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Attualità

The Town: gli arrestati e tutti i particolari

Associazione a delinquere finalizzata a commettere una pluralità di delitti quali rapine, furti, spaccio di droga, armi, ecc.

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La Compagnia di Maglie ha eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce Dott.ssa Casciaro, richieste dal p.m. dott.ssa Miglietta, a carico di 9 persone (5 già detenuti e 4 liberi)f acenti parte di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una pluralità di delitti quali rapine, furti, cessione, trasporto e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana, con l’aggravante di utilizzare armi, oltre ad altri reati quali danneggiamenti e lesioni. L’episodio più significativo contestato, da cui è partita tutta l’indagine, è la tentata rapina a mano armata del 2 aprile 2012 a Carpignano Salentino ai danni dell’ufficio postale, culminato con l’arresto di Giuseppe Stasi, Daniele Marra e Antonio Rollo.


Tutte le ordinanze sono state eseguite nei confronti di persone di Ruffano. Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 4 del mattino, con l’ausilio del Nucleo Elicotteri, di due unità cinofile e delle Compagnie di Tricase, Casarano, Gallipoli e Lecce, per un totale di 85 militari e 32 autovetture. Gli arrestati, tutti di Ruffano, sono: Giuseppe Stasi, 23 anni; Daniele Marra, 25 anni; Antonio Rollo, 24 anni; Martino Stasi, 21 anni; Vito William Gravante, 31 anni; Alberto Vincenti, 21 anni; Giuseppe Castelluzzo, 21 anni; Marco Sabato, 23 anni; Carlo Chiarillo, 23 anni


poiché ritenuti responsabili:


CAPO A) STASI Giuseppe, MARRA Daniele, ROLLO Antonio, STASI Martino, GRAVANTE Vito William:


Del delitto di cui all’art. 416 c.p., per essersi associati tra loro con lo scopo di commettere più delitti, nella fattispecie rapine a mano armata, in danno di tabaccherie, supermercati e uffici postali, avvalendosi della forza di intimidazione per assoggettare e quindi potersi garantire in ogni modo l’impunibilità. Fatti occorsi in Carpignano Salentino, Muro Leccese, Spongano, Collepasso, Scorrano, dal mese di agosto 2011 con continuazione fino al 02.04.2012.



CAPO B) STASI Giuseppe, MARRA Daniele e ROLLO Antonio:


Del delitto di cui all’artt. 56 , 628, 81 e 110 c.p., per aver tentato di perpetrare la rapina a mano armata, nei confronti dell’Ufficio Postale di Carpignano Salentino. Fatto occorso in Carpignano Salentino in data 02.04.2012.


CAPO C) STASI Giuseppe, MARRA Daniele e ROLLO Antonio:


Del delitto di cui all’art. 628, 81, 110 c.p., per aver perpetrato la rapina a mano armata ai danni del Supermercato “DOK” di Spongano. Fatto occorso in Spongano in data 16.03.2012.


CAPO D) STASI Giuseppe, MARRA Daniele e ROLLO Antonio:


Del delitto di cui all’art. 628, 81, 110 c.p., per aver perpetrato la rapina a mano armata ai danni della Tabaccheria STICCHI di Scorrano. Fatto occorso in Scorrano in data 15.03.2012.



CAPO E) STASI Giuseppe, MARRA Daniele e ROLLO Antonio:


Del delitto di cui all’art. 628, 81, 110 c.p., per aver perpetrato la rapina a mano armata ai danni della Tabaccheria MANGIA di Collepasso. Fatto occorso in Collepasso in data 14.10.2011.



CAPO F) STASI Giuseppe, MARRA Daniele e ROLLO Antonio:


Del delitto di cui all’art. 628, 81, 110 c.p., per aver perpetrato la rapina a mano armata ai danni del Supermercato “Carrefour” di Muro Leccese. Fatto occorso in Muro Leccese in data 23.03.2012.



CAPO G) STASI Giuseppe, MARRA Daniele, ROLLO Antonio, STASI Martino, GRAVANTE Vito William :


Del delitto di cui all’art. 81 e 110c.p., 2,4 e 7 L. 895/1967 per aver, in concorso tra loro, detenuto e portato abusivamente armi da fuoco. Fatti occorsi in Carpignano Salentino, Muro Leccese, Spongano, Collepasso, Scorrano e Ruffano, dal mese di agosto 2011 con continuazione fino al 07.05.2012.




CAPO H) VINCENTI Alberto:


Del delitto di cui all’art. 628 c.p., per aver perpetrato la rapina in danno della Tabaccheria STASI di Ruffano. Fatto occorso in Ruffano in data 11.04.2012.


CAPO H2) VINCENTI Alberto:


Del delitto di cui all’art. 648 c.p., per aver perpetrato la rapina in danno della Tabaccheria STASI di Ruffano. Fatto occorso in Ruffano in data 11.04.2012.


CAPO H3) VINCENTI Alberto:


Del delitto di cui all’art. 61n. 2, 81 c.p., 2,4 e 7 L. 895/1967 per aver detenuto e portato abusivamente armi da fuoco. Fatto occorso in Ruffano in data 11.04.2012.


Capo I) STASI Martino, STASI Giuseppe, GRAVANTE Vito William, SABATO Marco, CHIARILLO Carlo;


del delitto di cui all’art. 74 DPR 309/90 per aver posto in essere, in concorso tra di loro e con altre persone rimaste sconosciute, atti idonei, diretti in modo non equivoco alla consumazione del reato di detenzione illecita e traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina.


Fatti occorsi in Ruffano, dal 01.11.2012 con continuazione



CAPO L) STASI Martino, CASTELLUZZO Mirko:


Del delitto di cui all’artt. 73 del D.P.R. 309/90 come modificato dalla L. 49/06, per aver posto in essere atti idonei, diretti in modo non equivoco, alla consumazione del reato di detenzione illecita, trasporto, coltivazione e vendita d’ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, del tipo “cocaina” e “marijuana”. Fatti occorsi in Lecce e Ruffano, dal 11.04.2012 con continuazione fino al 07.05.2012.


CAPO M) STASI Martino:


Del delitto di cui all’art.424 c.p., per aver appiccato il fuoco quale atto intimidatorio ai danni di autovettura Volvo. Ruffano in data 11.04.2012.


CAPO N) STASI Martino:


Del delitto di cui all’art. 424 c.p., per aver appiccato il fuoco quale atto intimidatorio ai danni di autoveicolo Volkswagen Trasporter. Ruffano in data 04.11.2012.


INIZIO DELL’INDAGINE


L’indagine The Town (il nome prende spunto dal film “The Town”, pellicola alla quale si ispira il capo del gruppo, che prende come modello i personaggi particolarmente feroci, cercando di imitarne le gesta, essendo una storia incentrata sulle imprese di quattro rapinatori di banche) trae origine dalla tentata rapina avvenuta la mattina del 2 aprile 2012 a Carpignano Salentino presso il locale ufficio postale quando Daniele Mario Marra viene arrestato in flagranza di reato dalle pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Martano e di Otranto; successivamente, ottenute le descrizioni somatiche e fisiche e l’abbigliamento di altri due giovani che si erano dati alla fuga, alle ore 10,10 una pattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Melendugno, intercettava in quel centro l’autovettura ricercata e venivano sottoposti da parte del Nucleo Operativo di Maglie a fermo di indiziato di delitto Antonio Rollo e Giuseppe Stasi, sussistendo nei loro confronti concordanti e gravi indizi di colpevolezza: i tre sono ancora detenuti.


SVILUPPO DELL’INDAGINE


Le attività investigative, finalizzate al contrasto del fenomeno ed all’individuazione degli autori sospettati di numerose rapine, venivano poste in essere in varie località del territorio del basso Salento, in particolare nei confronti dei suddetti, tutti residenti nel comune di Ruffano, atteso che i veicoli utilizzati per compiere le rapine venivano rinvenuti tra la località prescelta per la rapina e il centro abitato di Ruffano.


Alla base dell’attività del Nucleo Operativo di Maglie vi erano alcuni particolari che facevano presumere che in gran parte delle rapine gli autori fossero sempre gli stessi. Emergeva, infatti che il numero dei soggetti che prendeva parte alle azioni delittuose, era sempre di “tre”, travisati con cappucci di fortuna, ricavati dalle maniche di maglioni, armati spesso di “fucile a canne mozze”, che venivano descritti essere due alti circa mt.1,80 (uno delineato visibilmente corpulento), mentre il terzo di corporatura normale poco più basso dei complici circa mt.1,75; infine, anche il modus operandi della fuga era sempre lo stesso : i rapinatori, dopo la rapina, abbandonato il veicolo usato oggetto di furto, continuavano la fuga a bordo di un’altra autovettura “pulita”, come accadeva il 2 aprile 2012, Giuseppe Stasi, Daniele Marra e Antonio Rollo che venivano arrestati nel corso della tentata rapina presso l’Ufficio Postale di Carpignano Salentino, dopo aver abbandonato il veicolo rubato per poi dileguarsi con l’autovettura “pulita”.


L’attività d’indagine del Nucleo Operativo di Maglie ha permesso di appurare non solo l’esistenza di un’organizzazione delinquenziale dedita alla consumazione di rapine, in particolare ai danni di attività commerciali, ma anche che i proventi di quei delitti erano finalizzati al sostegno delle spese per l’approvvigionamento di stupefacente del tipo “cocaina”e “marijuana” per la cessione a terzi.


STRINGERE AMICIZIE E PIANIFICARE NUOVI COLPI


Nel corso delle intercettazioni è emerso chiaramente come Giuseppe Stasi, capo del gruppo, approfittasse del suo stato detentivo per stringere nuove e più importanti alleanze con la malavita Leccese, già operante nel settore degli stupefacenti e delle rapine, accettandone anche la “protezione” all’interno del carcere. Per di più, utilizzava il fratello Martino Stasi per portare a termine materialmente gli illeciti accordi che gli avrebbero permesso di continuare a reperire un notevoli somme di denaro che gli sarebbero servite anche per il suo mantenimento in carcere.


E’ stato appurato quindi il vincolo tra i 3 soggetti che non riguarda solo il passato, in quanto Giuseppe Stasi, attraverso le sue comunicazioni, aveva messo in risalto la sua “leadership” avendo già da tempo pianificato ulteriori rapine presso Istituti di Credito e non solo. La dimensione delinquenziale raggiunta dall’associazione non ha nessun ridimensionamento circa la commissione di attività illecite nonostante l’arresto dei tre in Carpignano Salentino in data 02 aprile 2012; anzi, Giuseppe Stasi continua a studiare per trovare il modo di portare a termine altre rapine da lui già organizzate, arrivando al punto che, non potendole mettere in opera personalmente, data la sua restrizione, si diceva disposto ad ingaggiare altri soggetti dai quali avrebbe preteso una parte del bottino come compenso per l’organizzazione.


Nell’ambito del sodalizio diretto a commettere rapine i singoli si ripartiscono i compiti attestando così l’esistenza di una specializzazione che rende più efficiente il sodalizio stesso. Nell’ambito dell’associazione, infatti, Stasi, capo indiscusso, organizza i colpi, programma le azioni delittuose e organizza il modo di procurare le armi. I suoi stretti collaboratori, d’altra parte, contribuiscono: il Antonio Rollo come autista delle autovetture rubate e con funzioni di palo, mentre Daniele Marra, anche per la sua connotazione fisica, è il “violento”, colui che entra con il fucile – ed in un caso colpisce un dipendente ad una cassa senza alcun motivo (Spongano). Il vincolo associativo nasce certamente molto tempo addietro, essendo gli stessi tutti della stessa età e pertanto cresciuti insieme nell’ambito dello stesso comune (Ruffano) e si è consolidato nel tempo attraverso un più vasto programma criminoso con l’organizzazione e la commissione di numerosi reati.


Tutte le rapine commesse dal sodalizio, per nulla episodiche ma costanti e reiterate nel tempo, sono poste in essere con stessa metodologia e sistematicità.


ALTRE RAPINE


La conferma dell’esistenza del predetto sodalizio, si aveva in particolare da Giuseppe Stasi, quando il detenuto, commentando l’articolo apparso in data 15 aprile 2012 a pagina 29 del “Quotidiano di Lecce”, e dove si evidenziavano ulteriori indagini nei confronti dei detenuti Giuseppe Stasi, Daniele Marra e Antonio Rollo, ritenuti responsabili di ulteriori “sette” rapine che venivano indicate essere: “la rapina presso l‘Ufficio Postale di Palmariggi in data 13 agosto 2011; la rapina del 19 agosto 2011 presso un Supermercato di Scorrano; la rapina del mese di febbraio 2012 presso “Pam” di Spongano; la rapina del 23 marzo 2012 presso il Supermercato di Muro Leccese”, mette a risalto i rispettivi compiti assegnati ad ognuno di loro tre/quattro, in particolare che Antonio Rollo era quello che aveva assegnato il compito di “palo”, rimanendo all’esterno dell’edificio a bordo del veicolo utilizzato per la fuga, mentre Giuseppe Stasi e Daniele Marra erano quelli che, armati, mettevano a segno la rapina. Concretamente, Giuseppe Stasi, teneva a puntualizzare che compariva personalmente in tutte le rapine con Daniele MArra, mentre Antonio Rollo restava alla guida del veicolo. Dopo l’articolo sul giornale in cui si parla di 7 rapine a cui avrebbero partecipato, Stasi conferma che loro sono presenti in tre/4 (a seguito della visione della immagini emerge chiaramente la loro partecipazione a quelle di cui si tratta in questa informativa per connotazione fisica, movenze, modus operandi). Per di più, nelle occasioni in cui erano entrati tutti e tre all’interno dell’obiettivo prescelto, precisamente quelle indicate con i capi d’imputazione, sarebbero stati immortalati nelle immagini sempre “uno grosso” (Daniele Marra) e “due mingherlini” (Giuseppe Stasi e Antonio Rollo).



L’USO DELLA VIOLENZA


Altra caratteristica fondamentale del sodalizio è la violenza, non solo utilizzata per mettere a segno le rapine, che sono sempre armate, ma in alcuni casi (rapina di Spongano) mediante una violenza inaudita e gratuita che fa emergere il carattere e l’indole dei soggetti. Anche il modo di “risolvere” alcune questioni è sintomatico della loro indole, tanto che Martino Stasi, fratello di Giuseppe, preferiva risolvere eventuali contrasti con chi che sia mediante atti di intimidazione che potevano andare dall’incendio di autoveicoli delle vittime prese di mira, ai colpi di arma da fuoco sparati sulle loro abitazioni, dimostrando di avere, di fatto, una costante disponibilità di armi.


Ancora più grave è il racconto di Stasi in cui conferma che quando furono arrestati a Carpignano Salentino per la tentata rapina all’U.P., visto che lui impugnava il fucile mentre erano nascosti in una casa abbandonata, se si fosse trovato davanti i Carabinieri non avrebbe esitato a sparare, e di aver desistito solo dopo aver visto gli altri saltare il muro e scappare, dandosi alla fuga pure lui.


COCAINA E MARJUANA


Dopo l’arresto Giuseppe Stasi continua a dirigere il sodalizio servendosi del fratello Martino Stasie viene evidenziata la sua abilità nella gestione dello spaccio a Ruffano. Infatti l’’associazione a delinquere acquisiva i suoi principali proventi attraverso le rapine alle attività commerciali, che venivano perpetrate da Giuseppe Stasi, Antonio Rollo e Daniele Marra e poi dirottati verso Martino Stasi e Vito William Gravante, che li utilizzavano per la vendita dello stupefacente prodotto in proprio, anche grazie alla coltivazione diretta della “marijuana”, essendo emerso, nel corso delle attività tecniche, che la coltivazione delle predette piante avveniva già da diverso tempo e precisamente da “quattro anni”, avendo utilizzato sempre i semi prodotti dalle loro coltivazioni che rendeva possibile il miglioramento della nuova generazione di piante. Ma l’attività principale del gruppo era comunque lo spaccio di cocaina, che avveniva attraverso una serie di “dipendenti” di STASI Martino. STASI Martino riusciva a piazzare almeno 1 kilo di cocaina al mese per lo spaccio, e la cocaina doveva essere “buona” perché i clienti erano “esigenti”. Durante l’esecuzione delle ordinanze sono stati perquisiti altri 13 indagati; nel corso delle stesse sono stati rinvenuti dai militari operanti:



  • A Martino Stasi due involucri di cocaina per complessivi gr.9, 1 bilancino di precisione, 2 ricetrasmittenti, materiale vario per il confezionamento e documentazione utile per l’indagine;

  • A Marco De Vitis dell’84 di Ruffano, un involucro con 7,4 gr. Cocaina, 55 gr. Sostanza da taglio, materiale per confezionamento dosi e un coltello;

  • A Cristian Lato dell’87 di Ruffano, un involucro con 3,5 gr. Di cocaina, 3 bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento e una autovettura BMW 530 oggetto furto in Corsano il 29.12.12 completamente smontata e priva motore;


Tutti, pertanto, sono stati tratti arresto flagranza reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.


PRECOSTITUZIONE DI ALIBI: L’SMS RITARDATO


Particolare rilevante per far capire l’attenzione dei soggetti nei colpi, nonostante la loro età, è data dal fatto che non portavano al seguito le loro utenze telefoniche e se ciò accadeva, veniva repentinamente spenta, provvedendo anche al distacco della batteria. Non solo, Giuseppe Stasi spiega al fratello ed al padre uno stratagemma creato per avere un alibi mediante la sua utenza cellulare, avendola appositamente lasciata presso la sua abitazione impostata per l’invio di due messaggi che dovevano partire a distanza di 5 minuti uno dall’altro, dalle ore 9 del 2 aprile 2012, verso l’utenza della sua fidanzata Benedetta Baldari.


Effettivamente, a conferma di quanto emerso nella suddetta conversazione, Giuseppe Stasi invia due messaggi agganciando nell’occasione la cella di Ruffano, precisamente alle 8,48 e alle 8,56 del 2 aprile, verso l’utenza della fidanzata. Il primo messaggio “Buongiorno”; il secondo che doveva essere generico non sapendo cosa potesse rispondere la fidanzata, ”come stai?”.


Attualità

Social Gardening, Morciano di Leuca punta a generare lavoro

L’amministrazione comunale in prima linea per generare opportunità di lavoro per restare e salvaguardare il territorio: percorso di formazione professionale per formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica. Iscrizioni entro il 6 novembre

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Restare, lavorare e, al contempo, rigenerare il territorio: il Comune di Morciano di Leuca è tra i primi a crederci, avviando “Social Gardening”, un percorso di formazione professionale che punta a formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica, che si chiuderà il prossimo 6 novembre.

Il programma didattico è curato dalla cooperativa agricola Casa delle Agriculture, che assieme all’omonima associazione da oltre un decennio ha avviato a Castiglione d’Otranto un processo di restanza basato su un nuovo approccio alla terra.

L’iniziativa rientra nel progetto “Morciano Social Community – Welfare leggero ed inclusione, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione “Inclusione e Coesione”. Nasce per formare competenze professionali legate all’agroecologia, alla cura del paesaggio e alla filiera corta, promuovendo una visione integrata tra formazione, inclusione e rigenerazione territoriale.

«La nostra scelta di condividere una delle azioni della progettualità in corso con Casa delle Agriculturespiegano dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lorenzo Ricchiuti – nasce dalla volontà e dalla consapevolezza che il nostro obiettivo di avviare progetti di cura e rigenerazione del verde possa trovare nel loro operato e visione – non solo utopica – un punto di incontro costruttivo e funzionale. L’iniziativa abbraccia al contempo ambiente, verde e rigenerazione, con azioni che, mentre curano il contesto, possano dare una nuova opportunità a persone fragili, che potranno acquisire competenze e riscoprire abilità capaci di valorizzare potenzialità in atto».

Il percorso ha previsto una fase di co-progettazione con Casa delle Agriculture, per costruire insieme contenuti e metodi di apprendimento capaci di unire formazione e rigenerazione non solo del territorio di riferimento, ma anche delle persone che quotidianamente lo vivono. «Siamo onorati e grati per la fiducia riposta in noi – dichiarano da Casa delle Agricultureperché oggi più che mai serve investire sulla terra come risorsa viva, che chiede competenze ed estrema cura e che può trasformarsi in opportunità lavorativa, rinsaldando vincoli di una comunità che vuole restare e investire nel futuro del proprio territorio».

IL PROGRAMMA

Attraverso tre moduli teorico-pratici dedicati alla rigenerazione ambientale, alla trasformazione e alla produzione agricola sostenibile, il programma mira a costruire nuove competenze professionali per generare opportunità di lavoro e al contempo coesione sociale. Il primo modulo, “Economie della rigenerazione e della cura del verde”, partirà a novembre 2025 e prevede 32 ore di formazione tra lezioni teoriche e attività pratiche guidate da docenti ed esperti del settore agroambientale e pedagogico con comprovata esperienza per una formazione di alto livello. Il cuore del percorso sarà a Morciano di Leuca, con approfondimenti su agroecologia, fitostoria, tecniche di potatura e innesto, rigenerazione delle aree olivetate, botanica, riforestazione e gestione sostenibile del paesaggio. Sono previste anche visite a Castiglione d’Otranto e Diso, dove Casa delle Agricultureconduce sperimentazioni su colture cerealicole, orticole e progetti di riforestazione. La parte pratica si svolgerà, invece, in aree pubbliche individuate dal Comune, trasformate in spazi di apprendimento e restituzione collettiva.

A maggio 2026, prenderà avvio il secondo modulo, “Economie della trasformazione”, di 40 ore, dedicato alla panificazione, conservazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali; tra ottobre e dicembre 2026 si terrà il terzo e ultimo modulo, “Economie della produzione agricola sostenibile”, di 30 ore, incentrato su agricoltura biologica, permacultura e agricoltura sintropica, creazione di giardini commestibili.

COME ISCRIVERSI

Il corso è riservato a 15 cittadine e cittadini residenti nel Comune di Morciano di Leuca in condizioni economiche svantaggiate ed è completamente gratuito. Ai partecipanti che frequenteranno almeno l’80 per cento delle ore sarà riconosciuto un rimborso spese di 250 euro, comprensivo della copertura assicurativa. Il modulo può essere ritirato presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Morciano di Leuca (Per info, Ufficio Protocollo: 0833/743100; apertura lun-ven, h. 9-11).

Il programma è inoltre aperto a dieci persone esterne, selezionate attraverso una chiamata pubblica. Anche in questo caso, è completamente gratuito. Per proporsi, sarà necessario l’invio del curriculum vitae accompagnato da una lettera motivazionale all’indirizzo mail  a casadellagriculture.

Nella selezione sarà data priorità a persone con meno di 35 anni residenti nel Sud Salento (per info: 328/5469804).

IL PRIMO MODULO: ECONOMIE DELLA RIGENERAZIONE E DELLA CURA DEL VERDE

Il corso di formazione prevede 10 ore di lezione teorica e 22 ore di lezione pratica su agroecologia e cura del paesaggio, fitostoria, studio degli ecosistemi naturali, tecniche di potatura, tecniche di innesto, tecniche di rigenerazione delle aree olivetate, principi di botanica, tecniche di ricircolo della materia organica, principi di riforestazione e rimboschimento. Le sperimentazioni pratiche avverranno principalmente nelle aree pubbliche del Comune di Morciano di Leuca per poter restituire alla comunità dei progetti esemplari di rigenerazione.

Lun 17 NOVEMBRE, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Ecosistemi naturali e antropici. Fitostoria del territorio salentino. Principi di intervento sostenibile nelle aree naturali

11-13 Passeggiate e osservazione in campo, successione ecologica, riconoscimento botanico e consociazioni vegetali

Mer 19 NOV, CASTIGLIONE D’OTRANTO

h. 9-11: Visita al Mulino di Comunità e al Parco Comune dei Frutti Minori di Casa delle Agriculture.

h. 11- 13: Principi di riproduzione vegetale per seme, talea e propaggine. Laboratorio di riproduzione (Vivaio dell’Inclusione)

Lun 24 NOV, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione del frutteto. La progettazione del frutteto, la propagazione, la difesa dalle malattie con metodi biologici, la scelta delle varietà e la gestione del terreno;

h. 11- 13: Tecniche di innesto, laboratorio

Mer 26 NOV, DISO

h. 9-11: Gestione dell’uliveto. Visita in un uliveto rigenerato. Fertilità del suolo. Tecniche di sovescio e ricircolo della materia organica. Il paesaggio multiplo e la creazione di ecosistemi complessi.

h. 11- 13: Tecniche di rigenerazione delle aree olivetate.

Lun 1 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione delle aree boschive. Normative, monitoraggio, valutazione degli habitat, servizi ecosistemici e successioni ecologiche.

h. 11- 13: Tecniche di ripristino delle aree boschive.

Mer 3 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-13 Tecniche di potatura dell’uliveto e di ricircolo della materia organica (biotriturazione, compostaggio e nesting)

Lun 8 DIC, MORCIANO DI LEUCA

Creazione di un’agroforesta in aree olivetate.

Mer 10 DIC, MORCIANO DI LEUCA

9-11: I mestieri della cura del verde. Inquadramento economico, normativo e commerciale e cooperative di servizi. Fondi primo insediamento.

11-13 Creazione di un’agroforesta in aree olivetate, piantumazione di specie perenni e conclusione dei lavori.

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Attualità

Maria Elena Palese “con cuore aperto e piedi per terra” per le Regionali

A Casarano la presentazione della candidatura dell’avvocato, volto nuovo della politica da sempre impegnata nel sociale

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Entusiasmo e forte presenza nella serata di giovedì 9 ottobre, a Palazzo Ieca in Casarano, per l’Inaugurazione del Comitato Elettorale di Maria Elena Palese, l’Avvocato salentino candidata al Consiglio Regionale della Puglia con Luigi Lobuono Presidente per le prossime elezioni del 23 e 24 novembre. Presenti numerosi cittadini, sostenitori e rappresentanti del territorio.

Alcuni passaggi della serata: “L’Avvocato volto nuovo della politica, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle Istituzioni scolastiche, ha presentato le sue idee, i suoi progetti per una politica buona, bella che sia in grado di guardare prima di tutto ai cittadini, ai loro bisogni, alle loro necessità; per una politica che sia in grado di impegnarsi, a differenza di quanto è stato fatto fino ad oggi, per i lavoratori, per le imprese, per l’ambiente, per la salute, per le infrastrutture. Una politica che ha a cuore la sua terra e sia capace di mettere al centro il territorio salentino e la sua innata bellezza per donargli la considerazione e la dignità che merita. Il tutto sintetizzato in un messaggio ben chiaro : “Una donna, un’idea, la sua terra”.

“Dobbiamo andare a dare luce e ad illuminare il deserto politico ed istituzionale che una certa politica ha creato negli ultimi anni. Il mio impegno nasce dall’amore per il mio territorio, per dare voce a quelle che sono le nostre istanze, le nostre ansie, le nostre speranze.” ha dichiarato la candidata.

“Ho accettato la candidatura perché insieme a tutti voi ritengo che sia giusto iniziare ad avere un atteggiamento che non deve essere sempre silente. Ho accettato perché mi è stata data l’ opportunità di far parte di una lista che raccoglie insieme diverse sensibilità, suo punto di forza. Ringrazio il senatore Roberto Marti, Presidente della Settima Commissione Cultura del Senato, l’Onorevole Toti Di Mattina e il Consigliere Gianni de Blasi che hanno creduto fermamente nel mio apporto fattivo.”

L’inaugurazione di Palazzo Ieca è solo l’inizio di un percorso che nei prossimi giorni, con vari incontri e momenti di ascolto, toccherà vari Comuni della Provincia: i comitati saranno luoghi aperti al dialogo, al confronto e alla condivisone in cui gli elettori devono essere protagonisti.

La prossima settimana è la volta di Presicce – Acquarica.

Alla serata ha preso parte il Consigliere Regionale Gianni de Blasi che ha portato il suo saluto a tutti i presenti e ha presentato la candidatura di Maria Elena Palese, portandole il suo messaggio di forte supporto. Ha evidenziato le criticità di questi anni legate ad una visione politica fin troppo baricentrica e ha riconfermato la sua candidatura in questa nuova partita.

Sono intervenuti anche il già sindaco di Nociglia, Massimo Martella e l’Assessore di Alessano, Paolo Marasco con parole di stima e sostegno per entrambe i candidati.

La serata si è conclusa con il forte applauso e l’entusiasmo di tutti i presenti per la candidatura di Maria Elena Palese che “con cuore aperto e piedi per terra” ha dichiarato ufficialmente aperta la sua corsa verso il Consiglio Regionale.

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Attualità

Di Cave e d’Argilla, InRete con Colacem a Cutrofiano

Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna, e hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili

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In occasione della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione di Promozione Sociale InRete (Informazione, Ricerca, Ecologia, Territorio, Educazione ambientale) in collaborazione con Colacem ha organizzato un tour tra le cave presenti sul territorio di Cutrofiano.

Gli alunni delle classi terze e quinte dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna presente e successivamente hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili per visionare gli strati di argilla, la malacofauna presente e toccare con mano il minerale estratto.

L’ex cava “Lustrelle” (inserita nelle Linee Guida: “progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive” quale esempio di buone pratiche dell’Industria del Cemento edito da Federbeton e Lagambiente) è stata trasformata in un Parco dei Fossili a scopo scientifico e didattico, con percorsi per visitatori e il Museo Malacologico delle Argille ospitato in una masseria seicentesca.

Il museo espone una ricca collezione di fossili di molluschi rinvenuti nella zona ed è meta di migliaia di studenti e studiosi italiani e stranieri.

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