Connect with us

Attualità

«Il caporalato è criminalità»

La Ministra Bellanova in audizione in merito all’indagine conoscitiva sul fenomeno del caporalato in agricoltura

Pubblicato

il

La Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova in audizione stamane alle Commissioni riunite Lavoro e Agricoltura, Camera dei deputati, in merito all’indagine conoscitiva sul fenomeno del caporalato in agricoltura.


«Fin dai primi giorni dal mio insediamento», ha detto la ministra, «ho ribadito che dobbiamo garantire la piena attuazione della legge 199. Su questo stiamo lavorando. Dalla sua approvazione la legge ha avuto una immediata applicazione nella sua parte repressiva, come dimostrano l’aumento dei controlli da parte dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e l’incremento delle indagini delle magistratura. Non c’è però solo l’attività di repressione da portare avanti, c’è un pilastro fondamentale che è quello della prevenzione. Su questo si sta concentrando l’azione del governo e del mio ministero». Così “Le recenti operazioni di Latina o di Foggia ci ricordano”, ha proseguito la Ministra Bellanova, “quanto brutale sia lo sfruttamento, fin dove arrivi la negazione dei diritti. E qui voglio anche dire che questo fenomeno non è purtroppo limitato al settore agricolo, sul quale si focalizza la legge 199. Credo che un confronto parlamentare per la sua estensione ad altri settori sia necessario».


«Non esistono filiere sporche ma aziende che compiono reati e devono essere punite»


«Lo voglio ribadire anche qui», ha detto con forza la Bellanova, «non esistono filiere sporche. Esistono aziende singole che compiono reati per i quali devono essere punite secondo la legge. Non possiamo però accettare che le colpe di alcuni danneggino la credibilità e l’onore di tutti. In questo mese e mezzo di governo, quindi, insieme alle ministre Catalfo e Lamorgese abbiamo attivato il Tavolo interistituzionale di contrasto e prevenzione del caporalato e presentato una prima bozza di piano triennale di attività. Entro il 4 novembre le parti sociali potranno inviare proposte migliorative ed emendative e entro breve tempo il piano entrerà nella sua piena operatività».


Poi Teresa Bellanova ha aggiunto: «Si tratta di uno strumento nuovo, per metodo e per contenuti. Per la prima volta ci sarà una mappatura dei fabbisogni di lavoro agricolo con un calendario delle principali colture e delle esigenze di raccolta e di manodopera a livello nazionale. Entro tre mesi dall’approvazione del piano dovremo avere un quadro chiaro di dove e quando servono i lavoratori stagionali. Dobbiamo fare in modo che per ogni ingresso regolare ci sia un contratto di lavoro regolare. Non vogliamo nessuno schiavo, nessun lavoratore fantasma nei campi».


«Controlli più efficaci con il registro unico dei controlli agricoli»

«Sul fronte dei controlli credo sia giusto sottolineare non solo l’impegno ad aumentarli, ma anche la richiesta di renderli più efficaci. A partire dall’utilizzo del Registro unico dei controlli agricoli», ha spiegato la Ministra, «che serve proprio ad evitare che più organismi effettuino sulla stessa azienda lo stesso controllo. È un diritto delle imprese che va garantito ed è interesse della Pubblica amministrazione gestire le proprie risorse in maniera migliore».


«Dobbiamo lavorare insieme su tutti i fronti, perché il caporalato è criminalità», ha aggiunto, «e lo Stato, se organizza le sue forze, se agisce condividendo obiettivi e strumenti, se si muove compatto può affrontare i problemi, partendo dalle aree dove c’è il maggior disagio. Perché non dimentichiamoci che qui ci sono migliaia di persone da tutelare, ci sono migliaia di aziende che aspettano risposte per il loro lavoro quotidiano, c’è un sistema la cui credibilità va salvaguardata».


«Difesa Made in Italy passa anche per il contrasto duro allo sfruttamento e al lavoro nero»


«Il Made in Italy agroalimentare è un patrimonio troppo importante da difendere, e questa difesa passa anche per il contrasto duro allo sfruttamento e al lavoro nero. Che voglio ricordare non tocca solo gli stranieri, magari irregolari. Non guarda in faccia al colore della pelle. Penso al sacrificio di Paola Clemente, l’operaia agricola morta di fatica e di sfruttamento per pochi euro l’ora nell’estate del 2015 nelle campagne in Puglia. A lei e alle tante vittime come lei del caporalato dobbiamo rispetto. E il rispetto», ha concluso la Ministra Bellanova, «passa dal lavoro concreto e quotidiano per trasformare i programmi in azioni, le azioni in risultati».


Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

Pubblicato

il

Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

Pubblicato

il

Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

Pubblicato

il

Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti