Attualità
Kyiv Independent: informare sotto le bombe
Nonostante i bombardamenti i giornalisti del sito di notizie online con sede nella capitale ucraina continuano a lavorare e chiedono l’aiuto di tutti in questo momento di grande difficoltà

Siamo vicini al Kyiv Independent, un sito di notizie online ucraino pubblicato in inglese, che in questi giorni sta cercando di tenere informati tutti noi in Europa su quanto accade in Ucraina.
È stato creato nel novembre 2021 da giovani giornalisti che sono stati licenziati dal Kyiv Post per averne difeso l’indipendenza editoriale. In pochi mesi si è guadagnato stima e rispetto per l’autorevolezza dei contenuti e la libertà dei giornalisti.
Nonostante i bombardamenti i giornalisti del Kyiv Independent continuano a lavorare e chiedono l’aiuto di tutti in questo momento di grande difficoltà.
Sono trenta persone, tra giornalisti, fotografi, tecnici e video maker. Lavorano duro, fanno quello che faremmo noi al posto loro e loro, al posto nostro, farebbero lo stesso: ci starebbero accanto.
Anche l’Associazione Nazionale della Stampa Online si associa al grido di dolore per quanto sta accadendo in Ucraina.
«Le nostre testate», dichiara il presidente di ANSO, Marco Giovannelli, «stanno facendo nei propri territori un grande sforzo per raccontare come si muove la macchina della solidarietà, mettere in rete organizzazioni, contribuire a raccolte di vivere e medicinali».
Ma, come associazione, si è voluto dare un segnale in più. Per questo che ANSO ha deciso di sostenere il Kyiv Independent.
«È un giornale che incarna lo spirito delle testate che sono iscritte ad ANSO», commenta Giovannelli, «e per questo lo sentiamo vicino. Crediamo che affiancare questa iniziativa di solidarietà a quelle che le tante testate locali stanno sostenendo nel territorio, sia un modo utile per dare un ulteriore contributo all’Ucraina».
Ci associamo, infine, al messaggio di vicinanza dell’ANSO alla giovane direttrice Olga Rudenko, 32 anni.
L’Associazione Nazionale Stampa Online ha intanto annunciato un concreto sostegno alla testata ucraina.
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
Attualità
Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino
Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.
Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi.
“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.
Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.
Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.
Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.
Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com
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