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Cronaca

“Il Nautico di Gallipoli come la scuola di Ostuni”

Sel tuona: “Perchè non si è partecipato al bando per ottenere fondi per ristrutturare?”

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Il  consigliere provinciale SEL Danilo Scorrano, presenta una seconda interrogazione sulla “storia infinita, quella dell’istituto nautico di Gallipoli”.


Il consigliere interrogava la Provincia riguardo la mancata partecipazione al bando regionale in scadenza il 10 aprile scorso, per ottenere un finanziamento di 700mila euro, utile a ristrutturare un lotto funzionale dell’istituto di via Gramsci, in cui si è verificato un crollo che lo ha reso inagibile.


Il dissesto al Nautico d Gallipoli

Il dissesto al Nautico d Gallipoli


L’occasione mancata, avrebbe potuto avviare un percorso che, con ulteriori finanziamenti ministeriali, avrebbe potuto finalmente ridare a Gallipoli ed al Salento la sede giusta per un istituto di eccellenza ed unico nel panorama provinciale, da troppo tempo costretto a vivere l’incertezza di sedi provvisorie ed inidonee, poi risultate pericolanti fini a disporne l’evacuazione.


“L’occasione mancata, è un’ulteriore prova”, afferma il consigliere Scorrano, “che non si vuole investire in una struttura, tolta dal piano delle alienazioni della Provincia dopo una mobilitazione popolare. E dopo aver perso 516.000 euro di finanziamento destinati all’edificio di via della Provvidenza, sacrificandoli a vantaggio di altri istituti di altri paesi, su un tavolo tecnico regionale al quale la provincia non ha nemmeno preso parte.


Ora si rinuncia a partecipare ad un bando, promettendo fantasiose soluzioni future, che non possono realizzarsi se non si avvia un graduale percorso di recupero di un edificio che se lasciato ancora in stato di abbandono, rischia di deteriorarsi irrimediabilmente e perde valore ogni giorno che passa. O è proprio questo l’obbiettivo che si vuole raggiungere?” provoca il consigliere, “Fare in modo che l’edificio sia irrimediabilmente compromesso per spostare l’Istituto Nautico in altri locali “arrangiati” qua e la per la città, o ancora peggio in una sede “innaturale” fuori da Gallipoli (per poi tornare a riproporre la vendita, o meglio la “svendita” a quel punto dell’ormai irrecuperabile edificio fronte mare di via Gramsci). Intanto studenti e docenti del Nautico sono in cerca di una “sistemazione”, da settembre non potranno più usare le aule di via della Provvidenza vendute dal Comune di Gallipoli proprietario dell’edificio”.

“Ritengo un crimine“, incalza, “non aver perseguito con tutti i mezzi l’obbiettivo di recuperare l’edificio storico del nautico di Gallipoli, anche per stralci partecipando al suddetto bando regionale. Si stanno creando le condizioni che una scuola di specializzazione all’avanguardia sia costretta ad emigrare dalla sua sede naturale, la città marinara di Gallipoli”.


Sull’argomento interviene anche Massimo Esposito, segretario del circolo SEL di Gallipoli: “Indefinibile ormai appare  la condotta messa in campo dalla Provincia rispetto l’istituto nautico di GallipoliL’Ente infatti oltre a non essersi attivato  nei 5 anni di amministrazione Gabellone  per  la stesura del solo progetto esecutivo utile per i lavori di ripristino della sede di via Gramsci, ha ben pensato di escludere il nautico dal bando ormai scaduto il 10 aprile che avrebbe potuto segnare l’inizio dei lavori di ripristino della vecchia sede del Vespucci. Ma non finisce qui ,infatti ancor più grave è quello che è avvenuto in data   30/06/2014  allorquando  “sacrificati”  516.000  euro, fondi  per la messa in sicurezza dello stabile di  via della Provvidenza sono stati. Ciò testimoniato da  tanto di richiesta a firma dell’ingegnere Merico,  che ha giudicato  gli interventi non urgenti.  Una decisione questa a dir poco  discutibile. Infatti  proprio a causa della precaria situazione in cui si trova la succursale ospitata nei Salesiani, per la quale erano stati destinati i fondi per la sua messa in sicurezza,  si è verificato  il crollo di parte di intonaco che  ha costretto la Provincia stessa a dichiarare  inagibili alcuni locali“.


“Fortuna ha voluto”, conclude, “che il cedimento sia avvenuto in un orario in cui non vi erano lezioni così come è qualche giorno fa avvenuto  nella scuola Pessina di Ostuni”.


Dalla Provincia la risposta sottolinea come la richiesta, che secondo Sel l’ente avrebbe dovuto avanzare, “non si collocherebbe in posizione utile per centrare il finanziamento”. E aggiunge: “Il bando cui si fa riferimento prevede due tipi di interventi: costruzioni di nuovi edifici, per un max finanziabile di un milione e mezzo; altri interventi, come ristrutturazioni e ampliamenti, per un finanziamento massimo di 700mila euro. L’intervento quindi avrebbe al più permesso l’ottenimento di 700mila euro, e non di un milione e mezzo come in un primo momento sostenuto dal consigliere”.


Cronaca

In stato di agitazione per le vie del centro, muore alla vista dei poliziotti

È accaduto nel pomeriggio in zona San Lazzaro a Lecce dove gli agenti erano intervenuti in seguito alle tante segnalazioni al 112

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Un uomo di 35 è deceduto in strada a Lecce nel pomeriggio.

Il trentacinquenne si aggirava a torso nudo in evidente stato di agitazione, in zona San Lazzaro, nei pressi del centro cittadino.

Da una prima ricostruzione pare che alla vista degli agenti, allertati dalle tante telefonate di residenti e commercianti al 112, l’uomo abbia avuto un malore a seguito del quale è deceduto.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare che constatare la morte dell’uomo.

*foto in alto di repertorio

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Arnesano

Droga, auto rubate e un ordigno: il blitz dei carabinieri

In un garage marijuana, hashish e cocaina. I carabinieri hanno rinvenuto anche un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilo e scoperto due auto rubate. Un giovane di Arnesano è stato arrestato, altre due persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria

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I carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno condotto un’importante operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di materiale esplosivo.

Le attività investigative hanno avuto inizio con una perquisizione in un garage situato nel comune di Arnesano.

All’interno i militari dell’Arma hanno rinvenuto una utilitaria risultata rubata, insieme a un consistente quantitativo droga: circa 1,5 kg di marijuana tipo “skunk”, 770 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina.

Rinvenuto anche denaro contante, circa 1.400 euro, probabilmente destinato al riciclaggio nel giro dello spaccio, oltre a materiale utile al confezionamento e alla pesatura delle sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno permesso di scoprire anche un’altra autovettura rubata, parcheggiata nei pressi del garage.

All’interno dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilogrammo, immediatamente sottoposto a intervento dagli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce, che hanno provveduto a disattivarlo, campionarlo e distruggerlo in totale sicurezza.

Al termine dell’operazione di rito, i carabinieri hanno arrestato un giovane del posto, già noto alle cronache e, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, mentre altre due persone sono state segnalate per ricettazione e detenzione di materiale esplosivo.

Le autovetture rubate sono state restituite ai legittimi proprietari, mentre le sostanze e il denaro sono stati sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione conferma l’impegno costante dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce nella protezione del territorio, nella lotta contro la criminalità organizzata e lo spaccio di sostanze stupefacenti, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini attraverso il contrasto a pericoli potenzialmente gravi per l’incolumità pubblica.

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Cronaca

Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase

Fatalità o distrazione alla base dell’accaduto: alla guida del mezzo non c’era nessuno. Il piccolo è stato condotto in ospedale

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di Lorenzo Zito

Una uscita da scuola da incubo quella di oggi per un bambino di Tricase, travolto da un furgone proprio in prossimità del suo Comprensivo all’ora di pranzo.

L’incidente è avvenuto in via Roberto Caputo. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di una fatalità.

Il piccolo, un alunno di quinta elementare, si è visto arrivare improvvisamente addosso il mezzo, che proveniva da via Puccini.

Alla guida del furgone non c’era nessuno: il proprietario era sul marciapiede dinanzi alla scuola, assieme alle decine di genitori che, al suono della campanella, attendono i rispettivi figli per rincasare.

Il furgone sarebbe disceso da via Puccini a causa della pendenza della stessa. Va da sé che (delle due l’una) il mezzo non aveva marcia e freno inseriti, oppure il freno a mano potrebbe aver improvvisamente ceduto.

Mentre le forze dell’ordine cercano di fare chiarezza sulla vicenda, il piccolo è stato condotto in ospedale, tra lo sgomento dei presenti che lo hanno immediatamente soccorso.

Fortunatamente il bambino è cosciente. È sotto osservazione presso l’ospedale Cardinale Panico di Tricase, ma non è in pericolo di vita.

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