Cronaca
Incredibile su Telegram: spunta la lista dei locali che non chiedono Green Pass
Fatta la legge, trovato l’inganno. O quasi.
Su Telegram, app di messaggistica, spuntano locali e attività che non chiedono il Green Pass. Avete capito bene: un elenco, con tanto di mappa, di dove andare se non si dispone della certificazione che, in realtà, sarebbe obbligatoria per farvi accesso.
Sono quasi 300 ristoranti. Oltre 200 bar. Circa 50 fra palestre e centri per il fitness. Divise per categoria, tutte geolocalizzate su una mappa, tutte ben indicate con nome e indirizzo. Sono i gruppi Telegram della rete Io Apro e sono in fermento. Tanto che da questa mattina circolano indicazioni sui locali che hanno scelto apertamente di non chiedere il Green pass. «Segnalo ottimo ristorante a Legnano che ha scelto di essere libero». O anche: «Questa pasticceria non chiede il Green pass per entrare e vuole farlo sapere».
Ci sono quasi mille luoghi registrati in tutta Italia. Si va dai ristoranti ai bari, dai cinema alle palestre, passando anche da centri medici e cantine per la degustazione. Il file si chiama APERTI E LIBERI, ma qui più che di libertà si può chiaramente parlare di follia.
Cronaca
Colpo alla criminalità organizzata: 22 arresti
All’alba i carabinieri coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno eseguito 22 arresti tra Squinzano, Trepuzzi, Racale e Taviano. Sequestrati beni per circa un milione di euro
Dalle prime ore di questa mattina è in corso una vasta operazione antimafia del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica.
Tra Squinzano, Trepuzzi, Racale e Taviano i militari dell’Arma stanno eseguendo numerose misure cautelari, disposte dal GIP, nei confronti di soggetti fortemente indiziati di associazione mafiosa e di altri gravi reati aggravati dal metodo mafioso.
Su 55 indagati, 22 arresti (18 persone son finite in carcere, 4 ai domiciliari) e sequestri preventivi di beni- mobili e immobili – per circa un milione di euro.
Quella smantellata era un’associazione di stampo mafioso dedita a spaccio, rapine, estorsioni, porto illegale di armi ed esplosivi, ricettazione e una serie di altre attività criminali.
All’operazione battezzata “Escape” (fuga dall’ inglese) partecipano oltre 100 Carabinieri, con il supporto di unità speciali e mezzi aerei.
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Calimera
Madre e figlio di 8 anni ritrovati morti: sgomento a Calimera
Sgomento a Calimera, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di un bambino di 8 anni all’interno di un’abitazione di via Montinari.
Il bambino è Elìa Perrone, figlio di Najoua Minniti, la donna di 35 anni, originaria della provincia di Reggio Calabria, il cui cadavere è stato trovato nel pomeriggio sulle coste di Torre dell’Orso, a circa 20 chilometri da Calimera.
A dare l’allarme della scomparsa di entrambi l’ex marito della donna e padre del piccolo, presso i carabinieri ieri pomeriggio. Sul corpo del bambino sarebbero state rinvenute delle ferite.
I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto.
Cronaca
Arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti
Con la droga in centro a Nardò. Fermato 29enne e disposta anche la perquisizione domiciliare che ha consentito il rinnovamento di marijuana, hashish e quanto necessario per la vendita dello stupefacente
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I poliziotti in servizio presso il Commissariato di Nardò, durante i servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati a rendere più incisive ed efficaci le attività di prevenzione e contrasto dei reati, hanno proceduto alla perquisizione di un gruppo di giovani che stazionavano nel centro cittadino, in una zona della vita notturna neretina e di aggregazione giovanile.
Nel caso di un giovane di 29 anni, dopo la perquisizione personale, si è ritenuto opportuno estendere l’accertamento all’abitazione dello stesso.
Sono così stati rinvenuti circa 140 grammi di marijuana, circa 77 gr. di hashish, un bilancino di precisione, un coltellino con lama di sette centimetri e numerose bustine di cellophane trasparenti utilizzate per confezionare lo stupefacente.
L’uomo, accompagnato presso il Commissariato per gli accertamenti di rito, è stato arrestato dalla Polizia di Stato.
Avvisato il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce ne sono stati disposti gli arresti domiciliari.
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