Attualità
Roma-Maglie in pullman? Come in un film di Tarantino!
La testimonianza di un lettore: «Visti i problemi con i treni ho prenotato pagandolo profumatamente il viaggio di andata e ritorno con Flixbus. Non lo avessi mai fatto…»
Frane che bloccano le tratte ferroviarie, allarmi bomba che fanno tornare indietro i treni, biglietti aerei (e anche dei pullman) alle stelle.
Quest’anno per chi voleva venire o tornare nel Salento oppure semplicemente fare un viaggio senza utilizzare l’auto, è stata una Pasqua di… autentica passione!
L’ultima testimonianza in ordine di tempo ci arriva da un nostro lettore che aveva scelto di tornare nel Salento con il pullman Flixbus proprio per evitare le trappole degli smistamenti treno pullman a Benevento, notoriamente farraginosi.
«Vi scrivo per segnalare il terribile disservizio che ho vissuto insieme ai passeggeri della corsa Roma – Maglie 549 di Flixbus del 29/3, partita alle 8 e 30 e giunta a destinazione con quasi 3 ore di ritardo», premette il nostro lettore che poi racconta: «Acquisto un biglietto pullman a/r a causa della ormai famosa frana sulla linea ferroviaria, non pensando mai di incorrere in un disservizio ancora maggiore di quello previsto sui treni. Appena superata Benevento, il nostro mezzo va in avaria ed è costretto a fermarsi in corsia di emergenza. Attendiamo l’arrivo del bus sostitutivo per circa 1 ora, per poi ripartire verso Bari fermandoci per circa 30 minuti in un autogrill. Giunti a Bari con un ritardo di circa 2h, l’autista ci informa che proseguiremo il viaggio risalendo sul primo mezzo (che nel frattempo è stato riparato). Ripartito apparentemente senza problemi, il mezzo si guasta nuovamente poco dopo aver raggiunto Monopoli sulla ss379 all’altezza di Torre Guaceto. Fortunatamente raggiungiamo una piazzola di sosta, l’autista cerca di fare ripartire il mezzo che potrebbe neanche riuscire a raggiungere la successiva stazione di Rosa Marina. Il pullman termina la sua corsa alla più vicina stazione di servizio dove giunge un’altra corsa Flixbus che ci seguiva. Nel frattempo sono riuscito ad informare chi mi aspettava a Lecce di cercare di raggiungermi a Brindisi, in cui termino la mia odissea dopo circa 11 ore di viaggio e un ritardo di 2h50.
Purtroppo non potevano dire lo stesso tutti i passeggeri che aspettavano di arrivare a Maglie, in quanto quella corsa che ci aveva soccorsi sarebbe terminata a Lecce. L’autista informa che un piccolo pullman (“uno scuolabus” cit.) avrebbe portato a Maglie “massimo 5 persone” che non erano riuscite a farsi raggiungere da un conoscente o un parente in un’altra stazione.
Racconto questa storia a voi con un’estrema indignazione motivata dalla scarsa professionalità dell’azienda che cerca di mettere una toppa su un comprensibile incidente di percorso, ma realizzando in maniera assurda un disservizio ancora maggiore.
Era ovvio a tutti che quel mezzo non poteva in maniera sicura poterci trasportare a destinazione, ma tutti i passeggeri hanno proseguito il viaggio da Bari fidandoci di un’azienda a cui veniva corrisposto il prezzo del biglietto (nel mio caso di 77.99 euro) nel quale risulterebbe compresa anche la sicurezza della stabilità di un mezzo di trasporto. Fiducia assolutamente tradita dal ripresentarsi dello stesso guasto.
Sarebbe stato molto più coerente arrestare la corsa a Bari e, malgrado una possibile ulteriore odissea, non mi troverei a segnalare questa storia paradossale ad una testata giornalistica.
Inoltre, come segnalato dall’Antitrust, le stesse aziende di pullman, prese d’assalto di prenotazioni da chiunque volesse ricongiungersi ai suoi affetti nell’occasione delle feste, hanno artificialmente lievitato i prezzi già nelle primissime ore dopo il verificarsi della frana, lucrando sulla precarietà delle già carenti infrastrutture del meridione.
Ironia della sorte: gli imprevisti non sono mancati neanche sul viaggio di ritorno a Roma nel giorno di Pasqua (domenica 31 marzo, purtroppo sempre servito da Flixbus). Arrivati (in anticipo!) a Bari, l’autista della mia corsa viene coinvolto in una colluttazione con un passante provocandosi delle lesioni sul viso e, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, causando l’interruzione della stessa. Siamo stati dirottati su un bus sostitutivo (il quarto bus in tre giorni) e siamo arrivati con due ore di ritardo rispetto al programmato del primo viaggio (anche se in orario sulla corsa sulla quale siamo saliti)».
«Anche in questa seconda occasione nell’arco di due giorni questa azienda si dimostra scarsamente professionale nel gestire il trasporto di persone su ruote, anche alla luce del terribile incidente di Monaco di una settimana fa. Gli imprevisti si dice siano il pepe di tutti i migliori viaggi», conclude il nostro lettore, «qui si raggiunge l’orlo di una sceneggiatura tarantiniana o di uno spettacolo circense».
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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