Casarano
Marchi fasulli: sequestrati oltre un milione di articoli
Operazione della Guardia di Finanza tra Gallipoli, Racale, Melissano, Taviano e Casarano. Riprodotti illegalmente i marchi “Sergio Tacchini”, “Diadora”, “Liabel” e “Rifle”. Indagati dieci responsabili per contraffazione di marchi e ricettazione
La Guardia di Finanza di Gallipoli, Compagnia di Gallipoli, ha concluso una complessa attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Lecce, nel corso della quale sono stati sottoposti a sequestro, complessivamente, oltre un milione di articoli di abbigliamento recanti i marchi “Sergio Tacchini”, “Diadora”, “Liabel” e “Rifle” contraffatti, eseguendo, da ultimo, un decreto di perquisizione locale e contestuale sequestro nei confronti di dieci indagati per i reati di contraffazione di marchi e ricettazione.
Nel dettaglio, il decreto, eseguito nei Comuni di Gallipoli, Racale, Melissano, Taviano e Casarano, ha riguardato la perquisizione di: 8 stabilimenti produttivi di altrettante società di capitali, tutte aventi quale oggetto economico dell’attività la produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento; 3 esercizi commerciali che si occupano della vendita al dettaglio di abbigliamento; un magazzino/deposito di stoccaggio all’ingrosso di articoli di abbigliamento; 4 abitazioni private di altrettanti indagati.
Nell’ambito delle perquisizioni eseguite, sono stati identificati anche 11 lavoratori presenti negli opifici, la cui posizione sarà approfondita con riferimento agli aspetti contributivi, previdenziali ed assistenziali.
Inoltre, è stato individuato un garage, all’interno del quale sono stati rinvenuti 13 macchinari utilizzati per la filatura industriale, adibito a calzificio abusivo e completamente sconosciuto al Fisco, la cui posizione sarà approfondita sotto il profilo amministrativo-tributario.
Nel corso dell’intera attività, oltre alla merce falsa sono stati sequestrati: due locali adibiti allo stoccaggio e deposito dei capi di abbigliamento; un pc e 7 supporti di memoria esterna contenenti numerosi file grafici, riproducenti i cliché che venivano utilizzati per la stampa dei segni distintivi contraffatti.
In particolare, la merce in sequestro era completamente sprovvista dell’ologramma anticontraffazione del marchio oppure, in alcuni casi, era munita di un ologramma materialmente falso, rispetto a quello originale di proprietà delle società titolari delle firme, attestante l’autenticità del marchio stesso a garanzia dei diritti di “privativa industriale” e di “sfruttamento economico esclusivo” da parte dei proprietari.
Le investigazioni, iniziate nel mese di febbraio 2015, hanno consentito la ricostruzione dell’intera filiera produttiva e distributiva di capi di abbigliamento, in particolare articoli di calzetteria, intimo e sportivo, recanti marchi ed elementi identificativi contraffatti.
Partendo da alcuni sequestri effettuati sul territorio nei confronti di dettaglianti ed ambulanti, i finanzieri hanno individuato i canali di approvvigionamento e distribuzione della merce nonché gli opifici ed i siti di stoccaggio all’ingrosso e produzione industriale dei capi di abbigliamento recanti elementi identificativi dei brand falsi.
Nel corso delle indagini, sono stati individuati anche due magazzini per la vendita all’ingrosso di capi di abbigliamento, siti presso il centro commerciale “Baricentro” di Casamassima (BA), all’interno dei quali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 435mila articoli contraffatti.
Si stima che la merce in sequestro, ove commercializzata, avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro di profitto illecito.
Casarano
Serpi con il veleno in coda
Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale
CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)
di Giuseppe Lagna
Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.
Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.
Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
“volatili per diabetici“.
Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.
La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Appuntamenti
“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale
A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile
Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.
“Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.
L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.
La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.
Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.
I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.
«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».
L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.
Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.
Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.
Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.
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