Cronaca
Coronavirus: 7 casi sospetti trasportati a Galatina
Convergono le ambulanze mentre gli infermieri degli altri reparti vengono convocati d’urgenza in Malattie Infettive
Prosegue a ritmi serrati il lavoro dei sanitari per far fronte al coronavirus.
Mentre ormai cresce il numero dei contagi registrati in Salento, oggi, nelle prime ore di questa domenica, in 7 sono stati trasportati in ambulanza a Galatina per esser sottoposti ai controlli di rito.
Sette casi sospetti a Galatina
Si tratta di 7 sospetti casi coronavirus, ritenuti tali per sintomi e/o per presunti contatti con persone o luoghi interessati dal virus.
Per loro è stata avviata la procedura di diagnosi prevista da protocollo. Al trasporto in ambulanza, secondo i canoni di sicurezza dovuti, sta seguendo ora il tampone che verificherà l’eventuale positivita.
Si tratta, ribadiamo, non di casi di positività acclarati ma di concreti sospetti per i quali non si è potuto che attivare l’iter sanitario di isolamento e controllo, al fine di avviare le eventuali cure necessarie ed isolare i casi di infezione.
Non è dato conoscere l’identità e la provenienza di tutti i trasferiti a Galatina. Due sarebbero i pazienti dal Capo di Leuca.
Convocati tutti gli infermieri
Per fronteggiare l’emergenza intanto sono stati richiamati tutti gli infermieri dei reparti dell’ospedale di Galatina nel reparto di Malattie Infettive del medesimo nosocomio.
Al netto delle notizie di cronaca cresce l’importanza delle misure di sicurezza imposte dall’autorità e diventa fondamentale il seguirle pedissequamente. Si sconsigliano pertanto spostamenti superflui, soprattutto in luoghi affollati.
Così come è fondamentale che chi è riuscito a lasciare la Lombardia e le zone rosse del nord Italia in extremis (con l’assalto ai treni visto qualche ora prima della totale chiusura dell’area), segua il periodo di quarantena imposto.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
Cronaca
Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…
Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.
Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.
Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.
Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.
Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.
Cronaca
Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…
Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.
Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.
Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Questi i video di quanto accaduto:
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