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Alessano

Falegname ucciso durante rapina: perizia psichiatrica per 49enne di Alessano

Sviluppi dall’aula bunker di borgo San Nicola dove dinanzi alla Corte d’Assise si decideranno le sorti dei 4 imputati ritenuti responsabili della rapina con delitto in quel di Castrì

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Procede il processo sull’omicidio del falegname di Castri: ieri l’ultima udienza presso l’aula bunker del carcere borgo San Nicola, dinanzi alla Corte d’Assise di Lecce (presieduta da Pietro Baffa, con a latere Cinzia Vergine e giudici popolari).


Si è partiti da questioni preliminari che hanno portato ad una richiesta di perizia psichiatrica.


Per l’imputata Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, difesa dall’avvocato David Alemanno, e resasi protagonista in febbraio di una zuffa in aula con l’altra imputata, Angela Martella, è stata richiesta una perizia psichiatrica.  La richiesta è stata accolta dalla Corte che conferito l’incarico alla dottoressa Michela Francia, con inizio delle operazioni peritali previsto per lunedì 12 giugno, giorno in cui il pm ascolterà i primi testimoni.


Nei giorni scorsi intanto era stata respinta la richiesta di rito abbreviato per la stessa Piccinni e per altri due imputati, Antonio Esposito, 39enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 30 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini). I legali avevano chiesto l’esclusione dell’aggravante “di aver commesso il delitto di omicidio allo scopo di eseguire quello di rapina”, non accolta.


Non ha presentato istanza di rito abbreviato l’imputata Martella.

La vicenda


Il processo in oggetto giudicherà Angela Martella, 58 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), Patrizia Piccinni, 48 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Antonio Esposito, 39enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 30 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini). Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.


Avrebbero percosso, incappucciato e immobilizzato Donato Montinaro, 75 anni, la vittima, legandogli mani e piedi. E si sarebbero allontanati dall’abitazione, dopo averne provocato la morte, portando con loro anche una motosega e una somma di denaro in contante.


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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