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Cronaca

Lancia bombola contro auto con a bordo donna e bambini: arrestato

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Follia a Racale dove un uomo ha rischiato di uccidere una donna ed i suoi figli lanciandole una bombola.


I carabinieri lo hanno fermato in flagranza di reato. Nel tempo l’uomo si era reso protagonista di una serie di episodi persecutori con condotte aggressive e sopraffattorie. L’ultimo caso, quello che ha portato all’arresto, il più grave di tutti.


Nonostante la la presenza dei bambini, ha lanciato dal balcone del primo piano di una palazzina una bombola di gpl di circa 10 chilogrammi contro la vettura a bordo della quale la donna era con i piccoli.


I militari lo hanno quindi raggiunto e condotto presso la caserma. A margine delle formalità di rito è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola.






Attualità

Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, assessora a Melendugno.

il Sindaco. “L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere…”

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Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, l’assessore comunale alla Cultura di Melendugno.

Queste le parole del sindaco, Maurizio Cisternino: «La comunità perde una persona straordinariamente altruista e una politica sensibile, infaticabile, attenta, con un altissimo senso delle Istituzioni, e sempre al servizio del bene comune.

L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere»

L’assessora lottava con un male incurabile che l’ha debilitata fino a portarla alla morte. 

Eletta nel giugno 2022 con la giunta, guidata dal sindaco Cisternino, Sonia Petrachi ricopriva la delega alla cultura, molto attiva in quell’ambito è stat anche l’ideatrice del BluFestival, che ha portato in città un evento di spessore con grandi scrittori di livello nazionale che hanno richiamato un pubblico colto e raffinato. 

Orgogliosa di aver ottenuto un finanziamento per avviare una campagna di scavi sull’Abbazia di San Niceta, luogo al quale era molto legata.

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Cronaca

Guida senza patente e sfugge alla Polizia. La madre lo difende ed alza le mani sull’agente

Gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante…

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Monteroni: sfugge all’alt poiché alla guida senza patente e la Polizia di Stato lo denuncia. Arrestata la madre per lesioni ad un poliziotto

Nella serata del 14 ottobre scorso, la Polizia, durante un consueto servizio di controllo del territorio, ha incrociato un motociclo condotto da un soggetto che alla richiesta di fermarsi si dava alla fuga a velocità sostenuta.

Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce lo hanno inseguito e rilevato la targa del motociclo ma il motociclista, con manovre spericolate e a velocità sostenuta, per sottrarsi al controllo, proseguiva imboccando la tangenziale.

Da immediati accertamenti il motociclo risultava intestato ad un ragazzo di 18 anni residente a Monteroni, soggetto con patente sospesa.

Al fine di evitare che la fuga del motociclo potesse avere esiti nefasti per il guidatore che non accennava a rallentare, le volanti, anche quelle giunte in ausilio, hanno deciso di rallentare la corsa, optando di dirigersi verso l’abitazione del predetto.

Raggiunto il domicilio del 18enne, una donna, identificata successivamente come sua madre, alla vista dei poliziotti è uscita velocemente dalla casa, chiudendo la porta a chiave, asserendo di aver ricevuto una telefonata dal figlio che le aveva chiesto di andare a prelevarlo in un luogo non meglio specificato e cercando di allontanarsi frettolosamente delle forze dell’ordine.

Visto che gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante.

Il figlio, dopo aver cercato di occultare la moto nelle campagne limitrofe e dopo aver capito di non avere più possibilità di fuga perchè ormai scoperto nei suoi intenti, ha fatto spontaneamente rientro nella abitazione.

Preso atto della patente sospesa, il 18enne è stato deferito in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, oltre ai relativi verbali di contestazione al CdS, mentre la madre è stata dichiarata in arresto per resistenza e lesioni.

Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Lecce che ha disposto per lei gli arresti domiciliari.

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Cronaca

Il cane Goran scova drogra nei doppi fondi pronta ad entrare in carcere

E’ stata impedita l’introduzione nel carcere dell’ingente quantitativo di hashish che, se commercializzato, avrebbe potuto produrre oltre 1.000 dosi e generare notevoli guadagni…

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GdiF LECCE: DROGA NASCOSTA IN “DOPPI FONDI”. INGENTE SEQUESTRO ALL’INTERNO DEL CARCERE DI LECCE.

I finanzieri di Lecce, in collaborazione con il personale della Polizia Penitenziaria, nei giorni scorsi, hanno eseguito un’operazione congiunta, nel settore del contrasto al commercio ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’interno della Casa Circondariale “Borgo San Nicola”.

I controlli, eseguiti dai militari con l’ausilio delle unità cinofile ed in collaborazione con gli agenti della Polizia Penitenziaria, si sono concentrati all’interno delle aree di smistamento della struttura detentiva ove vengono depositate e filtrate le spedizioni indirizzate ai detenuti.

Le attività, che hanno visto il determinante apporto del cane antidroga “Goran”, hanno permesso di individuare alcuni pacchi destinati a due detenuti, contenenti buste della spesa con vari generi alimentari, alle cui basi erano stati creati dei “doppi fondi” ed all’interno dei quali sono stati rinvenuti 14 panetti di hashish, per un totale di 1,3 Kg.

Questi ultimi erano stati opportunamente pressati al fine di ridurre lo spazio di ingombro ed inoltre cosparsi di polvere di caffè con la finalità di trarre in inganno il fiuto dei cani antidroga e così impedire l’individuazione della sostanza stupefacente.

Il tempestivo intervento dei finanzieri ha impedito l’introduzione all’interno del carcere dell’ingente quantitativo di hashish che, se commercializzato, avrebbe potuto produrre oltre 1.000 dosi e generare notevoli guadagni.

I due destinatari delle spedizioni, entrambi detenuti, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica, per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.

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