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Cronaca

«Università del Salento non partecipi a progetti ambigui con Israele»

Le tecnologie oggetto delle ricerche potrebbero avere duplice valenza, ovvero anche a scopo bellico. Anief Unisalento e Cobas Unisalento scrivono a Rettore e Senato Accademico

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Il Ministero degli Esteri nei mesi scorsi ha emanato un bando destinato alle Università italiane per progetti di ricerca finanziabili nell’ambito della collaborazione tra Italia e Israele.


Una delle linee di cooperazione prevede “ottica di precisione elettronica e tecnologie quantistiche, per applicazioni di frontiera, come i rilevatori di onde gravitazionali di prossima generazione”.


Poiché esiste il fondato dubbio che le tecnologie oggetto delle ricerche possano avere una duplice valenza, ovvero anche a scopo bellico, molti docenti, ricercatori, studenti e personale delle Università italiane hanno avviato una protesta per chiedere lo stop alla collaborazione.


Circola un appello in tal senso che ha raggiunto le 2.500 adesioni oltre al sostegno del Senato Accademico dell’Università di Torino e della Scuola Normale di Pisa. Altre iniziative simili chiedono l’immediata interruzione e l’impegno a non stipulare accordi con altre Università o aziende in ambiti di cooperazione dual use che possono contribuire ad arrecare danno ai civili coinvolti in Palestina o in qualsiasi scenario di guerra.


A differenza di quanto riportato da alcune fonti non vi è stata alcuna richiesta di chiusura dei rapporti con le Università israeliane anche perché non si tratta di convenzioni e accordi tra liberi atenei ma tra due governi, quello italiano e quello israeliano.


D’altra parte è anche vero che le università israeliane non hanno apertamente manifestato il loro dissenso nei confronti del loro governo e a loro discolpa vi è la considerazione che il dissenso attualmente in Israele comporta rischi elevati.

Anief Unisalento e Cobas Unisalento che da tempo chiedono determinazioni tendenti a revocare eventuali collaborazioni con Enti pubblici o privati che producono o commercializzano armamenti bellici, invitano il Rettore ed il Senato Accademico dell’Università del Salento a proncunicarsi.


«Siamo consapevoli», scrivono dalle organizzazioni sindacali, «che l’attività di ricerca scientifica in parte risponde anche ad interessi sociali ed economici ma non possiamo dimenticare quale sia la mission di una Università o di un centro di formazione di eccellenza che dovrebbe essere finalizzata alla crescita, al progresso e al benessere della comunità. L’università quale massima istituzione culturale», concludono, «non può essere assoggettata al potere politico o militare e deve conservare sempre la propria autonomia ed indipendenza, salvaguardando l’insito principio di universalità».


Più chiaro di così…



 


Cavallino

Incendio nella notte: brucia un’auto, ignote le cause

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Alle ore 03:20 circa, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, sede centrale, è intervenuta in via Cavalieri di Vittorio Veneto per un incendio di una Ford Fiesta di proprietà di una persona del posto.

L’operazione di spegnimento e bonifica, condotta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, ha evitato ulteriori danni a persone e beni, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno provocato l’incendio sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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