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Primarie: con chi va il PD?

E loro chi votano? Abbiamo chiesto ai rappresentanti più autorevoli del PD locale qual è il loro orientamento tra Pierluigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato e il perché della loro preferenza

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di Giuseppe Cerfeda


E loro chi votano? Abbiamo chiesto ai rappresentanti più autorevoli del PD locale qual è il loro orientamento tra Pierluigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato e il perché della loro preferenza



Sergio Blasi: “Si a Bersani, no ai… supereroi”


Le primarie, soprattutto per come vengono svolte da noi, sono sempre uno strumento ambiguo e portatore in potenza di mille distorsioni. Ma qui siamo di fronte ad una sfida decisiva. Abbiamo l’opportunità di archiviare definitivamente il modello anti-politico e leaderista. Quel modello che tanto danno ha procurato al Paese negli ultimi vent’anni e che ha messo radici anche nel campo della sinistra. Abbiamo da un lato due “individui”, che si ripropongono stancamente nel ruolo di supereroi in grado di “salvare il mondo”, dall’altro chi promette di restituire lo scettro ad una comunità fatta di persone in carne ed ossa, di riportare il potere e la politica dentro una storia collettiva. Di popolo, ma aliena al populismo. Per questo è necessario dare forza a Bersani. Non a lui, personalmente, ma all’idea di politica che egli incarna. Su questo è necessaria una presa di coscienza da parte di tutti coloro che sostengono un’idea di riscatto dei deboli. Anche di coloro che non si identificano nel Pd e ne trovano timida la piattaforma programmatica, reclamando maggiore coraggio e radicalità. Qui è in gioco la ricostruzione della comunità politica della sinistra, anche di quella che travalica il recinto della coalizione impegnata nelle primarie. Se la sinistra non torna a riconoscersi in una soggettività larga e di ampio respiro, sarà difficile per chiunque coltivare aspirazioni di cambiamento o anche solo trovare un luogo nel quale esprimerle e discuterle collettivamente. Questa è oggi la partita. Al Sud più che altrove.


Sergio Blasi (Segretario Regionale PD Puglia)


Teresa Bellanova: “Solo Bersani può guidare il Paese verso il rilancio”


Tra Renzi, Bersani, Puppato, Vendola e Tabacci, scelgo Pierluigi Bersani! Perché? Lo conosco da tempo, l’ho visto operare da Ministro dello Sviluppo Economico, con il Governo Prodi, sempre con serietà, competenza e rigore. Con Pierluigi Bersani abbiamo condiviso un percorso politico attivo, dentro e fuori il Parlamento. Abbiamo affrontato la crisi economica, seppur prima dai banchi dell’opposizione con il Governo Berlusconi, abbiamo battagliato senza mai arrenderci per far capire che si stava portando il Paese sulla strada sbagliata. Bersani, una volta decretato il fallimento di Berlusconi, avrebbe potuto mettere dinanzi a tutti se stesso ed decidere di andare alle elezioni anticipate. Ma da persona seria qual è ha pensato prima all’Italia e lealmente, condividendo la sua riflessione con il partito, ha ritenuto utile affidare temporaneamente il Governo del Paese ai tecnici. Ciò, però, non ha voluto dire arretrare sui principi che da sempre si caratterizzano come valori fondanti del nostro agire, uno su tutti la richiesta di equità. Ed infatti, con Pierluigi abbiamo continuato a camminare tra le persone, per le strade e nelle fabbriche, per raccogliere le istanze dei ceti più deboli ed affermare i principi di libertà e partecipazione. Sostengo Bersani perchè condivido i principi e i punti del suo programma votato all’equità e alla crescita, nonché alla riaffermazione del lavoro come leva centrale del rilancio del Paese. Oggi il Partito democratico è il più grande partito del centrosinistra e non certo per merito di chi lo vuole destituire o ancor meglio rottamare. Il Pd ha rappresentato e continua a rappresentare la leva vincente nella lotta al berlusconismo, visti i recenti rigurgiti. Al rispetto e al coinvolgimento, ideali che strutturano l’identità politica di Bersani, volgo il mio interesse politico, senza circoscrivere, piuttosto valorizzando, il raggio di conoscenze, esperienze e competenze base e frutto di  questo partito pronto a tornare a governare. Con Bersani volgiamo lo sguardo al rinnovamento sì, ma in chiave europea oltreché nazionale. Il socialismo europeo è una realtà non eludibile, ma predominante, il traguardo da consolidare.  Un contesto sempre più globale nelle azioni e nelle scelte.  Non credo sia più tempo di populismi o tecnicismi di governo. Bersani è la personalità politica che può guidare questo Paese verso l’auspicato rilancio. Superbia e superficialità ben si legano all’arroganza di chi un Paese, dall’alto, non è ancora riuscito a guardarlo. Sì, io resto al fianco di Bersani, perché, forse, come proprio Renzi dice, “guarda troppo a sinistra”.


Teresa Bellanova (Deputata PD)


Antonio Rotundo: “Se non ci fosse Renzi bisognerebbe inventarlo”


Solo chi legge la realtà in modo distorto non riesce a rendersi conto che non servivano al centrosinistra primarie di facciata. Non ci servivano primarie da gita ai gazebo per legittimare qualcuno, ma al contrario un confronto vero che rianimasse (dando dinamismo e vitalità al PD ed alla coalizione) il rapporto con la società, allargando il potenziale bacino elettorale, così come sta accadendo ora con la candidatura di Renzi che rappresenta per molti una motivazione per recarsi alle urne.  Attenzione, a non essere stretti in un’alleanza PD-Sel spostata su posizioni che non colgono gli spazi di innovazione e di modernizzazione che ora sono per noi un passaggio obbligato se non vogliano confinarci entro un recinto angusto che ci porterebbe dritti dritti alla sconfitta elettorale (‘94 docet), anche alla luce dell’uscita dalla scena principale di Berlusconi e del possibile rassemblement dell’area moderata.  Se non ci fosse, Renzi bisognerebbe inventarlo.


On. Antonio Rotundo


Salvatore Capone: “Con Bersani Italia verso una storia nuova”


L’attuale difficile fase storica richiama tutti ad un forte senso di responsabilità collettiva, perché i problemi sono seri e le scelte da compiere non sono né semplici né scontate. Siamo, tuttavia, convinti che l’Italia ha risorse, capacità e cuore e che ce la farà.  E se crediamo nelI’Italia onesta che non si arrende, potremo contribuire a consegnare alle nuove generazioni un Paese rinnovato, sia dal punto di vista civile che economico e sociale. Per questo ho scelto, insieme a tanti altri Democratici e Progressisti, di sostenere Pierluigi Bersani, per affermare questa nuova visione politica alla guida del Paese. Siamo ad un bivio, noi, il nostro Paese e l’Europa: “Nessuno si salva da solo, nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a stare male”. Solo insieme possiamo farcela ed uscire dalla morsa della crisi che ancora stringe il futuro dell’Italia. La speranza che muove il nostro agire risiede, pertanto, nella comune convinzione che combinando rigore e cambiamento, risanamento e crescita, unitamente a maggiore equità sociale e lavoro, potremo restituire all’Italia il suo posto in Europa. Per tali ragioni c’è bisogno di una prospettiva seria e di una classe politica dirigente capace di assumersi le proprie responsabilità, capace di costruire un progetto popolare per l’Italia, un progetto che riesca, con la forza delle idee, ad opporsi ai populismi che la brutta politica, quella del malcostume e del malaffare, ha permesso che crescessero incontrollati, allontanando sempre più le istituzioni dai cittadini. Ritengo che con Pierluigi Bersani alla guida del prossimo governo potremo indirizzare tutto il Paese verso una storia nuova, riscoprire quelle energie positive presenti in Italia, come nel Salento, coinvolgere forze nuove, giovani, stanandole dalla spera “privata” in cui si sono rifugiate, per riportarle verso l’impegno pubblico e per restituire loro il senso della consapevole partecipazione ad una sfida di portata storica. Per questo le Primarie saranno un momento fondamentale, perché la parte migliore della politica tornerà fra la gente, chiedendo ai cittadini di disegnare il proprio domani.


Salvatore Capone (Segretario prov. PD)

Cosimo Durante: “Comunque vada sarà un successo”


Ci troviamo, infatti, di fronte ad una scelta tra personalità politiche di altissimo livello che potrebbero dare al nostro tormentato Paese un grande slancio verso una doverosa ed esemplare rinascita politica, economica, sociale e soprattutto morale.


Ma una scelta bisogna pur farla ed io questa volta ho scelto Pierluigi Bersani. Andrò a votare per lui perché trovo sia un uomo politico di comprovata esperienza (si ricordi, tra gli altri, come sia riuscito a svolgere eccellentemente l’incarico di Ministro) , invidiabile equilibrio ed elevata caratura morale. In questi ultimi difficilissimi anni per il panorama politico italiano, Bersani è riuscito a prendere per mano il Partito Democratico e a farlo diventare il primo partito d’Italia anteponendo le idee ai personalismi. Ho apprezzato come in queste primarie sia stato lui stesso a mettersi in gioco chiedendo la modifica dello Statuto e permettendo a Matteo Renzi di candidarsi, accettando in tal modo, con grande spirito di collaborazione e senso assoluto di democrazia, l’invito al rinnovamento, non facendone solo una questione anagrafica, ma di esperienze sul territorio, nuovi stimoli e potenzialità umane. Infine voterò Bersani perché ha un’idea di Europa nuova, che si liberi dalle catene degli anacronistici nazionalismi di questi tempi e perché vuole un’Italia che quando parla di risorse non intenda solo quelle economiche, ma soprattutto quelle umane, sociali e culturali che sono state sempre la marcia in più del nostro bellissimo Paese.


Cosimo Durante (presidente Assemblea prov.  PD)


Paolo Foresio: “Renzi ultima speranza perchè il Paese possa cambiare”


La discesa in campo di Matteo Renzi nella competizione per le primarie del centrosinistra è molto più che una semplice candidatura: rappresenta infatti, la speranza concreta, forse l’ultima, che in questo Paese qualcosa possa realmente cambiare. Matteo è il portavoce del desiderio di un’intera generazione. Una generazione stanca di assistere inerme ad un costante declino causato, in parte, da coloro che da decenni sono stabilmente ancorati alle poltrone dei palazzi romani e che non sono stati in grado in alcun modo di rispondere all’esigenze della collettività.  Europa, futuro e merito sono le parole chiave della sfida che Matteo intende portare avanti per cambiare in meglio questo Paese e per riconsegnare ai cittadini italiani la speranza che qualcosa di buono nell’interesse comune possa concretamente essere realizzato. Per queste e per altre mille ragioni supporteremo la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra del prossimo 25 novembre.


Paolo Foresio (Capogruppo PD al Comune di Lecce)


Vanessa Nicolardi: “Oltre le primarie, la lungimiranza di un vero leader”


“Io ho valutato i rischi per il PD. E dico che se noi usciamo bene da questa cosa, poi non ci ammazza più nessuno”. Pier Luigi Bersani ha aperto così l’Assemblea Nazionale del 6 ottobre scorso, alla quale ho avuto la fortuna di partecipare come Delegata Nazionale. Un’Assemblea, quella che ha votato la deroga allo Statuto per permettere ad altri tesserati del Partito Democratico, oltre al Segretario Nazionale, di candidarsi alle Primarie del centrosinistra, che ha avuto il sapore di evento storico. “Siamo più di quello che pensiamo, perché il mondo intero ci osserva. E ci osserva per l’Italia. Cerchiamo tutti, prima delle nostre vicende personali, di avere a cuore il PD che è l’unica speranza per il nostro Paese”. Il suo convincimento è stato anche il nostro, anche di chi ha sempre dato enorme valore al rispetto delle regole ed era inizialmente restio a cambiarle. Ma un partito non si fonda solo sulle regole. Le fondamenta sono valori e idee comuni, stessa visione della società e un progetto di governo da presentare ai cittadini che risponda al desiderio forte di cambiamento che ormai si avverte da troppo tempo tra la gente. E non condivido i timori di chi pensa che queste Primarie possano produrre solo divisione e rottura. Anzi. Quella del nostro Segretario, che questa volta ha indossato le vesti del buon padre di famiglia: quello che accoglie, che ascolta, che apre… è stata un’intuizione degna di un grande leader. Perché ha saputo guardare oltre, con lungimiranza, e non perdere di vista l’obiettivo vero del nostro Partito, che non sono le Primarie (semmai sono il primo passo), ma è quello di vincere le elezioni politiche e dare un Governo credibile, stabile, autorevole a questo Paese, per la ricostruzione e il cambiamento. Perché chi, del nostro partito, ha deciso di candidarsi alle Primarie, ha sottoscritto lo stesso impegno, di fronte al PD e di fronte agli italiani. E chiunque vincerà saprà rappresentare tutti.


Ora ciò che conta è riportare al centro del dibattito le nostre proposte e non concentrarlo solo sui nomi. E’ quello che stiamo tentando di fare con le iniziative in corso nella nostra città. Per avvicinare di nuovo la gente, per dire cosa pensiamo, cosa vogliamo fare e per chiedere sostegno e soprattutto grande partecipazione. Con entusiasmo, con speranza. Perchè il Paese che resiste e vuole ripartire, deve farlo da qui. Per l’Italia, Bene Comune.


Vanessa Nicolardi (Componente Assemblea Nazionale PD e Segretaria cittadina Tricase)


Luciano Marrocco: “Con Bersani risposta collettiva quale strumento di uscita dalla crisi”


Non ci sarà cambiamento però, senza una partecipazione delle persone alle decisioni istituzionali; ecco perchè la necessità, in questa fase della politica, delle elezioni primarie, che da Giovane Democratico rivendico con orgoglio. In questo processo di partecipazione, la nostra generazione, iscritta o meno ad un partito, non può stare a guardare. La nostra è una generazione indispensabile per il futuro di questo paese. Dobbiamo e vogliamo essere in campo per questo. Vogliamo parlare con la voce del nostro impegno, dei nostri mille lavori, del nostro studio, dei nostri valori: crediamo nelle risposte collettive. Non penso, e con me tanti altri ragazzi che in questa provincia hanno scelto Pierluigi Bersani, che ci sia un’Italia migliore di un’altra. Credo che esistano l’individualismo, il privilegio, la solitudine come pure la solidarietà, l’uguaglianza e il senso di comunità. Sta a noi scegliere la direzione di marcia. Non è più tempo dell’uomo solo al comando, non è più tempo di una politica che è solo rappresentazione di interessi senza alcuna mediazione politica, culturale e sociale; in questo modo a prevalere saranno sempre gli interessi più forti. Al contrario, Pierluigi Bersani, pone quale strumento di uscita dalla crisi, che ormai non è solo economica, ma anche sociale e morale, una risposta collettiva, tanto in Italia quanto in Europa. È questa la ragione di fondo che mi spinge a sostenerlo alle elezioni primarie. La “rottamazione” non è la via giusta per riportare l’Italia al posto che merita, essa rappresenta solo uno specchietto per le allodole. Al contrario invece, è dirimente il tema del ricambio della classe dirigente di questo paese. È un processo questo, che va costruito su basi politiche e culturali solide e non attraverso slogan. Io sono il segretario di una organizzazione giovanile che è impegnata in percorsi di formazione che vanno in questa direzione. Noi  vogliamo candidarci alla guida del paese e della politica non già per il seguito che potrebbe venirci dalla carta d’identità, ma perché abbiamo idee e proposte concrete per questo paese. Faccio solo alcuni esempi: Una tassa patrimoniale da applicare a livello europeo, per tassare i grandi capitali  e fornire ai singoli stati cospicue risorse da spendere in welfare; l’abolizione dei paradisi fiscali per combattere l’evasione; investire in un piano quinquennale europeo sul risparmio energetico e l’uso delle energie rinnovabili. Ma, si sa, nelle primarie si dovrà scegliere, e come accennato prima io ho scelto Bersani, perché, se da un lato ritengo evanescente e già superata la proposta di Renzi, dall’altro, però, ritengo troppo autoreferenziale quella di Vendola, e che rischia per questo, di chiudere in uno spazio troppo stretto la sinistra di questo Paese. Serve una personalità in grado di unire le migliori tradizioni politiche e culturali di questo paese, solo Bersani può farlo,per la sua competenza, perché il progetto che rappresenta è ben radicato in Europa, e ne è prova il manifesto di Parigi, perchè solo con lui, la generazione che rappresento potrà essere protagonista di un cambiamento fatto di idee concrete.


Luciano Marrocco (Segretario prov. Giovani Democratici)


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751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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