Cronaca
«Rifugiati ucraini vittime di tratta»
«Urge coordinamento con autorità». UNARMA, l’associazione sindacale dei Carabinieri sull’allarme sciacalli ai danni di donne e bambini dell’Ucraina. La testimonianza esclusiva di
una rifugiata
Donne e bambini ucraini nell’occhio della criminalità organizzata. È quanto emerge nelle ultime ore stando anche alle segnalazioni dell’Oim, agenzia Onu dei migranti, e del Greta (il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sull’azione contro la tratta degli esseri umani), che hanno già lanciato l’allerta sui primi casi accertati di tratta e
sfruttamento di esseri umani tra i rifugiati ucraini.
«È uno dei risvolti preoccupanti della guerra tra Russia e Ucraina, un fenomeno che abbiamo avuto anche la possibilità di appurare ascoltando le testimonianze di alcune donne che hanno oltrepassato il confine tra Ucraina e Polonia», afferma Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA, sindacato nazionale dell’Arma dei Carabinieri.
Tra le testimonianze raccolte da UNARMA, quella di una rifugiata del Donbass appena arrivata in Italia: «Diversi amici e parenti mi hanno contattata e chiesto se il viaggio fosse andato bene, perché sulla strada da Leopoli fino alla frontiera avevano già saputo di bambini scomparsi. A
Il 90% dei rifugiati sono donne e bambini, oltre la metà sono in Polonia ed è proprio lì che apprendiamo il maggior numero di casi di sfruttamento sessuale. La mancanza di controlli certi alla frontiera incoraggia la tratta di esseri umani, gli sciacalli approfittano di bambini senza adulti al seguito o di donne in difficoltà per intercettarli e, in cambio di aiuti, introdurli nel racket dello sfruttamento e della prostituzione e tratta di organi. UNARMA, a difesa dei diritti e dei soggetti più fragili, chiede che «sia stabilito un coordinamento tra le autorità e le ONG sul campo per scongiurare la situazione e affrontare l’enorme flusso
di rifugiati, velocizzando le pratiche di accoglienza e adozione».
Cronaca
Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…
Natale non è Natale senza Gesù Bambino.
Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale.
Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“.
Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
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