Cronaca
Fresca di laurea, insegnava ai bambini: la scomparsa di Alessandra in tangenziale ha sconvolto il Salento
Due città scosse dal tragico evento di ieri in tangenziale a Lecce.
L’incidente che ha tolto la vita ad Alessandra Musolino ha lasciato una scia di sgomento e dolore tra Lecce e Taranto.
Alessandra aveva appena 28 anni. Si era laureata lo scorso inverno. Le sue foto sui social, in compagnia del ragazzo, Matteo, raccontano la gioia di quei giorni di dicembre.
Il traguardo raggiunto dopo il liceo a Taranto, la sua città, e l’università a Lecce, dove si era eccellentemente laureata in servizi sociali.

Poi l’insegnamento, tra i bambini, iniziato in questi mesi: era maestra d’asilo. E ieri, all’improvviso, la notizia shock. L’incidente che le è costato la vita, proprio mentre rientrava a casa dal lavoro.
Non è ancora chiaro cosa abbia fatto finire la Renault Modus della 28enne contro le barriere all’uscita 3 della Est.
Potrebbe essere stata una distrazione, un animale spuntato all’improvviso o chissà cos’altro.
Alcuni testimoni hanno raccontato alle forze dell’ordine di aver visto l’auto sbandare in autonomia e finire contro il guardrail. Nessun altro mezzo coinvolto, quindi.
Poi l’arrivo dei vigili del fuoco, che l’hanno estratta dalle lamiere. Sottratta a quell’atto trafitta da parabrezza a lunotto dal guardrail.
Stando a quanto trapelato dal luogo dell’incidente, il telefonino della 28enne sarebbe stato trovato fuori dall’abitacolo: è stato posto sotto sequestro, così come l’autovettura, su indicazioni del pm di turno presso la procura di Lecce, Luigi Mastroniani.
È tutta da verificare, al momento, l’ipotesi che il suo utilizzo possa aver avuto un ruolo funesto nello schianto.
Col 118, la 28enne, è stata condotta di corsa in ospedale al Vito Fazzi, in codice rosso. Qui da subito le condizioni sono apparse critiche.
I medici, nella serata di ieri, hanno registrato la morte cerebrale. Nella notte si è fermato anche il cuore.
Alessandra non c’è più e la notizia ha attraversato il Salento e tutta Italia: in tantissimi, anche chi non la conosceva, scossi dall’accaduto, hanno espresso il loro cordoglio. Una vita giovane, spezzata così all’improvviso, non lascia nessuno indifferente.
Cronaca
Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale
Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…
La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri
Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.
Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.
Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.
Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.
Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso.
Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.
Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni.
Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
Cronaca
15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?
Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri
l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.
Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.
Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.
Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.
Cronaca
Quattro arresti e maxi-sequestro di droga
Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi
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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.
Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.
All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.
La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.
All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.
Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.
Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.
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