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Cronaca

Risultati e classifica: tutto sul 54° Rally del Salento

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A cura di Gianluca Eremita





L’eccezione che conferma la regola! E’ quello che è accaduto al 54° Rally del Salento con l’adagio “non c’è due senza tre” che, questa volta, è venuto meno. Infatti Marco Signor e Patrick Bernardi (Skoda Fabia R5/Rally2 – “Casarano Rally Team”) non sono riusciti a portare a casa il terzo successo, dopo quelli che ottenuti nel 2014 e 2016.





A scrivere per la prima volta il proprio nome sull’albo d’oro della seconda prova del C.I.R.A.-Campionato Italiano Rally Asfalto 2022, sono stati Simone Campedelli e Gianfrancesco Rappa su Skoda Fabia R5/Rally2 (“Island Motorsport”).





Il cesenate ha navigato per oltre due terzi di gara alle spalle del portacolori della “Casarano Rally Team” che ha amministrato un esiguo vantaggio accumulato vincendo anche la Super Prova Speciale 1 (le P.S. erano in tutto nove), quella “Spettacolo” sul tracciato della “Pista Salentina” (che è stata l’headquarter della manifestazione) di Torre San Giovanni del venerdì pomeriggio ed il secondo passaggio sulla P.S. “Ciolo”.





I Vincitori Campedelli Rappa su Skoda Fabia R5/Rally2 (Foto AciSport)




Il suo più diretto avversario, l’alfiere della “Island Motorsport”, staccando il miglior tempo nel terzo passaggio sulla “San Gregorio”, penultima P.S. del Rally, è riuscito non solo nell’intento di recuperare i 2”,3 di ritardo dal compagno di squadra ma anche ad avvantaggiarsi per un’inezia: appena nove decimi di secondo! Altri sette decimi guadagnati da Campedelli sull’ultima di “Ciolo” gli garantivano il primo posto con, appunto, appena un secondo e sei di vantaggio su Signor, secondo. Grazie al Coefficiente 1,5 del Rally del Salento, Campedelli si conferma primo in Campionato portando a 7,5 punti il vantaggio sul trevigiano.





“E’ stata – ha spiegato Campedelli a fine gara – una gara tiratissima. Io e Marco Signor ci siamo dati battaglia per tutto il giorno sul filo dei decimi di secondo; e se aggiungiamo che siamo compagni di squadra, possiamo dire che è stata una battaglia sportiva di quelle belle, di quelle che ci piacciano. Devo ammettere che Marco si è dimostrato essere un avversario molto, molto tosto e per poter riuscire a fare il guizzo finale ho dovuto sfoderare tutta la mia esperienza. E, comunque, ce la siamo giocata ai decimi”.





“Siamo stati sempre in testa al Rally del Salento – ha aggiunto con rammarico Marco Signor – fino a due Prove Speciali dal termine. Peccato per la mancata vittoria. Ci tenevamo molto a vincere qui per la terza volta. Pazienza. Ci riproveremo il prossimo anno”.





I Secondi Signor-Bernardi su Skoda Fabia R5 Rally2 (Foto AciSport)




Terzi in gara, ed in Campionato, Corrado Pinzano-Marco Zegna su Volkswagen Polo R5/Rally2 (“New Driver’s Team”). Cinque secondi persi nella “spettacolo”, a causa di un assetto sbagliato, hanno costretto il biellese a recuperare fino ad agguantare il gradino più basso del podio non senza un brivido sofferto nel corso del secondo passaggio sulla “Specchia” quando, una leggera toccata alla posteriore destra gli ha fatto temere il peggio. Suo il primo scratch della giornata di sabato (P.S. 2 “San Gregorio” 1).





Pinzano-Zegna, terzi su Volkswagen Polo R5/Rally2 (Foto AciSport)




Ottimo quinto assoluto, e primo tra i pugliesi, l’equipaggio composto dal ruffanese Francesco Rizzello e dal casaranese Fernando Sorano su Skoda Fabia R5/Rally2. Il duo della “SalentoMotori”, al debutto sulla versione “Evo” della Casa della Repubblica Ceca, si è anche garantito un discreto bottino di punti validi per la Coppa Rally di Zona 7 oltre ad essersi tolta la soddisfazione di aver segnato il miglior tempo sulla P.S. 4 “Specchia” 1.




Rizzello-Sorano, quinti assoluti e primi dei pugliesi su Skoda Fabia R5/Rally 2 (Foto G. Eremita)




“Ci possiamo ritenere – ha dichiarato Rizzello – molto soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa. Era la prima volta in assoluto che utilizzavamo una Skoda Fabia ‘Evoluzione’, ed il primo errore lo abbiamo compiuto scegliendo un setup sbagliato per affrontare la P.S. 1 “Pista Salentina”. L’indomani mattina abbiamo dovuto faticare non poco per trovare la configurazione più adatta al percorso di gara. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e, grazie anche al prezioso aiuto del nostro team, i risultati sono cominciati ad arrivare sino a centrare questo quinto posto assoluto”.





Gara sfortunata per i vincitori del Rally del Salento 2019, Corrado Fontana e Nicola Arena. La gioia e lo sconforto sono arrivati, per i portacolori della “Bluethunder Racing”, nel giro di una sola P.S.: la vittoria della P.S. 3 li aveva proiettati in seconda posizione assoluta ma, una foratura occorsa sulla loro Hyundai i20 WRC nella piesse successiva, gli ha fatto perdere un minuto relegandoli all’ottava posizione finale.
Sfortuna anche per un’altro equipaggio con all’attivo una vittoria al Salento. Luca Pedersoli e Anna Tomasi (l’anno scorso primi in Puglia) al rientro nel C.I.R.A. dopo l’assenza al “Rally Elba”, gara di apertura del Campionato vinta da Campedelli, sono stati costretti al ritiro a causa della rottura della pompa dei freni posteriori sulla loro Citroen DS3 WRC prima dell’ultima P.S., proprio mentre erano quarti ed in piena lotta per il podio. La loro gara non era comunque iniziata per niente bene con i meccanici impegnati a fare gli straordinari per porre rimedio ad i postumi di una toccata verificatasi nel trasferimento tra il primo e il secondo giro, che ha causato il piegamento del braccetto anteriore destro e storto lo sterzo, a cui, dopo, si sono aggiunte anche da noie al cambio.





Altri ritiri eccellenti sono stati quelli di: Bergantino-Di Vincenzo ritiratisi dopo aver capotato la loro Skoda Fabia R5/Rally2 a metà della P.S. 2 “Ciolo” mentre erano quarti assoluti; Gino-Michi (terzi assoluti al Salento 2021) su Hyundai I20 R5/Rally2, a causa di una doppia toccata sulla P.S. 5, quando erano decimi assoluti; Tribuzio-Cipriani su Skoda Fabia R5/Rally2, a causa del tempo perso a seguito della foratura occorsa sulla P.S.7.





Tra i salentini da segnalare l’11esimo posto assoluto e la vittoria di Maurizio di Gesù (con Martina Iacampo su R5/Rally2) nella classifica riservata agli Over 55 e del leccese Riccardo Pisacane (Peugeot 208 Rally 4), 12esimo assoluto e vincitore nell’Under 25, nella Classe Rally4 e tra le due ruote motrici. Una curiosità riguarda Pisacane che corre con Gianmarco Potera: i rispettivi padri, in passato, hanno corso insieme ricoprendo gli stessi ruoli!





Per gli amanti delle statistiche gli iscritti al 54° Rally del Salento sono stati 66 ed in 62 si sono regolarmente presentati al via.
40 equipaggi hanno completato i 297,78 km di percorso, affrontando i 93,38 Kilometri delle 9 Prove Speciali in programma.
Ben 22 equipaggi sono stati costretti al ritiro, a confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto dure e selettive siano, in gara, le stradine del “Salento”.





In coda al rally “moderno” hanno corso i partecipanti al “4° Rally Storico del Salento” che ha visto la vittoria di Ruggero Brunori e Claudio Filippini su Porsche 911 Sc del 3° Raggruppamento. Hanno preceduto Luigi Zampaglione e Massimo Soffritti su Lancia Stratos del 2° Raggruppamento. Tutti ritirati gli altri quattro equipaggi al via.
Particolarmente sfortunata la gara di Marco De Marco ed Eros Di Prima, vincitori delle prime due edizioni del rally. Il duo apulo-siculo ha staccato il miglior tempo nelle prime tre piesse mantenendo salda la leadership di gara con oltre un minuto e 18 sul secondo, Brunori. Poi, sulla penultima prova, lo sganciamento del semiasse posteriore destro della loro BMW M3 li ha costretti al ritiro lasciando campo libero a Brunori che si è aggiudicato le ultime due piesse (l’ultima in programma è stata cancellata) e la gara.





Vittime della sfortuna anche Romano Pasquali e Andrea Quistini, traditi dalla rottura del cambio della loro Fiat Uno Turbo sulla penultima prova, quando erano secondi assoluti.

Per quello che ci riguarda direttamente, possiamo dirci molto soddisfatti del seguito che hanno avuto i servizi giornalistici e le dirette veicolate pubblicate da “Il Gallo”, “MondoRadio” e “Radio Aurora” anche attraverso i rispettivi canali social.





In chiusura non possiamo non sottolineare come questa edizione della gara organizzata da Automobil Club Lecce sia stata particolarmente seguita dal pubblico che è stato sempre numerosissimo, non solo durante la gara, assiepandosi lungo il percorso delle Prove Speciali e seguendo la “Spettacolo” del venerdì sera dagli spalti della “Pista Salentina”, ma anche nelle fasi preliminari come il “prevent” e lo “shakedown”.





Rivedere il pubblico delle grandi occasioni dopo lo stop del 2020 e lo svolgimento a porte chiuse del 2021, ha rappresentato un bel colpo d’occhio. E se si aggiunge che lo spettacolo sportivo ha visto la partecipazioni di numerosi piloti di rango, vetture al top e battaglie al decimo di secondo, si intuisce quanto questa edizione sia stata bella ed interessante.
di Gianluca Eremita





CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DEL SALENTO: 1. Campedelli-Rappa (Skoda Fabia R5/Rally2) in 1:03’16.3; 2. Signor-Bernardi (Skoda Fabia R5/Rally2) a 1.6; 3. Pinzano-Zegna (VW Polo Gti R5/Rally2) a 16.1; 4. Testa-Maini (Skoda Fabia R5/Rally2) a 39.3; 5. Rizzello-Sorano (Skoda Fabia R5/Rally2) a 1’04.7; 6. Carella-Guglielmetti (Skoda Fabia R5/Rally2) a 1’13.5; 7. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia R5/Rally2) a 2’17.7; 8. Fontana-Arena (Hyundai NG i20 WRC) a 2’21.6; 9. Liburdi-Silvaggi (Hyundai i20 R5/Rally2) a 3’17.8; 10. Massa-D’Alessandro (Skoda Fabia R5/Rally2) a 3’30.6;

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR ASFALTO DOPO RALLY DEL SALENTO: 1. Campedelli 37,5 pt; 2. Signor 30 pt; 3. Pinzano 23 pt; 4. Testa 18 pt; 5. Carella 17,5 pt; 6. Fontana 9,5 pt; 7. Ferrarotti 6 pt; 8. Gino 4 pt; 9. Vescovi e Liburdi 3 pt; 11. Massa 1,5 pt.

CALENDARIO CIRA 2022: 22 – 23 aprile | Rallye Elba; 27 – 28 maggio | Rally del Salento (coeff. 1,5); 17 – 18 giugno | Rally della Marca Trevigiana; 29 – 30 luglio | Rally della Lana; 9 – 10 settembre | Rallye San Martino di Castrozza; 30 settembre – 1 ottobre | Rally Città di Modena; 20 – 23 ottobre | Rally ACI Como (coeff. 1,5)





Foto in evidenza: Premiazione Vincitori Campedelli Rappa su Skoda Fabia R5/Rally2 (Foto AciSport)


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Cronaca

Sicurezza alimentare: sequestrati 100 chili di pesce

Erano privi dei requisiti di tracciabilità ed etichettatura, in violazione delle normative comunitarie e nazionali. Secondo quanto verificato dai sanitari, i prodotti ittici erano comunque idonei al consumo umano e sono stati donati ad associazioni caritatevoli del territorio

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Durante i controlli, all’interno di un’attività commerciale specializzata nella conservazione e vendita di prodotti ittici, i militari della Sezione Operativa Navale di Gallipoli – con il supporto del personale ASL del Dipartimento di Prevenzione e Igiene di Lecce – hanno sequestrato circa 100 kg di pesce privo dei requisiti di tracciabilità ed etichettatura, in violazione delle normative comunitarie e nazionali sulla sicurezza alimentare.

Il controllo compiuto a Gallipoli ha portato alla contestazione di una sanzione amministrativa per circa 12mila euro.

Secondo quanto verificato dai sanitari, i prodotti ittici erano comunque idonei al consumo umano: per questo, su disposizione delle autorità, sono stati donati a diverse associazioni caritatevoli del territorio, tra cui la Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli.

Il controllo rientra nell’ambito di una più ampia strategia di vigilanza messa in atto dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, che intensifica il presidio del territorio salentino per garantire legalità, tutela dell’ambiente e sicurezza alimentare.

*foto in alto di repertorio

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