Cronaca
Furto all’Eurospin: 4 arresti
Cittadini rumeni in manette. Sono gli autori del colpo al supermercato “Eurospin” di viale Rossini angolo via Cicolella a Lecce
Nella serata di ieri i poliziotti della “Sezione Volanti” della Questura di Lecce hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato quattro cittadini di nazionalità rumena.
Il furto era avvenuto pochissimi minuti prima all’interno del supermercato “Eurospin” di Lecce, viale Rossini angolo via Cicolella. Il personale addetto al controllo, accortosi della presenza sospetta di due uomini e due donne e vedendoli guadagnare la fuga oltrepassando le casse, ha immediatamente allertato il numero di emergenza “113”, senza perderli di vista. Nel frattempo, i quattro, saliti a bordo di una autovettura Ford Focus di colore grigio si allontanavano tallonati, però, dall’addetto alla vigilanza che, in continuo contatto con la Centrale Operativa della Polizia, comunicava via via la posizione. Gli equipaggi della Sezione Volanti hanno raggiunto l’autoveicolo indicato in via Torre del Parco, bloccandolo nel pieno centro cittadino, in via Cavallotti.
Gli accertamenti svolti nell’immediatezza attraverso la perquisizione personale dei 4 occupanti, due uomini e due donne di nazionalità rumena, domiciliati a Reggio Calabria, e la perquisizione veicolare, hanno consentito di rinvenire addosso ad uno dei due uomini, occultati in un body che indossava, numerosi pezzi di formaggio.
Il vano portabagagli dell’autovettura Ford Focus, intestata allo stesso conducente, è stato trovato ricolmo di bustoni pieni di prodotti alimentari, e, nello specifico, di numerosissimi tranci di grana padano DOP e parmigiano reggiano DOP, confezioni di salmone norvegese, cacioricotta, vasetti di acciughe e di sgombro, tranci di prosciutto crudo, provole ed altro per un totale di 664 articoli il cui valore si aggira intorno ai 6000 euro. Merce, probabilmente destinata alla rivendita sulmercato nero.
I quattro cittadini rumeni arrestati, due uomini di anni 34 e 24 e due donne di anni 33 e 29, annoverano numerosi precedenti specifici per reati dello stesso tipo e la merce rinvenuta, sottoposta a sequestro, è stata asportata nella giornata di ieri da più punti vendita Eurospin dislocati nella nostra Regione.
L’autovettura utilizzata per la commissione dei furti e quattro telefoni cellulari, su cui si svolgeranno ulteriori accertamenti, sempre di proprietà dei 4 arrestati, sono stati sequestrati, mentre la merce asportata, trattandosi di alimenti deperibili, è stata riconsegnata al direttore dell’Eurospin in sede di denuncia.
I 4 indagati in stato di arresto sono stati condotti preso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
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