cosimina”. Ipotesi presto esclusa, soprattutto per il problema che avrebbe creato a sud di Tricase, andando ad incanalare una consistente quantità di traffico verso i centri abitati di Tiggiano e Corsano.


Ora si guarda quindi ai prossimi step: lo studio di fattibilità tecnica ed economica, l’acquisizione dei pareri e la redazione del progetto definitivo da sottoporre poi, come accaduto con il primo lotto, al Ministero dell’Ambiente Valutazione di Impatto Ambientale.


Anche in merito al secondo lotto Michele Emiliano si è espresso in queste ore.


“Il secondo lotto da Montesano Salentino-Andrano fino a Santa Maria di Leuca è in fase di progettazione di fattibilità tecnica ed economica con un costo ipotizzato di 240 milioni di euro, di cui disponibili solo 18 milioni per le progettazioni. Oggi è partita la conferenza dei servizi indetta dal commissario straordinario ai fini della localizzazione e del tracciato del secondo lotto a cui ha partecipato anche la Regione Puglia. E il tracciato che è stato condiviso dai Comuni, denominato Alternativa 3, conferma in linea di massima il tracciato proposto dalla Regione Puglia con DGR n.1863 del 14.10.2019, cioè l’adeguamento e l’ammodernamento della sede stradale attuale da Montesano Salentino-Andrano fino a Santa Maria di Leuca in variante alla frazione di Lucugnano”.


L’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia ha aggiunto: L’adeguamento e l’ammodernamento della SS 275 Maglie-Leuca è una delle priorità indicate dalla Regione Puglia anche nel Piano attuativo dei trasporti, in quanto finalizzata a migliorare l’accessibilità a tutta l’Area interna del Sud Salento. L’Alternativa 3 è quella ritenuta più rispettosa dell’ambiente e sostenibile. La nuova 275, del resto, dovrà essere sicura, moderna e sostenibile, assicurando anche piste ciclabili e soluzioni idonee circa le interferenze con la rete ferroviaria”.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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