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Cronaca

Rapina a commerciante cinese: mascherine nel mirino

Arrestati due fratelli salentini che pretendevano di farsi consegnare un carico da 12mila euro senza pagare

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La caccia alle mascherine è ormai spietata ed in alcuni casi sta sfociando in azioni criminose.


E’ quanto accaduto nelle scorse ore nel nord Salento, nel brindisino, dove un commerciante cinese è stato vittima di una tentata rapina ad opera di due fratelli di Erchie.


Il piano


Il piano architettato per sottrarre le mascherine al commerciante era ben studiato. I due han fatto valere come “biglietto da visita” l’acquisto di un primo lotto di mascherine per un importo totale di 450 euro. Avviati gli affari con l’esercente cinese, ed ottenuta la sua fiducia, han proceduto a quel punto con ordine massiccio: ben 8mila mascherine per un importo di 12mila euro.

A garanzia dell’ordine i due hanno firmato un assegno dall’importo di 8mila euro, promettendo il saldo a merce consegnata. All’arrivo delle mascherine, il più grande dei due fratelli ha convinto il commerciante a caricare il prodotto sulla sua vettura e lo ha invitato a salire in auto per recarsi in un luogo dove avrebbero saldato il resto in presenza di una terza persona.


Raggiunto il posto dove il più giovane dei due fratelli attendeva l’arrivo della merce, anziché saldare il conto la coppia è passata alle maniere forti. Sfoderando un coltello hanno minacciato il commerciante e lo hanno colpito alla testa con dei pugni: la pretesa era quella di prendere il carico di mascherine senza corrispondere i restanti 4mila euro e facendo strappare anche l’assegno iniziale, di 8mila euro, al malcapitato cinese.


Denunciati dalla vittima i due salentini sono stati raggiunti dalle forze dell’ordine e arrestati.


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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