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Cronaca

Risultati amministrative: tutti i sindaci eletti in provincia

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I primi sindaci eletti oggi in Salento sono arrivati già alle 15, o addirittura prima. Ai candidati di Caprarica di Lecce e Cannole, infatti, è bastato il quorum per sapere di aver vinto: da unici in corsa nei rispettivi paesi, si sono riconfermati primi cittadini sia Paolo Greco che Leandro Rubichi.





Conferme giungono dai centri più grandi in gioco: a Nardò, Trepuzzi e Gallipoli i tre sindaci uscenti si aggiudicano un nuovo mandato: rispettivamente Pippi Mellone, Giuseppe Taurino e Stefano Minerva. Tra i 3, il risultato più eclatante lo ottiene Mellone a Nardò, con un mezzo plebiscito: per lui il 77,3% di preferenze.





Idem per Patù che si prepara ad altri 5 anni sotto la guida di Gabriele Abaterusso: anche qui numeri schiaccianti per il sindaco già in carica, riconfermato con oltre il 70% dei voti.





Scalzata invece da Osvaldo Stendardo la sindaca uscente di Alessano, Francesca Torsello.





La sfida col fiato sospeso di Specchia si è conclusa con la vittoria di Anna Laura Remigi per una manciata di preferenze: 1439 contro le 1423 del suo avversario.





A Castrignano del Capo prende forma un passaggio di consegne: Francesco Petracca sfiora il 50%, scalza l’uscente Santo Papa e distanza anche il terzo in corsa, De Nuccio.





Ad Alliste vince Renato Rizzo con il 51%.





A Cavallino la spunta la lista Gorgoni con quasi il 52% dei voti.




Altro sindaco donna a Collepasso con Laura Manta che svetta sui suoi 3 avversari.





Diso sceglie la continuità: con il 70% delle preferenze, sarà sindaco Salvatore Coluccia, già vicesindaco nell’amministrazione precedente, guidata da Antonella Carrozzo.





A Lizzanello la spunta Costantino Giovannico.





Alessandro Conte farà il bis a Melissano, mentre a Nociglia l’uscente Massimo Martella cede il passo a Vincenzo Vadrucci per appena 11 voti!





Vittorie nette invece a Poggiardo per Antonio Ciriolo ed a Sanarica per Salvatore Sales.





Si cambia a Taurisano dove, nella corsa a 3, la spunta Luigi Guidano.





Taviano riconferma con un risultato netto Giuseppe Tanisi e Ugento sceglie Salvatore Chiga.


Cronaca

Scontro frontale sulla SS275, morta una donna

La vittima era alla guida di una Fiat 600. Fatale l’impatto con un furgone Mercedes Citan

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Uno scontro tra due auto sulla SS 275 è risultato fatale per Anna Maria Fanciullo, 68 anni, di Surano.

L’impatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi sulla Maglie-Leuca, in direzione sud, nei pressi di Scorrano, sulla strada a due corsie.

La vittima era alla guida di una Fiat 600 quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata frontalmente con un furgone, un Mercedes Citan.

La donna stando ai primi rilievi sarebbe deceduta sul colpo.

L’uomo alla guida del Mercedes invece è riportato ferite lievi e per questo è stato soccorso dal personale del 118 intervenuto sul posto.

Sul luogo dello scontro anche i carabinieri della sezione radiomobile di Maglie, cui spetta il compito di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Maglie, che hanno dovuto estrarre il corpo della vittima dalle lamiere dell’utilitaria e mettere in sicurezza l’area.

Per qualche opra la strada è rimpasta chiusa al traffico per consentire tutte le operazioni.

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Attualità

Comitato “No Burgesi”, lettera aperta ai candidati delle Regionali

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In vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre , il Comitato No Burgesi ha inviato una lettera aperta a tutti i candidati delle varie liste elettorali, chiedendo una presa di posizione chiara e concreta sulla gestione dei rifiuti in Puglia e, in particolare, sulla vicenda della discarica di Burgesi.

La lettera denuncia la delibera regionale n.130 dell’11 febbraio 2025, che autorizza nuovi conferimenti di rifiuti nel sito di Burgesi, già da 35 anni sotto osservazione per gravi forme di inquinamento ambientale e sanitario. Il Comitato, sostenuto da oltre 40 associazioni locali, chiede ai candidati di impegnarsi pubblicamente per:

  • annullare la delibera n.130 e ogni suo effetto;
  • chiudere definitivamente la discarica di Burgesi;
  • avviare la bonifica del sito.

Il Comitato invita tutti i candidati, in particolare quelli salentini, a comunicare agli elettori una posizione chiara sul Piano Regionale dei Rifiuti Urbani (PRGRU), affinché il voto sia davvero consapevole e orientato al bene comune del territorio e della comunità salentina.

LA LETTERA

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Cronaca

Sversava rifiuti in una cava, incastrato dalle telecamere

I carabinieri forestali denunciano imprenditore edile. Sequestrata vecchia cava trasformata in discarica in località “Boncore” tra Nardò e Porto Cesareo

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I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli, dopo approfondite indagini con l’aiuto di telecamere, hanno individuato il responsabile di abbandoni e smaltimenti abusivi di rifiuti sul ciglio di una cava dismessa, in località “Boncore” dell’agro di Nardò, non lontano da Porto Cesareo.

I rifiuti speciali scaricati nella cavità erano costituiti per la maggior parte da scarti di demolizioni e ristrutturazioni edili, compresi rottami di rubinetterie, plastiche, ferro, sanitari fuori uso, materassi, cartoni, resti di mobilio e anche batterie.

Le immagini delle telecamere, posizionate dai militari, hanno permesso di risalire alla proprietà dell’autocarro che effettuava gli scarichi abusivi, realizzando una vera e propria discarica, e pertanto è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce il titolare di una impresa edile.

All’ imprenditore sono stati contestati i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, con smaltimento non autorizzato e realizzazione di discarica abusiva.

Tutta l’area di cava trasformata in discarica, della superficie di circa 1.300 metri quadri, è stata sottoposta a sequestro preventivo, per evitare l’ulteriore aggravarsi della situazione di abuso e degrado ambientale

I Carabinieri Forestali continuano a vasto raggio, anche con l’uso di telecamere, droni e sorvoli da elicottero, l’azione di contrasto al “rifiuto selvaggio”, quindi alla gestione illecita di rifiuti, attraverso il contrasto al trasporto e smaltimento abusivo, responsabili dello stato di degrado di diverse aree del territorio salentino.

Si ricorda che la gravità del fenomeno, anche in altre regioni italiani, ha indotto il legislatore a decretare un inasprimento delle pene contenute nel Testo Unico.

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