Cronaca
Assalirono tifosi del Pescara: indagati in 17

Era uno dei match di cartello del finale di stagione che avrebbe portato, pochi mesi dopo, il Lecce al grande ritorno in Serie A. Verrà ricordato principalmente per gli infelici e vergognosi fatti di cronaca registrati a margine del fischio d’inizio.
Era Lecce-Pescara del 31 marzo 2019. Lo stadio quasi pieno. Una fetta degli spalti inspiegabilmente vuota al momento del primo pallone giocato. Poi, durante il match, le notizie rimbalzavano nello stadio: i grandi assenti, i tifosi abruzzesi, erano stati aggrediti lungo la strada verso l’impianto di Via del Mare.
Il vile agguato, teso da una facinorosa frangia della tifoseria gialorossa, fu consumato attorno alle 20. La colonna di circa 150 tifosi pescaresi a bordo di pullman, minivan e auto private, a meno di venti chilometri dall’arrivo nel capoluogo salentino, fu assalita da un gruppo che, secondo stima degli inquirenti, contava tra le 50 e le 70 persone.
Travisati e incappucciati, gli aggressori sbucarono dalle siepi ed eludendo i controlli delle pattuglie della polizia, invasero la carreggiata. Iniziò così il lancio di pietre, fumogeni e bombe carta all’indirizzo del nemico. Il bilancio fu di un mezzo bruciato, 4 supporter del Delfino feriti (due dei quali furono ricoverati in codice rosso al Fazzi di Lecce) ed anche un autista uscito contuso dalla serata.
L’inchiesta
Nelle giornate successive furono subito emessi dei Daspo. Poi l’inchiesta proseguì sino a portare a 17 nomi.
Ritenuti responsabili di danneggiamento a seguito da incendio e lesioni personali aggravate, i seguenti individui: Francesco Capone, 27 anni, di Lecce; Andrea Cappilli, 26 anni, di Lecce; Riccardo Cotantini, 35 anni, di Martano; Alex Costanzo, 39 anni, di Lecce; Jonathan Danisi, 28 anni, di San Cesario; Fabrizio D’Autilia, 28 anni, di Cursi; Gabriele De Masi, 25 anni, di Lecce; Simone Fina, 27 anni, di Melendugno; Ersilio Gallo, 46 anni, di Melendugno; Diego Greco, 39 anni, di Lecce; Nicolò Greco, 21 anni, di Lecce; Francesco Maciullo, 34 anni, di Lecce; Mirko Quarta, 41 anni, di Lecce; Fabrizio Rizzo, 40 anni, di Lecce; Gianmarco Rizzo, 25 anni, di Lecce; Alessandro Vita, 29 anni, di Racale e Giampaolo Vergallo, 43 anni, di Surbo.
È stata avanzata richiesta di incidente probatorio per permettere di comparare i profili biologici degli indagati.
Cronaca
Controlli straordinari, denunce e sanzioni
Specifici servizi della Polizia di Stato nel territorio di Lecce e provincia, in particolare a Lecce e nella zona compresa tra Nardò, Taurisano, Otranto e Gallipoli

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Durante la trascorsa settimana la Polizia di Stato ha intensificato l’attività di controllo del territorio effettuando specifici servizi nel territorio di Lecce e provincia, in particolare nella zona compresa tra Nardò, Taurisano, Otranto e Gallipoli.
I servizi straordinari hanno avuto come obiettivo principale quello di controllare i luoghi di aggregazione giovanile, gli esercizi commerciali, i parchi, le piazze maggiormente frequentate delle città e zone nevralgiche, come la stazione di Lecce.
Per la prevenzione dei reati predatori sono stati impiegati poliziotti appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine, alla Polizia Stradale, gli agenti delle Volanti, personale della Squadra amministrativa, della Squadra mobile, della Scientifica e dei Commissariati interessati, coadiuvati da personale della polizia locale dei rispettivi comuni.
Il riepilogo dei risultati dell’ultima settimana corrisponde a: 3.786 persone controllate in totale; 1.640 veicoli controllati, da cui sono scaturite 22 contravvenzioni al Codice della Strada, di cui 7 per la violazione dell’ art, 72 n. 13 del CdS (silenziatore non a norma in assenza del cosiddetto “db killer”) e 13 persone controllate con etilometro.
Per quanto riguarda i controlli amministrativi, a Lecce sono state interessate undici attività di somministrazione di cibi e bevande.
Sono state elevate due sanzioni per irregolarità riguardanti l’assenza di titolo autorizzativo all’occupazione del suolo pubblico.
Per un’altra di queste attività, i titolari sono stati invitati presso gli uffici della Polizia amministrativa e sociale a fornire la documentazione richiesta e valutare l’eventuale l’irrogazione di sanzioni.
Casarano
Rapinatore seriale seguito ed arrestato dai carabinieri
Durante la notte tra il 15 e il 16 ottobre, la quiete del basso è stata turbata da una serie di episodi criminosi: tentativi di effrazione in un bar e in un salone di parrucchiera, furto di un’autovettura poi recuperata, e un tentato furto in un bistrot sventato dai residenti e dall’allarme…

Basso Salento: arrestato dai Carabinieri l’uomo responsabile di una serie di furti
È terminata nella notte la fuga di un uomo salentino ritenuto responsabile di diversi furti e tentativi di effrazione tra Casarano e Melissano. I Carabinieri di Monteroni, con il supporto della Compagnia di Lecce, lo hanno rintracciato e arrestato dopo un’intensa attività di ricerca.
L’uomo, sottoposto a misura restrittiva in una struttura, si era allontanato senza autorizzazione nei giorni scorsi.
A seguito della segnalazione, l’Autorità Giudiziaria di Lecce aveva emesso un provvedimento di aggravamento della misura cautelare.
Durante la notte tra il 15 e il 16 ottobre, la quiete di Casarano e Melissano è stata turbata da una serie di episodi criminosi: tentativi di effrazione in un bar e in un salone di parrucchiera, furto di un’autovettura poi recuperata, e un tentato furto in un bistrot sventato dai residenti e dall’allarme.
L’uomo ha portato a termine due furti: in una pizzeria di Casarano ha sottratto circa 150 euro e un tablet dal registratore di cassa; in un bar annesso a un distributore di carburante a Melissano ha rubato denaro contante, mentre le indagini proseguono per quantificare il bottino e verificare eventuali complici.
Grazie a un lavoro coordinato tra pattuglie, centrale operativa e reparti territoriali, i Carabinieri di Casarano hanno raccolto testimonianze, analizzato immagini di video sorveglianza e seguito ogni traccia utile, riuscendo a localizzare e arrestare l’uomo nel cuore della notte.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato pertanto in carcere presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, proseguono per accertare eventuali collegamenti con altri episodi nel territorio.
Cronaca
La droga nelle cassette del pesce, scoperti e arrestati
L’odore del mare, mescolato a quello della sostanza stupefacente, ha rivelato quanto spesso l’illegalità possa nascondersi dietro la normalità apparente del quotidiano…

Nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Lecce hanno portato a termine due distinte operazioni che hanno condotto all’arresto di due persone, entrambe già note alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri di Leverano hanno eseguito una perquisizione all’interno di una pescheria, insospettiti da movimenti anomali legati all’attività commerciale.
Tra cassette di pesce, ghiaccio e strumenti da lavoro, è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana accuratamente occultata, per un peso complessivo di circa 700 grammi, insieme a bilancini di precisione e denaro contante verosimilmente ritenuto provento di una possibile attività di spaccio.
L’odore del mare, mescolato a quello della sostanza stupefacente, ha rivelato quanto spesso l’illegalità possa nascondersi dietro la normalità apparente del quotidiano.
L’attività commerciale, all’apparenza insospettabile, era divenuta una copertura per una presunta attività di spaccio che i Carabinieri hanno smascherato grazie a una mirata attività d’indagine e all’intuito operativo dei militari dell’Arma.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
Sempre nella stessa serata, i Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo hanno portato a termine una ulteriore attività di contrasto alle cosiddette “piazze di spaccio”.
I Carabinieri hanno fermato un’autovettura per un controllo. Nella circostanza, il comportamento nervoso del conducente di un’utilitaria ha insospettito i militari dell’Arma che hanno proceduto a una perquisizione ed hanno rinvenuto sei confezioni di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 150 grammi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e denaro contante per 1.580 euro, probabile provento connesso alla all’attività di spaccio.
Anche in questo caso, tutto il materiale è stato sequestrato e il soggetto arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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