Cronaca
Ammaccano l’auto davanti la caserma e scappano
Qui gentilezza, affabilità, onestà, correttezza, che al Nord avevo dimenticato esistere. Mi devo ricredere?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Buon giorno, mi scuso, innanzitutto, del tempo che vi rubo. Sono un funzionario della Banca Popolare di Milano in pensione.
Nel 2017, in occasione di una vacanza a Tricase, sono stato così bene che ho deciso di trasferirmi appunto qui; ho trovato una casa appena in campagna ma sempre nel comune di Tricase e vivo la mia vita a contatto con la natura, i fiori e gli amici che senza fatica e con piacere mi hanno accolto.
Sì è vero sono nato a Soleto, ma solo anagraficamente perché, era tempo di guerra (1943!!), e tutta la mia fanciullezza l’ho trascorsa a Napoli dove ho studiato laureandomi in Economia e Commercio.
Ho lavorato nella Direzione Acquisti dell’Alfa Romeo prima di Pomigliano D’Arco e poi di Arese (MI) per poi abbracciare il Settore Bancario a Saronno (VA) fino al pensionamento.
La differenza che ho trovato, una volta venuto ad abitare nel Salento, è abissale, ho trovato una gentilezza, affabilità, onestà, correttezza, modo di vivere che in trent’anni di vita al Nord avevo dimenticato esistere.
Il motivo di questa mia esternazione è dato da ciò che mi è accaduto il 18/5/2020. Verso le 11,45, sono andato alla Stazione dei Carabinieri di via Micetti per sporgere denuncia avendo smarrito la mia Carta di Credito.
Dopo aver fatto tale esposto, nell’uscire, ho notato che la mia Alfa Romeo Stelvio, nuovissima di appena un anno e mezzo che, regolarmente parcheggiata nell’apposito stallo, presentava vistose e gravi ammaccature al parafango anteriore sinistro, al paraurti, alla calandra anteriore ed alla telecamera anteriore per la frenata assistita.
Ho cercato di chiedere in giro se qualcuno avesse visto l’accaduto, ma nessuno si era accorto di nulla, un urto del genere determina anche un considerevole rumore, ma nessuno né aveva udito né visto alcunché.
È intervenuto a vedere l’accaduto anche il carabiniere Moliterni ed il comandante della Stazione di cui non ricordo il nome, ed entrambi sono rimasti allibiti di quanto successo, non solo della gente che non ha visto, ma anche e maggiormente dell’incivile che ha causato in danno fatto e scappandosene via. Ho scattato delle foto alla vettura incidentata.
È vero che tra tante mele buone c’è sempre qualche mela marcia, però da fastidio dovermi far riparare la macchina spendendo ben 800 Euro.
È tutto qui, mi piacerebbe che pubblicaste l’articolo, non tanto perché venga da me il “maleducato” a pagarmi la riparazione, ma sperando che legesse, meditasse e si vergognasse con coscienza su ciò che ha combinato.
Nello scusarmi ancora, porgo cordiali saluti.
Dott. Pier Luigi Catalano
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
Cronaca
Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…
Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.
Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.
Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.
Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.
Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.
Cronaca
Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…
Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.
Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.
Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Questi i video di quanto accaduto:
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