Attualità
Spiagge, alberghi e ristoranti: un manuale di sicurezza per riaprire
Documento redatto dai docenti delle università pugliesi. Ora il confronto con gli operatori per tarare le misure proposte
Docenti degli Atenei pugliesi hanno scritto un manuale della sicurezza ( 150 pagine) che i Rettori hanno consegnato al governatore di Puglia Michele Emiliano, all’epidemiologo Pier Luigi Lopalco e all’assessore a Turismo e Cultura Loredana Capone.
Lo scopo è quello di indicare il percorso migliore di prevenzione e sicurezza per la riapertura valide settore per settore: bar e ristorazione, alberghi, lidi balneari e B&B, locali, teatri, cinema, musei e biblioteche.
Loredana Capone ha definito la collaborazione “davvero proficua“.
𝗙𝗔𝗦𝗘 𝟮, 𝗧𝗨𝗥𝗜𝗦𝗠𝗢 𝗘 𝗖𝗨𝗟𝗧𝗨𝗥𝗔Una #riunione davvero proficua quella con le #Università pugliesi, le #associazioni di categoria e i #sindacati per ragionare insieme di #cultura e di #turismo. Sulle prossime #riaperture e sul come farle nella massima #sicurezza. 📖 #Rettori e #docenti hanno fatto un #lavoro davvero importante nella #bozza presentata al presidente Emiliano e al prof. Lopalco, che ha voluto guardare allo specifico del #territorio pugliese. ℹ️ Oggi abbiamo raccolto #criticità e #suggerimenti, #domande e #chiarimenti, di chi materialmente lavora sul campo. 📝 Molte risposte saranno oggetto dei tavoli tecnici di lavoro che, a partire dalla prossima settimana, faremo settore per settore, categoria per categoria”. ✅ Un passo avanti verso Protocolli operativi regionali, in attesa che arrivino quelli nazionali. Un lavoro che intendiamo presentare innanzitutto al Governo centrale 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘̀ 𝗦𝗜𝗔𝗡𝗢 𝗧𝗘𝗡𝗨𝗧𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗘 𝗟𝗘 𝗦𝗣𝗘𝗖𝗜𝗙𝗜𝗖𝗜𝗧𝗔̀ 𝗥𝗘𝗚𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗜!❗️Le #Regioni italiane, infatti, sono molto diverse tra loro, il litorale della #Puglia non è uguale a quello dell'#Emilia e il #distanziamento ha un #impatto completamente diverso se la #spiaggia è piccola. Vogliamo che siano rispettate tutte le #misure indispensabili per assicurare la #salute delle #persone e dei #lavoratori ma anche #garantire che l'#economia possa #ripartire senza ulteriori affanni”.E lasciatemelo dire…sono orgogliosa che la comunità scientifica abbia lavorato con noi e penso che il lavoro svolto sia un patrimonio preziosissimo che ci tengo a tenere ben saldo. Lavorare con il mondo scientifico potrebbe costituire un #osservatorio per tutto questo periodo. Perché se c’è una cosa che ho capito in questi dieci anni è che è fondamentale lavorare facendo squadra! Solo così si ottiene un risultato che sia in grado di soddisfare le esigenze di tutti
Gepostet von Loredana Capone am Samstag, 9. Mai 2020
Alle parole dell’assessore Caponesi aggiungono quelle dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco: “Credo che un punto di incontro si possa trovare facilmente. Il passaggio dalla parte scientifica del profilo di rischio generale alle prescrizioni singole non potrà non tenere conto di tulle le considerazioni emerse nell’incontro di oggi. Andranno fatti dei protocolli specifici e territoriali».
Il confronto con gli operatori ora sarà fondamentale per adeguare le regole stilate dai docenti universitari nelle complesse realtà di turismo e cultura.
Ci saranno con ogni probabilità anche problemi di carattere economico e i titolari della attività dovranno valutare anche l’opportunità diriaprire già questa estate.
In spiaggia
I relatori del documento propongono una distanza di 4 – 4,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila nei lidi privati, misura considerata troppo grande, però, dai balneari.
Inoltre, bisognerà attrezzare le spiagge libere con presidi igienico-sanitari anche temporanei, definire il numero di presenza massima e valutare forme per disincentivare affollamenti, come la riduzione delle aree parcheggio.
Non dovrebbero essere consentiti pic nic in spiaggia o l’introduzione di tende e cibo per disincentivare le permanenze prolungate in spiaggia e favorire la turnazione dell’utenza, mentre, nei lidi in concessione, dovrebbe scoraggiare l’uso scorretto delle cabine spogliatoio, evitando così assembramenti pericolosi. Anche nel caso di lidi in concessione, previsto l’inasprimento della norma impedendo l’introduzione di cibo in spiaggia.
In albergo
Il Manuale della Sicurezza contiene anche indicazioni tecniche per gli alberghi, dalle modalità di disinfezione ai percorsi che devono seguire i fornitori, diversi da quelli degli utenti. Compresi i percorsi dei bagagli.
Al ristorante
I relatori hanno previsto una distanza di 180 centimetri e una barra di plexiglass fra un tavolo e un altro, termo-scanner e dispositivi di protezione individuali per i dipendenti.
L’ingresso dei clienti deve essere pianificato tramite prenotazione per evitare assembramenti all’esterno e all’interno della struttura. Le feste saranno limitate, il numero potrebbe variare in base alla dimensione del locale ma si deve, ad ogni modo, garantire la distanza sociale indicata.
Sarà incentivato il pagamento tramite carta di credito o contactless oppure online e l’utilizzo di menù digitali scaricabili sul proprio smartphone.
Grande importanza è stata data anche al tema dei tracciamenti. Sarà indispensabile avere una chiara lista predeterminata dei fruitori del servizio in modo tale che, in caso di positività, i dipartimenti di prevenzione potranno avere a disposizione l’elenco delle persone in contatto con un eventuale positivo.
Al parco divertimenti
Le misure suggerite dagli esperti per i parchi divertimento:
- Ingressi a numero chiuso/contingentati (auspicabilmente su prenotazione per gli impianti fissi organizzati), diminuendo la capienza per offrire maggiori spazi ai visitatori e minimizzare l’affollamento
- Promozione dell’acquisto online di biglietto a data fissa; residuale alla biglietteria con percorso obbligato che garantisca la distanza; apertura casse in orario anticipato rispetto a quello di ingresso al parco per diluire nel tempo gli accessi; botteghino separato dagli ospiti con barriera in plexiglass /elemento divisorio trasparente munito di feritoia per il passaggio di denaro/ticket
- Corsie di accesso e uscita differenziate: prevedere ingressi presidiati e con barriere fisiche o segnaletica orizzontale tali da tenere le persone distanziate l’una dall’altra almeno 1 metro lineare; prevedere varchi d’uscita non necessariamente presidiati, ma organizzati per la libera fruizione in una sola direzione
- Obbligo di indossare la mascherina protettiva chirurgica per dipendenti e utenti, e schermi se necessari, forniti dalla struttura
- Informazioni ai visitatori con evidente cartellonistica agli ingressi e lungo i percorsi; diffusione sonora ripetuta sul rispetto delle distanze e l’uso di mascherina.
- Le attrazioni al chiuso non saranno rese disponibili
- Promozione delle attrazioni a utilizzo singolo
- L’accesso/uscita alle attrazioni avverrà su percorso obbligato per file ordinate di visitatori con rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 m, a meno che non si tratti di nuclei familiari; accesso su scale con segnalazione di uno scalino ogni 3 e obbligo di sostare in quello segnalato
- Accesso alle attrazioni/vasche con passaggio attraverso vasca lava piedi e doccia (già obbligatorie dalle norme igienico sanitarie delle piscine); permanenza nelle vasche limitata per rendere fluida la turnazione.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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