Cronaca
Razzia di power bank e merendine
Tricase: 5 ragazzi nei guai per i loro raid ai distributori. Ripresi dalle telecamere sono accusati di furto aggravato
I carabinieri di Tricase hanno denunciato a piede libero, M.B., A.S., e R.P., tutti e tre 21enni, M.P.. 22 anni, e A.R.. 17enne, tutti di Tricase e dintorni, studenti incensurati, per il reato di furto aggravato in concorso, commesso nella prima decade dello scorso febbraio.
A cavallo della mezzanotte tra l’8 ed il 9 febbraio scorso, i cinque ragazzi hanno raggiunto un punto di ristoro automatico nel centro di Tricase. Se in un primo momento hanno inserito le monete e acquistato regolarmente alcuni prodotti, ad un certo punto si sono però accorti che dalla parte inferiore, oltre a prelevare quanto regolarmente pagato, si poteva, con uno sforzo aggiuntivo, “prendere” quanto ancora esposto nelle griglie espositive più basse. Tant’è che, con il braccio infilato nella fessura, cominciavano ad agguantare la merce raggiungibile, correndo peraltro in più occasioni il rischio di rimanere incastrati.
Ad ogni modo ai cinque non è parso vero di poter “strappare” qualche altro prodotto gratuitamente, commettendo, di fatto, un vero e proprio furto della merce esposta, del tutto incuranti delle ormai onnipresenti telecamere di video sorveglianza a circuito chiuso che li hanno ripresi nei loro raid.
Dopo poco, probabilmente pensando di aver “svoltato”, si allontanavano dal punto ristoro per farci ritorno attrezzati, armati cioè di un filo di ferro che avrebbe consentito loro di arrivare dove le sole braccia non permettevano.
Sono riusciti così a prendere altri oggetti, posti più in alto e più in profondità, nei due distributori colpiti; in particolare prendevano delle power bank elettroniche per la ricarica dei cellulari. Alla fine si sono portati via power bank, merendine, snack e bibite per un discreto importo economico, di circa 80,00 euro.
I carabinieri, dopo aver acquisito le immagini di videosorveglianza, hanno identificato compiutamente i 5 giovani, tra cui un minore, e provveduto a segnalare i fatti presso le Procure interessate. Indagini sono in corso per accertare eventuali altri furti dello stesso tenore compiuti in epoca recente ai danni di altri distributori.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
Cronaca
Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…
Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.
Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.
Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.
Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.
Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.
Cronaca
Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…
Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.
Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.
Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Questi i video di quanto accaduto:
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