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Cronaca

Giudice di Pace a rischio: concluso l’incontro a Tricase

Cresce il timore per l’Ufficio Giudiziario di Tricase: mancano risorse finanziarie tra i Comuni interessati

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Si è tenuto stamattina, come previsto, l’incontro per discutere della carenza di personale presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Tricase.


11655273_10205333144103224_1650754949_nGli avvocati del Foro, il presidente dell’Ordine Forense, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere, hanno discusso con i sindaci di Tiggiano, Miggiano, Specchia e Andrano e con l’assessore Elia ed il consigliere Dell’Abate di Tricase (assenti i sindaci di Castro e Montesano Sal.) della delicata questione che potrebbe portare alla chiusura dell’Ufficio Giudiziario citato.


Il rischio è concreto poiché il Comune di Tricase non è più in grado di farsi carico, finanziariamente, del personale di Cancelleria, ad oggi composto da due soli addetti. Le difficoltà economiche che interessano anche gli altri Comuni non facilitano la questione che, in effetti, non ha ancora trovato una soluzione concreta.


Il primo cittadino di Andrano, Mario Accoto, ha avanzato l’ipotesi di un impiego alternato per i due componenti il personale, una sorta di “part-time”. Idea non del tutto scartata ma difficilmente attuabile per un adeguato funzionamento del servizio.


Dopo un acceso dibattito, tra divergenti opinioni, i sindaci hanno deciso di rincontrarsi nel tentativo di venirsi incontro.

Intanto, cresce il timore che l’Ufficio possa venir chiuso, costringendo l’intero bacino d’utenza del basso Salento a spostarsi a Lecce per ogni questione giudiziaria.


In proposito l’avvocato Anna Laura Remigi, presidente di “Pro Finibus Terrae – Avvocati donne”, ha voluto ricordare, nell’incontro, l’importanza dell’assemblea di lunedì prossimo a Casarano, in cui si discuterà della possibilità di realizzare un Tribunale Centrale per il basso Salento. L’avvocato ha sottolineato l’importanza di un impegno comune tra giuristi ed amministrazioni aggiungendo che “bisogna battersi prima che si prendano le decisioni, non a posteriori quando ci si accorge di quanto siano svantaggiose”.


Lorenzo Zito



Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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