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Alessano

Incendio in Rsa di Montesardo: due indagate e 3 perizie

Incidente probatorio nelle scorse ore: da chiarire le responsabilità della donna che provocò l’incendio e di colei che gestisce la struttura. A causa del rogo perse la vita una 67enne

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Prosegue l’inchiesta sull’incendio all’interno della RSA Gaudium di Montesardo (Alessano) che, lo scorso marzo, portò al decesso di una delle ospiti ed all’intossicazione di altre 4 persone.





Nelle scorse ore, dinanzi al gip Angelo Zizzari ed al pm Massimiliano Carducci, si è tenuto l’incidente probatorio.





Sul registro degli indagati due nomi: quello di una delle ospiti e quello della donna che gestisce la struttura, che compare anche nell’elenco delle persone offese.





Le accuse





La prima, una donna di 77 anni, è indagata per danneggiamento seguito da incendio, morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e omicidio colposo.





Secondo la ricostruzione dell’accaduto, è ritenuta la responsabile materiale dell’incendio divampato la notte dell’11 marzo. Per futili motivi, avrebbe dato fuoco ad un asciugamani utilizzando un accendino (inizialmente si era parlato di un mozzicone di sigaretta) e lo avrebbe lasciato, in fiamme, su di un letto.




Gesto che avrebbe provocato il rogo rivelatosi poi fatale, alcuni giorni dopo, per Ippazia Ciardo Prontera. Una delle ospiti, di 67 anni, deceduta al Perrino di Brindisi, dove era arrivata dall’ospedale di Tricase. Aveva riportato ustioni al collo, al volto e alla braccia, oltre ad una intossicazione da fumo: le sue condizioni erano apparse subito gravi.





Peserà sul giudizio della 77enne una perizia psichiatrica disposta dal giudice, per definire se al momento dei fatti fosse in grado di intendere e di volere.





Al momento, la donna resta in libertà vigilata, all’interno della struttura.





Al contempo, le indagini dovranno stabilire se la responsabile della struttura, indagata per omicidio colposo e lesioni personale colpose, abbia messo in atto le misure necessarie per la prevenzione degli incendi e per salvaguardare l’incolumità degli ospiti della RSA.





Il giudice, infine, ha disposto altre due perizie sul caso: una nelle mani dell’ingegnere Rocco Tarantini, che dovrà effettuare degli accertamenti tecnici sull’incendio, e l’altra in capo al dottore Roberto Vaglio per accertamenti medico-legali.


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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