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Cronaca

Furti in serie nei box dei condomini mentre è in affidamento in prova: arrestato

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Nel tardo pomeriggio di ieri, 5 agosto, gli agenti della squadra mobile di Lecce hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura custodia in carcere a carico di un 46enne di Lecce.





L’uomo, Bongiorno Valerio 46enne, pregiudicato, è ritenuto responsabile della consumazione di diversi furti con effrazione, perpetrati in città tra il mese di marzo ed il mese di maggio scorsi, all’interno di numerosi box. Le modalità sempre medesime: una foratura e forzatura delle porte basculanti, vero e proprio marchio di fabbrica e timbro della sua azione predatoria.





Il tutto con l’aggravante di aver usato violenza sulle cose, impossessandosi di mobili altrui negli stessi contenute (attrezzi da lavoro e per il bricolage, trapani, smerigliatrici, monopattini elettrici, cavetteria e strumenti musicali) e con l’aggravante ulteriore di aver commesso il fatto durante l’esecuzione della pena di affidamento in prova cui era sottoposto.





La polizia, a margine di una indagine, gli ha addebitati i seguenti reati: i furti e il tentato furto all’interno dei box di pertinenza di un condominio di via Balsamo a Lecce, commessi il 24 aprile 2021; un tentato furto all’interno dei box di pertinenza di un condominio di via Giammatteo a Lecce, il 16 marzo 2021; il tentato furto all’interno dei box di pertinenza di un condominio di Dante de Blasi a Lecce, il 30 marzo 2021; il furto all’interno dei box di pertinenza di un condominio di via Cuoco, ancora a Lecce l’1 maggio 2021; i tentati furti all’interno dei box di pertinenza di un condominio di via Potenza a Lecce, lo scorso 20 maggio. Ed ancora: i furti e il tentato furto all’interno dei box di pertinenza di un condominio di via Siponto il 19 maggio 2021 a Lecce e la ricettazione di un Piaggio Liberty, oggetto di furto il 09 aprile 2021.





Le indagini sono state avviate nel marzo 2021. La complessa attività investigativa si è conclusa con la denuncia di Bongiorno Valerio, quale unico responsabile, alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, accogliendo la richiesta della locale Procura, che ha condiviso in toto la tesi investigativa rappresentata dalla Squadra Mobile, ha emesso una misura coercitiva limitativa della libertà personale con l’Ordinanza sopra detta che gli è stata notificata nella Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, ove ora il 45enne si trova ristretto dal 23 maggio in espiazione di pena per altri reati.
Da sottolineare che dalla data del suo arresto i furti ai box sono cessati.

















Cronaca

Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato

Enrico Rizzi, dopo aver richiamato i suoi follower sui social, si presenta davanti a casa del pensionato accusato di aver impiccato dei gatti: le forze dell’ordine devono placare gli animi

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di Lorenzo Zito

Tensione nel primo pomeriggio di oggi a Lucugnano in prossimità dell’abitazione dell’uomo che, nelle scorse settimane, è salito alla ribalta della cronaca nazionale per l’accusa di aver barbaramente ucciso dei gatti (leggi qui).

Necessario l’intervento delle forze dell’ordine (video a fine articolo) per sedare gli animi, surriscaldatisi all’arrivo di Enrico Rizzi, personaggio politico che si autodefinisce influencer attivo nella difesa dei diritti degli animali.

Rizzi aveva annunciato la sua presenza a Lucugnano sui social nelle scorse ore, non con le migliori premesse: nelle stories dei suoi profili aveva lanciato un facinoroso e deprecabile appello al pubblico.

Grida la tua rabbia” aveva scritto, postando i titoli di giornale relativi alle vicende citate in apertura, e quindi con chiaro riferimento all’uomo oggetto di indagine.

Il 34enne, arrivato oggi in Salento dopo una tappa in Calabria, è stato allontanato dai carabinieri e dalla polizia locale dalla dimora del pensionato indagato.

Rizzi quindi non ha trovato l’accoglienza che si aspettava. O forse si: non è la prima volta in cui si rende protagonista di situazioni di questa natura, e da molti è stato accusato di creare agitazione al solo fine di ottenere l’attenzione dei social ed aumentare i suoi follower.

Da tempo, associazioni ed enti impegnati nella difesa degli animali hanno preso, non a caso, le distanze dal suo operato.

Va sottolineato in effetti che, anche dinanzi al più efferato dei crimini, atteggiamenti facinorosi, inviti alla rabbia, provocazioni e similari sono comportamenti da stigmatizzare con forza. Che non danno contributo alcuno alla crescita della società ma che, anzi, insegnano che alla violenza si risponde con altrettanta violenza.

Quello di oggi, inoltre, non è il primo caso in cui Rizzi viene accolto con astio. Diversi i procedimenti a suo carico per diffamazione.

Il più eclatante nel Lazio, nell’ambito di una vicenda che, nel frusinate, si è conclusa senza alcuna condanna a margine di una inchiesta per la morte di una capretta. Lì, per scongiurare escaltion, il suo arrivo in tribunale fu letteralmente blindato dalla presenza di dozzine di militari.

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Cronaca

Sequestrata discarica abusiva a imprenditore edile

I materiali depositati ed abbandonati illecitamente sono rifiuti speciali, tra cui materiale di risulta da attività di demolizione edile, rifiuti legnosi e ferrosi, contenitori in plastica, materassi, tappeti, mobilio in disuso…

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GDF LECCE: SEQUESTRATA UNA DISCARICA ABUSIVA E DENUNCIA DI UN SOGGETTO

La Guardia di Finanza di Maglie,  ha individuato, nel comune di Cutrofiano, un’area all’interno della quale erano disseminati numerosi cumuli di rifiuti a contatto diretto con il terreno non impermeabilizzato.

In particolare, i controlli condotti hanno preso avvio da una mirata analisi di rischio, da elementi informativi raccolti sul territorio nonché dalle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, che hanno permesso di individuare un terreno di circa 1.300 m2 di proprietà di una società attiva nel settore edile.

I materiali depositati ed abbandonati illecitamente sono rifiuti speciali, tra cui materiale di risulta da attività di demolizione edile, rifiuti legnosi e ferrosi, contenitori in plastica, materassi, tappeti, mobilio in disuso.

L’attività è culminata con il sequestro dell’area e con la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce del soggetto utilizzatore del terreno sequestrato, nonché con la segnalazione della citata società ai fini della responsabilità amministrativa degli enti.

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Cronaca

Camion in fiamme a Ruffano

Incendio prima dell’alba all’esterno di una officina della zona industriale

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Questa mattina poco prima dell’alba, alle 5 circa, una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Tricase, è intervenuta per domare un incendio a Ruffano.

Le fiamme hanno avvolto un veicolo commerciale, un furgone frigo, situato in via Delle Industrie, nella zona industriale.

L’incendio ha interessato la parte anteriore – cabina e vano motore – di un Fiat Ducato, parcheggiato presso un’officina meccanica. Grazie all’operato tempestivo della squadra, è stato possibile contenere le fiamme, impedendo che si propagassero alle altre autovetture parcheggiate nel piazzale dell’officina.

Sul posto sono intervenuti anche i militari del NORm di Tricase per le opportune verifiche.

Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento.

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