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Cronaca

Armi e droga in auto rubata

Gli agenti della polizia stradale di Lecce insieme agli agenti dell’Ufficio Volanti della questura rinvengono un veicolo rubato con all’interno grosso quantitativo di sostanza stupefacente ed armi

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Personale dipendente della Sezione Polizia Stradale di Lecce, unitamente al personale del locale U.P.G. e S.P., nel corso di un controllo di un veicolo modello Alfa Romeo Stelvio, rinvenuto la sera precedente e sottoposto a fermo amministrativo.


L’accertamento sul veicolo era motivato dal fatto che vi era discordanza tra il numero di telaio riportato sul parabrezza dell’autovettura e quello risultante dagli accertamenti effettuati tramite le banche dati, risultato essere abbinato ad un veicolo regolarmente circolante in Spagna, motivo per il quale si nutrivano dubbi sulla genuinità del veicolo controllato.


Difatti, dagli accertamenti tecnici effettuati, l’autovettura in questione, risultava in realtà identificarsi con analogo veicolo, rubato alla fine dello scorso mese di maggio a Trani, riciclato attraverso punzonatura artefatta dell’identificativo di telaio e sostituzione delle targhette identificative.


Il controllo, esteso anche all’abitacolo, permetteva di rinvenire all’interno dello stesso e del relativo vano bagagli, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (30 kg circa tra hashish, marijuana, cocaina) e due pistole con relative munizioni.


Il veicolo oggetto di riciclaggio e il materiale sono stati sottoposti a sequestro a disposizione della locale autorità giudiziaria.






Cronaca

Operaio muore travolto da camion a Galatina

Ennesimo incidente sul lavoro nel Salento. La vittima è Maurizio Misciali, 47 anni, originario di Sogliano Cavour e residente a Noha

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Altra mattinata funestata da un incidente sul lavoro.

Questa volta la vittima è Maurizio Misciali, 47 anni, originario di Sogliano Cavour e residente a Noha (Galatina).

Era un operaio e questa mattina era impegnato nell’allestimento di un cantiere a Galatina, tra via Modena e via Nizza.

Dalle ricostruzioni parrebbe che l’uomo sia stato travolto da un camion in retromarcia.

Inutili i soccorsi, i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti del locale Commissariato e gli ispettori dello Spesal.

La salma della vittima è stata trasferita presso camera mortuaria del “Vito Fazzi”, a disposizione dell’autorità per i riscontri medici e autoptici.

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Cronaca

Morto il 35enne di Lucugnano rimasto ferito in un incidente a Milano

Francesco Caputo, ingegnere biomedico, era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta

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È deceduto il 35enne di Lucugnano rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente a Milano avvenuto venerdì scorso.

Francesco Caputo, ingegnere biomedico, è morto quest’oggi intorno alle 13.

Era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta.

Durante la marcia ha violentemente impattato la portiera di un’auto, apertasi improvvisamente sul suo percorso.

Secondo quanto ha raccontato Milano Today, il 35enne è stato soccorso dagli equipaggi di un’ambulanza e di un’auto medica, per poi essere trasportato in codice rosso all’ospedale San Carlo.

Come da sua volontà i suoi organi saranno donati e consentiranno una vita migliore a persone in difficoltà.

La salma di Francesco è attesa nella frazione di Tricase nei prossimi giorni poi sarà celebrato il funerale.

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Cronaca

Semina il panico in ospedale, arrestato

Si scaglia contro le apparecchiature del Santa Caterina Novella di Galatina e poi ferisce sanitari e poliziotti. Dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento

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Gli agenti della Polizia di Stato, hanno bloccato ed arrestato un cittadino dello Sri Lanka, 47 anni, residente a Lecce.

Trasportato da personale del 118 presso il nosocomio “Santa Caterina Novella” di Galatina per accertamenti, l’uomo si è mostrato sin da subito aggressivo e insofferente nei confronti del personale medico e sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso.

Le indagini condotte dal personale del Commissariato di Galatina hanno permesso di ricostruire quanto accaduto: mentre il paziente era steso su di un lettiga ed in procinto di essere visitato dal medico di turno, dava improvvisamente in escandescenza ed aggrediva verbalmente e fisicamente il personale sanitario; cercava di andar via e mentre si allontanava, con uno scatto d’ira, si dirigeva verso la sala triage e prendeva di mira le apparecchiature presenti, nello specifico computer e stampante, e le scaraventava violentemente per terra,  danneggiandole irrimediabilmente.

In queste fasi concitate, usava violenza anche nei confronti di coloro del personale sanitario che erano intervenuti per calmarlo ma, per tutta risposta, erano stati violentemente spinti contro il muro riportando anche lesioni.

Gli agenti del Commissariato, giunti presso l’ospedale, hanno rintracciato l’uomo mentre cercava di allontanarsi con in mano due grossi sassi che minacciava di scagliare contro i poliziotti. Uno degli agenti è stato colpito al braccio destro ed ha riportato lesioni.

L’aggressore è stato, infine, fermato, posto in sicurezza all’interno dell’autovettura e condotto presso gli uffici del Commissariato, dove continuava nella sua condotta violenta ai danni questa volta di un altro poliziotto, colpito con calci agli arti inferiori e superiori.

Dagli approfondimenti investigativi è stato appurato che l’aggressore era in posizione regolare sul territorio nazionale in quanto beneficiario di protezione sussidiaria e che, da accertamenti esperiti in banca dati interforze, aveva a carico precedenti specifici di polizia per aggressione nei confronti di personale medico negli anni precedenti e per la quale era stato già denunciato per interruzione di pubblico servizio.

All’esito delle formalità di rito e del fotosegnalamento di polizia scientifica, l’uomo è stato tratto in arresto per violenza e minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio.

Il P.M. di turno ne ha disposto gli arresti domiciliari presso il suo domicilio.

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