Alessano
S.S. 275: “Un progetto fallimentare… non può che fallire”
Il Comitato SOS275 avverte: “È solo l’inizio di una nuova fase di lunghi contenziosi amministrativi e penali, che si aggiungono a quelli già pendenti presso la Corte di Cassazione e presso le Procure della Corte dei Conti e dei tribunali Penali”
La notizia dell’affidamento dei lavori perla S.S. 275 Maglie – Leuca al gruppo Matarrese-Palumbo ha scatenato commenti entusiasti tra molti politici, tanti “era ora”, ma anche tante perplessità tra queste ultime quelle dell’Associazione Comitato SOS275 e del suo presidente Vito Lisi.
“Per quanto emerso”, esordisce Lisi, “è ormai chiaro che non può essere “premiato” il progetto Sticchi Damiani (Pro.Sal.) che risulta essere stato ideato non per risolvere i veri problemi di viabilità e sicurezza, ma per sfregiare uno degli ultimi territori ancora sani e intatti del nostro Salento”. Secondo Lisi, infatti il progetto è “privo delle necessarie valutazioni di impatto ambientale, paesaggistico, archeologico e geologico come dimostrato dal lavoro che i volontari hanno perpetrato negli anni, con l’aggravante che il lungo serpente di asfalto e cemento è stato “casualmente” disegnato sopra discariche di rifiuti tossici, a dimostrazione del fatto che nessuno studio degno di tal nome è stato mai effettuato, nonostante che sia già abbondantemente saldato dall’Anas”.
“A questo punto”, insiste il presidente dell’Associazione Comitato SOS275, “crediamo che l’iter si complichi ancora di più in quanto ricordiamo che la realizzazione del progetto esecutivo è affidato alla nuova ditta vincitrice dell’appalto e ciò non fa altro che prolungare biblicamente i tempi di realizzazione dello stesso, dovendo “ricominciare da tre” per parafrasare un vecchio film di Massimo Troisi. Non è difficile prevedere che questo scenario apra ed inneschi una serie di nuovi contenziosi amministrativi, e ovviamente non escludiamo che anche noi potremmo fare ulteriori atti. Le singolarità che sempre hanno accompagnato questa follia continuano a stupirci: non è stupefacente il fatto che Anas abbia affidato un incarico da oltre 280 mln di euro ad una ditta (la Matarrese) che ha enormi problemi finanziari al punto da richiedere, come si legge dagli organi di stampa, l’ammissione al concordato preventivo? A nessuno è venuto in mente (“soprattutto alla classe politica che ora gioisce di una vittoria dubbia e perfino ridicola…”) che ci sarà un aggravio incredibile dei costi per lo Stato italiano visto che prima di poter muovere di un centimetro una ruspa, dovranno essere bonificate le discariche che insistono sotto il tracciato? Da quale capitolo di spesa saranno presi quei milioni di euro (forse 100?) posto che nel capitolato d’appalto non ve n’è traccia?”. Abbiamo in questo modo consegnato nelle mani della nuova ditta aggiudicataria, ancora una volta senza gara pubblica per la bonifica, un altro giocattolo per poter spillare allo Stato infiniti milioni di Euro, a causa di inattese sorprese… geologiche?”.
Lisi rimarca come rimanga anche “il grande capitolo giudiziario che coinvolge almeno tre procure, e rimangono le sagge parole della P.M. Elsa Valeria Mignone che ha scritto a chiare lettere alla Regione Puglia dicendo: “senza bonifiche nessuna autostrada”.
Lo stesso presidente di SOS 275 rimarca poi come sia “veramente singolare come il noto ambientalista Pietro Quinto dichiari che è grazie ai ritardi innescati dai ricorsi (!) che oggi si conoscono le ubicazioni e la presenza dei rifiuti tossici sotto il nuovo tracciato. Siamo felici di poter conferirgli la tessera ad onorem, anche se abbiamo la sensazione che stia facendo una sorta di illusionismo mediatico”.
Secondo Vito Lisi, “questo è solo l’inizio di una nuova fase di lunghi contenziosi amministrativi e penali, che si aggiungono a quelli già pendenti presso la Corte di Cassazione e presso le Procure della Corte dei Conti e dei tribunali penali. Il buon indagato presidente di ANAS Pietro Ciucci”, conclude, “proprio per la 275, è riuscito a rivitalizzare con tanto ardire tutta questa vicenda, che ormai può diventare a ragione il soggetto di un film comico!”.
Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Alessano
L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo
Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano
Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.
L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.
Interventi e dettagli di seguito in locandina.

Alessano
In Cammino da Tricase ad Alessano
Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo
In Cammino prima della Marcia.
In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.
Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.
Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.
Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.
All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.
Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.
Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.
Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.
In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».
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