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Attualità

Parco eolico offshore in Adriatico, la guerra in Ucraina cambia tutto?

Incontro tra i sindaci e il governatore di Puglia Emiliano. Il sindaco di Tricase Antonio De Donno: «La Nato ci chiede di diminuire di almeno 2/3 la dipendenza dalle fonti energetiche russe. Tale esigenza ci porrà di fronte a richieste eccezionali di produzione di energia…»

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Parco eolico offshore nello specchio d’acqua davanti al tratto di costa compreso tra Otranto,Santa Cesarea Terme e Castro: incontro dei Sindaci con il Presidente della Regione Michele Emiliano.


Terminato presso la Presidenza della Regione l’incontro in oggetto, alla presenza anche della Presidente del Consiglio Capone, degli assessori Anna Grazia Maraschio e Alessandro Delli Noci e del Presidente della Provincia Stefano Minerva.


Il sindaco di Tricase, Antonio De Donno

Intercettato ad incontro concluso, il sindaco di Tricase Antonio De Donno evidenza come «la richiesta da parte di privati di costruire parchi eolici nel nostro mare avviene in un momento storico purtroppo eccezionale. A fronte delle nostre richieste di tutelare lo skyline meraviglioso della costa meridionale adriatica e l’appetibilità turistica delle nostre future Aree Marine Protette, azione confortata da mozioni approvate nei Consigli Comunali e che insieme all’istituzione regionale porteremo avanti», spiega il primo cittadino, «avremo la richiesta Nato di diminuire di almeno 2/3 la dipendenza dalle fonti energetiche russe. Tale esigenza ci porrà di fronte a richieste eccezionali di produzione di energia, e proprio per questo la posizione univoca delle Istituzioni dovrà essere quella di mitigare al massimo l’impatto dei parchi offshore ed onshore per rispondere alle richieste nazionali ed internazionali con il minor costo possibile in termini di sostenibilità ambientale ed economica».


A fronte di ciò, dunque, «si aprirà un tavolo fra Regione, Provincia, Sindaci e società costruttrici per compensare le rispettive esigenze anche in termini di utilità marginale dei territori interessati».


Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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