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Cronaca

Tricase: domato vasto incendio sulla litoranea

Fiamme alle spalle dell’ex Camping “San Nicola”. Incendio scoppiato ieri sera e spento definitivamente solo stamattina. Distrutte alcune strutture del campeggio e centinaia di alberi. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco mai realmente in pericolo le case situate nei pressi ed i loro abitanti

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Una notte di duro lavoro per i vigili del fuoco impegnati sa domare un vasto incendio sulla litoranea tra Tricase Porto e ,a Marina di Andrano.


L’allarme poco prima della mezzanotte: sul posto sono giunti per primi i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase ma ci si è subito resi conto che sarebbero stati necessari rinforzi anche perchè il forte vento che soffiava da sud ovest non agevolava certo il lavoro dei pompieri.


Così sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco di Maglie e Gallipoli oltre al supporto dell’Arif con un piccolo mezzo fuoristrada adatto alle circostanze come queste quando è difficile accedere all’area interessata dalle fiamme.


Fiamme che si sono sviluppate alle spalle dell’ex Camping San Nicola in una zona colpita nel novembre scorso dal famoso tornado che investì la marina di Tricase.


Dalle testimonianze raccolte sul posto, è tutt’altro che da escludere che l’incendio sia divampato proprio probalmente mai erano stati bonificati i resti degli alberi abbattuti in quel triste novembre.


Fatto sta che complice anche il vento e l’aria secca della notte l’incendio si è allargato in direzione “Isola” coinvolgendo e distruggendo oltre ad alcune strutture dell’ex camping (come i bagni) anche un centinaio di alberi intaccando anche proprietà vicine a quella del vecchio “San Nicola”.


Solo il tempestivo prima, e paziente poi, lavoro dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme mettessero a rischio anche le abitazioni presenti nei pressi e soprattutto i loro abitanti. Non c’è stato bisogno, infatti, di evacuare alcuna abitazione.

I pompieri che ieri notte hanno fatto ingresso nell’area forzando due cancelli dell’ex camping  hanno finito di spegnere l’incendio solo questa mattina intorno alle 8,30, ma già da alcune ore la situazione era sotto il loro pieno controllo. Tuttora in zona vi è il fuoristrada dell’Arif che sta verificando che non ci sia alcun focalaio che possa in qualche modo ridare vita alle fiamme.



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Cronaca

Smantellato laboratorio clandestino di fuochi d’artificio

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo

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I Carabinieri del NOR hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni, residente a Monteroni di Lecce, già noto, ritenuto responsabile del reato di illecita detenzione di materiale esplosivo artigianale.

L’attività si pone in linea di continuità con i recenti risultati conseguiti nel territorio salentino, tra cui il sequestro effettuato nei giorni scorsi a Scorrano, dove i Carabinieri hanno rinvenuto circa mezza tonnellata di artifizi pirotecnici illegali, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, occultati all’interno di un garage in area urbana.

Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 55enne, effettuata nella mattinata del 24 dicembre, i militari hanno rinvenuto un laboratorio artigianale clandestino, destinato alla realizzazione di materiale esplodente e ubicato nel pieno centro abitato. 

La scena presentatasi agli operanti lasciava chiaramente intendere la presenza di un laboratorio in piena attività, con sostanze, materiali e attrezzature pronti per la lavorazione, circostanza che ha fatto immediatamente emergere un quadro di elevato rischio operativo e di serio allarme per la sicurezza pubblica.

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo.

In particolare, sono state rinvenute sostanze precursori quali polvere di alluminio, nitrato e perclorato di potassio, la cui miscelazione consente di ottenere composti esplodenti artigianali.

Secondo quanto rilevato dagli Artificieri dell’Arma, la conservazione di tali miscele all’interno di un ambiente chiuso, privo delle necessarie condizioni di sicurezza e con modalità del tutto improprie, le rende soggette a variazioni fisiche e chimiche tali da aumentarne sensibilmente l’instabilità e, conseguentemente, il livello di rischio. Anche il minimo attrito, urto o innesco accidentale avrebbe potuto determinare una reazione improvvisa, con conseguenze gravissime non solo per l’occupante dell’immobile ma anche per le abitazioni circostanti e per l’intero quartiere.

Al termine delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente circa 600 chilogrammi di materiale pirotecnico, dei quali oltre due quintali costituiti da materiale esplodente non classificato, nonché 60 chilogrammi di sostanze utilizzabili come precursori per la produzione di esplosivi pirotecnici.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. 

Nel settore dei cosiddetti “botti illegali”, infatti, non è mai agevole risalire alla figura del cosiddetto “maker”, ossia del soggetto che materialmente realizza gli ordigni, poiché la filiera è spesso frammentata e caratterizzata da elevata clandestinità. Si tratta del primo caso in Salento in cui, nonostante i frequenti sequestri di materiale esplodente illegale effettuati negli ultimi anni, l’attività di contrasto ha consentito di individuare e smantellare un intero laboratorio di produzione.

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Cronaca

Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…

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Natale non è Natale senza Gesù Bambino.

Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale. 

Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“. 

Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.

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Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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