Cronaca
La speranza non si spegne: si cerca ancora Marcello Pantaleo, per mare e per terra
Non si perdono d’animo i ricercatori: continuano le attività volte al ritrovamento del 39enne Marcello Pantaleo, scomparso la vigilia di Natale a Santa Caterina di Nardò.
L’ex infermiere ha parcheggiato la sua auto in sosta nei pressi del Litorale neretino prima di allontanarsi e far perdere le sue tracce. Dal giorno di Natale, sono state avviate le operazioni di ricerca partite dalla vettura ferma in sosta e da quanto ritrovato all’interno: il suo telefono cellulare ed un biglietto con un indizio, cercate nel mio PC. Lì, nel suo computer, un documento lungo circa 40 pagine, una sorta di testamento, la sua storia scritta di suo pugno contenente tutti i suoi pensieri ed i suoi malesseri.
Purtroppo, ad oggi, le attività non hanno restituito esito. Tant’è che il nucleo sommozzatori si sta spingendo giornalmente progressivamente più al largo e più in profondità in cerca del corpo del trentanovenne. Le speranze però come detto non sono ancora sopite, infatti l’auspicio è quello di ritrovarlo in vita e poterlo riportare a casa nella sua Nardò dove viveva con i suoi due genitori. Anche per questo, si stanno ancora battendo tutte le aree terrene circostanti il punto in cui Marcello Pantaleo ha lasciato la sua automobile, tra il parco di Portoselvaggio e la rupe della “Dannata”.
Vigili del fuoco, protezione civile, sommozzatori, unità cinofile (con cani molecolari), croce rossa, soccorso alpino, polizia locale, carabinieri, droni ed elicottero del reparto volo di Bari dei vigili del fuoco stanno scandagliando le aree circostanti il ritrovamento dell’auto e non solo.
Nel video di Protezione Civile Salento, l’AB 412 “Drago” dei Vigili del Fuoco.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
Cronaca
Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…
Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.
Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.
Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.
Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.
Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.
Cronaca
Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…
Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.
Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.
Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Questi i video di quanto accaduto:
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